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 Oggetto del messaggio: TTM Kit: colorazione Vt epoca III
MessaggioInviato: domenica 27 gennaio 2008, 10:14 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Per l'epoca III il colore del carro sarà il grigio cenere codice colore FS 006/399, poi rinominato grigio vaio ma sempre mantenendo lo stesso codice, ufficialmente equiparato al RAL 7000.
Come da istruzione tecnica del 1950 (e foto in bianco e nero ep III allegata alle istruzioni di montaggio del carro), saranno però tinti in nero telaio (!!!), gruppo parasale incluso le sale stesse, la parte adiacente al telaio delle scalette (mentre tornano ad esere poi colorate grigio nella parte terminale), tabella porta documenti. Rimane grigia anche tutto il meccanismo di scarico sotto il cassone.
Chi lo desidera, potrà schiarire ulteriormente il grigio sulle pannellature laterali del cassone per simulare l'effetto scoloritura dovuto alla luce solare, o sporcarlo in altre parti per evidenziare l'usura del carro.
Buona pennellaturta a tutti!
Urca, dimenticavo... tutti i corrimano e manovellla e asta filettata del freno a mano, sempre neri.


Ho provato a colorare uno dei miei Vfcc in questo modo volendo riprodurre un Vt stato di origine.
Allego foto (scadente perchè fatta con il cellulare...) e vorrei domandare agli esperti "carristi" dell'epoca III se ho interpretato bene... a dire il vero questa combinazione di colori non mi convince affatto :?
Vero è che anche sulle cisterne che si vedono nell'articolo di Paolo Bartolozzi sulla modifica alla 421 apparso sull'ultimo numero di TTm, anche lì i telai sono neri.
Il grigio è il grigio cenere Puravest (è la prima volta che li ho usati e sono rimasto davvero contento) mentre il nero è un banale nero opaco acrilico: tutti dati ad aerografo.

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ciao e grazie per i chiarimenti
Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 27 gennaio 2008, 17:17 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
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La mia non vuole essere una risposta esaustiva, vuole solo rappresentare quanto ho fatto su tutti i carri che ho modificato/elaborato o costruito con i TTM kit. Premesso che non ho questa istruzione del '50 però ho sempre saputo (e creduto) che la norma fosse di colorare il telaio nel colore della cassa (caso VT: grigio) e tutto ciò che stava sotto il telaio in nero (sempre nel ns caso VT: escludendo gli sportelli di scarico).
La citazione di questa istruzione mi lascia molto perplesso, perchè sembra si rifaccia ancora a quello che erano le prescrizioni d'ante guerra (in effetti prima della guerra i telai erano neri). Però in nostro carro è nato per la prima serie nel 53 e le successive nel 58-59.
Per quanto riguarda la foto direi che dovresti fare in grigio il terrazzino e relativi mancorrenti, mentre io farei le scalette nere così come i piatti dei respingenti.
Saluti
Carrista
PS per quanto riguarda le foto a corredo della 421, se era ambientata negli anni 30, è giusto che i telai dei carri siano neri.


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MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2008, 0:02 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Località: Senigallia
Da questa foto postata tempo fa sul forum dovresti ricavare qualche informazione in più:

innanzitutto mi pare di ricordare che il grigio non fosse il cenere, più moderno, ma una tonalità più scura,
telai, terrazzini e sembra anche le scalette sono in grigio,
boccole, mancorrenti e respingenti in nero,
i respingenti sono del tipo antiquato, più lunghi, affusolati e senza la ghiera in rilievo in cima al fodero.

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MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2008, 17:57 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 21:13
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Direi che Stanga-tibb ha fatto un lavoro perfetto! Magari postaci una foto migliore appena puoi. Non me ne volete, ma il carro di Stanga-tibb corrisponde esattamente al vero per l'epoca III.
Magari non ti convince perchè inusuale da quanto visto o immaginato o creduto finora, ma proprio per questo trovo tutta la cosa interessante.
Come norma generale, i telai di carri vecchi e di nuova costruzione sono stati dipinti in nero fino al 1942, anno in cui i primi carri usciti di fabbrica con telaio rosso vagone (invece che nero) sono stati gli F a cassa metallica. Tra l'altro in concomitanza con l'uso di un nuovo tipo di marcatura del tipo che poi vedremo in epoca III.
Va da se che, visto il casino della guerra e della ricostruzione, sicuramente i teali neri di carri ancora da ristrutturare sono arrivati anche agli anni 50.
Il carro cisterna del Bartolozzi segue la esatta coloritura e marcatura anteguerra ed è correttamente ambientato con una 421 con fascio littorio.
Che i telai dei (soli) carri di servizio fossero neri in epoca III lo dimostra chiaramente anche la foto del carro trasporto pietrisco Vp da me postata nel mio precedente filetto, oltre naturalmente alla istruzione tecnica da me citata e la foto stessa del carro in questione, basta osservare con attenzione.
Scusate la pedanteria, ma trovo molto più interessanti questo tipo di discussione piuttosto che perdersi sul fatto che la 740 esce con un pò di ritardo o roba simile.
Purtroppo tocco io stesso con mano la estrema difficoltà nel reperire informazioni e documentazione (soprattutto fotografica) sulla storia dei rotabili ferroviari. Un pò perchè gli archivi sono generalmente NON accessibili al pubblico, ed un pò perchè chi le informazioni le avrebbe fa parte di quella generazione che non ha dimenstichezza con forum e roba varia, o in qualche caso estremo perchè geloso delle informazioni in suo possesso. Se non vado errato (sarei felice di essere smentito e per favore fatelo!) finora sono stato l'unico ad aver postato sul forum foto di archivio di buona qualità inerenti a rotabili epoca II e III, quando ovviamente erano inerenti al trd trattato..
Scusate lo sfogo ma volevo soprattutto elogiare e rassicurare Stanga-tibb per il lavoro fatto.
Ciao Luke


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MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2008, 23:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Località: Senigallia
Io confermo comunque le mie osservazioni, soprattutto per quanto riguarda il telaio in grigio, chiaramente visibile dalla foto.
Poi ognuno può fare come vuole o sfogarsi come meglio crede.

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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 8:46 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
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x Lucky Luke (non intenderla come polemica x favore)!
Concordo pienamente con quanto da te detto circa la probabile esistenza di carri con telai neri anche dopo la guerra. Sicuramente con i problemi di allora la riverniciatura dei telai era probabilmente molto in fondo alla lista!
Però, come dimostra la foto postata da aro62 il telaio è chiaramente grigio, basta vedere la differenza con le balestre, corpo boccola etc. Notare anche l'occhiolo per l'aggancio di funi, anche questo sembra nero (che mi confermerebbe la regola che ho citato nel mio intervento precedente: tutto ciò che sta sotto il telaio nero, il resto del colore della cassa). Quello che mi lascia perplesso è la cuastodia del respingente, che sembra chiaramente nera!
Ricorda inoltre che questo carro non è di prima della guerra ma degli anni 50 (ordinazione 52-53 per la prima serie, se non ricordo male). Pertanto è probabile che siano nati già con le nuove disposizioni riguardanti la verniciatura.
Concordo infine pienamente con te per quanto riguarda il giudizio su questo filetto!
Saluti
Carrista


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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 17:38 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1542
Località: Pistoia
Ciao a tutti
vi ringrazio per le approfondite e documentate risposte sulla questione da me sottoposta; al momento i miei tre Vt sono ancora uno come nella foto da me postata, gli altri due ancora interamente grigio cenere, e tutti senza decals... in attesa di decidere come colorarli!!

In effetti a guardare attentamente la foro di aro62 e il suo ingrandimento, mi sembra che il telaio sia grigio, ciò che sicuramente è anomalo è il corpo dei respingenti apparentemente nero, nonchè i mancorrenti anch'essi apparentemente neri.

Inoltre convengo che, essendo il carro di costruzione dopoguerra, dovrebbe essere similare agli altri veicoli del periodo.
Per il momento li lascio ancora un po' così (magari salta fuori qualche altro documento, chissà!) poi deciderò la livrea definitiva, comunque sono propenso a rifare tutto grigio cenere con le sole boccole e parasale neri. Poi un po' di sporco dovrebbe "mimetizzare" le possibili incertezze.

Effettivamente, mi ero riferito ai lavori di Paolo Bartolozzi dimenticandomi che erano "anteguerra"!

Ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 19:19 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Così a lume di naso il Vt della foto dovrebbe avere i praticabili, i panconi e relativi respingenti, i mancorrenti e il gruppo boccole balestre colorati in nero
il resto della cassa andrà colorato in grigio "delta", questo grigio ha una tonalità che si avvicina al grigio ardesia, solo un poco più chiaro....
Ciao, paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 19:39 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Osservando foto - ufficiali f.s. in ambientazione anni trenta-del "binato" Vta
ho notato che il telaio dovrebbe essere nero analogamente a boccole e balestre, ma piano di calpestio, mancorrenti e respingenti, risultano colorati in grigio e quest'ultimo risulta più chiaro del grigio del Vt delle foto pubblicate.....
Il mistero si infittisce, va comunque considerato che il Vta, trattandosi di foto ufficiali f.s.potrebbe avere ricevuto una sorta di livrea fotografica,
come era in uso in quegli anni per la presentazione del nuovo materiale rotabile....
Esiste anche una foto ufficiale del tramoggia tipo talbot, anche questo costruito negli anni trenta, premesso che l'immagine risulta danneggiata,
in questo caso i longheroni del telaio risultano chiari quindi non neri,
diversamente a quanto scritto fino ad ora risulta però di colore più scuro il cassone della tramoggia, vista però la pessima qualità della foto.......
Ciao, paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: mercoledì 6 febbraio 2008, 0:17 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Località: Senigallia
Ringrazio Paolo che conferma quanto ho scritto sopra e cioè che il grigio usato al tempo non era il cenere, più recente, ma il delta, più scuro.
Posto inoltre le foto come Paolo mi ha chiesto a vostro uso e consumo:

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MessaggioInviato: giovedì 14 febbraio 2008, 14:50 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Il carro Vt820 potrebbe essere elaborato anche in scala N...
Fino a quando è stato usato ed, eventualmente, che marcature ha portato "dopo"? Quanti ce n'erano, soprattutto?


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MessaggioInviato: giovedì 14 febbraio 2008, 20:15 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Premetto che non ho documentazione particolare sul carro in questione però mi sembra strano possa trattarsi di una livrea fotografica per due motivi: siamo nel dopoguerra e il materiale fotografico aveva una qualità tale da non rendere particolarmente necessario un espediente del genere, ma soprattutto mi sembra difficile perchè il carro è completo di tutte le iscrizioni.

Potrebbe anche trattarsi di un carro così verniciato sperimentalmente dalla fabbrica costruttrice e poi lasciato in quella livrea visto l'uso che ne sarebbe stato fatto.....

Indubbiamente però è grigio e non nero

Dimenticavo: superlative le altre foto specie quelle dell'interno dei carri.

Franco


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MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2008, 7:37 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Vorrei correggere Franco...
sia il binato Vta che il Talbot sono carri costruiti negli anni trenta... :wink: solo il Vt di TTM kit risale agli anni del dopo guerra.
Ciao, paolo bartolozzi


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MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2008, 19:11 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Grazie Paolo era a quello che mi riferivo naturalmente ma non sono stato abbastanza chiaro nel messaggio

Grazie della precisazione.

Ciao, Franco


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