Cita:
le scelte dell'azienda sono chiarissime, per noi appassionati restano incomprensibili ma devo ammattere che probabilmente le farei identiche, pur non accettando l'impunità "manageriale" delle scelte, si mettono le macchinette del caffè, i frigo bar, si cambia il rapporto di trasmissione, si installa l'scmt e poi guardacaso non servono più e allora si procede alla demolizione. oggi le imprese "private"....svolgono servizio con mezzi che non vedono un'officina nemmeno col telescopio mentre le reostatiche di trenitalia affondano i bilanci per i costi esorbitanti di pezzi di ricambio, spesso ordinati ad hoc. la 645 092 recentemente demolita montava un reostato in acciaio dal costo decisamente elevato se paragonato al classico in ghisa, ma forse è stata solo una scelta tecnica. sono incuriosito dall'incredibile rapidità con cui si demoliscono le 645 e allora che ne sarà delle 655?
Ok,e allora perche' demolirle subito,in fretta e furia e non venderle ad un'altra impresa ferroviaria???Non saranno molte in Italia le imprese ma sicuramente ce ne sarebbe qualcuna disposta ad acquistarle.
Ma non credo che Trenitalia lo permetterebbe mai,senno' avrebbe dato gia' in concessione linee e scali ferroviari da lei dismessi ad altre imprese ferroviarie invece di demolire tutto,alla faccia della liberalizzazione del trasporto ferroviario...
Scusate il mio ennesimo sfogo,ma vedere una ferrovia decadere in questo mi deprime molto,da un lato si celebra l'era dell'alta velocita' con treni veloci comodi ed ecologici,e dall'altro si sfalcia il trasporto merci riversandolo in strade ormai strasature...
Stanno uccidendo la ferrovia,(e la nostra passione)