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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2014, 11:33 
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Ciao B S S
Mi pare che sul Carstans ci sia un figurino e, se non ricordo male, era proprio dal confronto tra questo e il ns Lz che avevo dedotto che il ns fosse un ex DR arrivato in qualche modo in Italia.
Però ora devo rivedere quest'ipotesi alla luce della foto che hai postato. Sulle schede di Firenze l'Lz aveva come origine un numero strano (devo rintracciare le carte).
saluti
Carrista


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: domenica 2 marzo 2014, 23:09 
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Altra foto Cunningham:

Immagine

Quella di su è stata scattata in Sicilia, mentre la seguente, segnalata dal mio amico Max, è probabilmente in Africa:

Immagine

Il carro, sul quale sono caricati degli Stuart in forza agli inglesi, sono simili ma non identici al Klein: i carrelli non sembrano dei Bettendorf - o meglio degli Y Type - quanto degli Archbar; questi furono infatti banditi dal traffico interno negli Stati Uniti dal 31.12.1939, e se ne ebbe pertanto da allora in poi un'enorme disponibilità. Credo possibile se non verosimile che molti siano stati riutilizzati su carri destinati a teatri di guerra. Anche i martinetti sulle teste dei due carri sono di tipo diverso, e potrebbe essere dunque questo il carro Pcarz di "provenienza inglese" della tavola 279a, che infatti aveva il passo del carrello di 1750 mm contro i 1640 degli "americani".


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 10:58 
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guardate questo, le misure fra l'altro quadrano col nostro Lz
http://www.historiskt.nu/rullande/sj_go ... 42_32.html
carro costruito per la Svezia fra il 1939 ed il 1942 in 339 esemplari, del tutto analogo (dice il Carstens) a quelli costruiti per la Cina salvo l'esser fin dall'origine dotato di normali agganci a vite e repulsori, secondo la pratica europea..... direi comunque evidente per tutti questi carri la tipologia Americana del progetto e caratteristiche costruttive.... sarebbe bello trovare anche il disegno quotato dell'analogo USATC... magari scopriremmo un'unica origine progettuale
http://www.historiskt.nu/rullande/rull_main.html
http://www.historiskt.nu/rullande/sj_go ... ar_42.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 12:04 
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per Bari
Il secondo pianale è il Rectank GB della WWII
la foto...bè... dò una anteprima:è sulla linea Alex Tobruk di cui uscirà un bellissimo libro ad aprile, max maggio.
Il modello del rectank GB è una novità annunciata da Bachmann Branch Line.
Fu fornito anche ai Russi.

Dimenticavo qual è il libro del Carttens che citate?
Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 12:38 
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Col.Straker ha scritto:
Il modello del rectank GB è una novità annunciata da Bachmann Branch Line.


Ma sarà in 00, o mi sbaglio? Comunque al riguardo ho trovato 'sta roba...:
http://www.movcon.org.uk/History/Documents/DID/D-MCHS%200140.htm

Ritornando invece allo sponde alte: il carro svedese sembra effettivamente la cosa più simile al nostro Lz, per le dimensioni ma anche per la grossa trave longitudinale del telaio che si scorge al centro del carro, visibile per l'appunto anche sul figurino FS. Per inciso, la possiede anche il modello dell'heimatwagen Fleischmann, il carro USATC da me postato invece no. Sarebbe effettivamente interessante - quoto Pietro - trovare le quote anche di questo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 12:56 
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Altre immagini del RECtank:

http://www.rmweb.co.uk/forum/viewtopic.php?f=5&t=11434
http://www.rcts.org.uk/branches/south%20east/images/longmoor005.htm


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 13:00 
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Sì sarà ovviamente in OO.

Yes they are!
Interessante il Centurion senza "minigonne"


Ultima modifica di Col.Straker il venerdì 7 marzo 2014, 16:37, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 16:36 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 10:04
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A questo punto andiamo avanti
I tedeschi avevano durante la WWII dei pianali di chiara origine USA neri e marcati DR, famosa è la foto con i Panter sopra (se la trovo la metto).

A mio avviso non si tratta di prede belliche o di pianali ex WWI o quasi (es. i TP francesi), ma, secondo me, sono stati acquisiti dagli USA tra le due guerre.

Il dato va verificato.

Qualcuno ne sa di più
grazie

Ancora qual è il libro Carstens citato?


Allegati:
Rectank DB.jpg
Rectank DB.jpg [ 147.69 KiB | Osservato 10996 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 17:15 
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Bari S. Spirito ha scritto:
Il carro coperto a carrelli ex USATC potrebbe essere parente di questo:
Immagine
(fonte trainweb.org)


Il figurino è a due porte e con diversa pannellatura ,casomai questo fotografato penso in nord Africa e preso sempre dal sito del reparto trasporti , interessante anche per i nostri carri come per esempio la preda bellica L 7 400 154 di Fleischmann vedi foto in basso
Allegato:
16[1].jpg
16[1].jpg [ 138.49 KiB | Osservato 10988 volte ]

Allegato:
2009-03-18 13.28.07[2].jpg
2009-03-18 13.28.07[2].jpg [ 156.21 KiB | Osservato 10990 volte ]


Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 17:34 
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Libli II ha scritto:
Il figurino è a due porte e con diversa pannellatura ,casomai questo fotografato penso in nord Africa e preso sempre dal sito del reparto trasporti


Confermo, dopo aver postato la foto mi sono reso conto che era parecchio differente... sorry.

Libli II ha scritto:
la preda bellica L 7 400 154 di Fleischmann


Peraltro in coppia! :wink:


Ultima modifica di Bari S. Spirito il domenica 9 marzo 2014, 12:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 17:34 
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Col.Straker ha scritto:
qual è il libro Carstens citato?


Immagino sia il volume 3: Offene Wagen :roll: :roll:


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MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 21:15 
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il volume del Carstens è il n. 3 (per l'esattezza è il Carstens/Diener). Rispetto al ns Lz 437750 i seguenti dati coincidono:
passo carrelli, interperno, lunghezza telaio (lunghezza ai respingenti è diversa per pochi mm, 90 in meno il DB, forse per via che quello aveva l'aggancio automatico), il ns ha 10 mm in meno di larghezza, superficie e volume sono leggermente diversi così come la tara. Il longherone centrale sembra simile, non troppo pronunciato a giudicare dalle foto presenti sul libro (una ritrae un carro DR Saarbrucken e l'altra un carro SJ). I carri in origine erano destinati alla Cina, ma non lasciarono mai il Belgio per via dello scoppio della guerra. Altri simili sono stati costruiti per la Svezia, sia SJ sia società private.
Non ho avuto tempo di vedere i siti segnalati da Merlotrento per cui qualche dato che ho riportato è già stato citato.
Carrista


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 21:49 
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Dopo aver visto i siti segnalati da Merlotrento aggiungo: i carri SJ avevano sbalzo maggiore di 5 mm per cui lunghezza telaio maggiore di 10 mm, anche la larghezza è diversa, 10 mm in più.
Carrista


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: sabato 8 marzo 2014, 0:06 
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio 2008, 11:22
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Località: trento
10mm cioè 1 cm.......
non mi sembra differenza significativa......potrebbe derivare da diverso criterio di misurazione.....
la differenza di misurazione ai respingenti dipende dal tipo montato ..varia ad esempio per gli stessi veicoli in edizioni diverse( più o meno recenti) della stessa tavola
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri U.S. ARMY divenuti FS Italia
MessaggioInviato: sabato 8 marzo 2014, 22:57 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
Provate a cercare su google "SSKM49" e vedete cosa vien fuori.......
Mandi, max


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