Ecco le immagini. Non mi dilungherò molto sulla spiegazione in quanto lirex ha già fatto un ottimo lavoro.
In condizioni di trazione, ovvero con forza di trazione F sviluppata al gancio, le forze agenti sul locomotore sono le seguenti:
Se andiamo ad isolare la cassa si nota, per effetto della differenza di altezza tra la forza di trazione sviluppata dai carrelli (ad altezza h) e la corrispondente reazione al gancio F (ad altezza H) si genera un momento che tende a far ruotare la cassa (cabraggio). Dato che la cassa, a transitorio esaurito, non ruota significa che vi è un momento uguale e contrario, che viene sostituito dalla coppia di forze q, la cui azione va a caricare il carrello posteriore e scaricare il carrello anteriore.
si può dimostrare che:
q=F*(H-h)/i
Per questo fenomeno la trazione bassa peggiora le cose in quanto aumenta il termine H-h rispetto ad una trazione "non bassa".
Ma se andiamo ad analizzare le forze agenti sul carrello vediamo che la trazione bassa offre un vantaggio:
Per lo stesso fenomeno visto prima sulla cassa il fenomeno di cabraggio del carrello genera una coppia di forze che scarica l'asse anteriore e carica l'asse posteriore. Questa forza è data da:
t=F/2*(h/p)
Per cui riducendo h si riduce questa fonte di squilibrio.
Alla fine, il vantaggio acquisito nel cabraggio del carrello è superiore all'effetto negativo del cabraggio della cassa, pertanto la trazione bassa è un valido dispositivo anticabraggio di tipo meccanico.
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