Bologna, voragine nel cantiere TavFerrovie: nessun ritardo sui lavori La buca di quindici metri per tre, all'altezza del civico 69 di via Carracci, si
è formata nella notte, intorno alle quattro. Probabile causa gli scavi del tunnel per realizzare i binari e la stazione dell'Alta velocità. Il presidente del comitato residenti: "Adesso qualcuno è preoccupato, visto quello che è successo". Rete ferroviaria italiana: "Sono già state avviate le operazioni di messa in sicurezza e stabilizzazione della galleria. L’inconveniente occorso non avrà ripercussioni sui tempi di attivazione della nuova stazione AV"
di VALERIO VARESI Si è aperta stanotte intorno alle quattro una voragine all'interno del cantiere "Astaldi" dell'Alta velocità, all'altezza del civico 69 di via Carracci. Si tratta di una "buca"di quindici metri di diametro e profonda almeno tre metri. Al momento non si hanno notizie di feriti. Tutta l'area è stata transennata, sono stati messi pannelli per impedire la vista dall'esterno. Il crollo è avvenuto all'entrata dei mezzi pesanti e vicino al silos dove viene preparato il materiale per il cantiere.
Il cedimento notturno è dovuto con ogni probabilità ai lavori per il tunnel e la stazione sotterranea. Lo smottamento ha trascinato con sé un container, ora estratto. I lavori nella zona proseguono da anni, con gravi disagi per i residenti di via Carracci che lamentano inquinamento e soprattutto crepe nei muri delle abitazioni, molte delle quali sono state puntellate. Sono state intentate anche azioni legali. La data prevista oggi per la conclusione dei lavori (ma più volte è stata aggiornata in senso peggiorativo) è il giugno 2012.
Gli abitanti: "Preoccupati". I residenti di via Carracci se ne sono accorti questa mattina: da anni sono abituati ai rumori notturni provenienti dal cantiere. "E' successo tutto a 30 metri dalla strada- spiega il presidente del comitato di via Carracci Dino Schiavoni - Ora però c'é qualcuno preoccupato". La cosa più importante, continua Schiavoni, è che "non s'è fatto male nessuno. Quello é un lavoro enorme, molto impegnativo e qualcosa in opere di queste dimensioni può succedere. Forse nel nostro caso ne sono successe anche qualcuna di troppo. Quindi, chiediamo maggiore prevenzione e attenzione perché la gente che abita in zona dorma tranquilla. Ripeto, qui qualcuno comincia ad essere allarmato".
La nota di Ferrovie. "Si è verificato un cedimento del terreno, con progressivo richiamo di materiale all’interno del cavo", spiega Rete ferroviaria italiana in un comunicato. "Il cedimento ha riguardato il fronte di avanzamento dell’opera cioè la parte del tunnel appena scavata e non ancora consolidata con le centine in acciaio e calcestruzzo proiettato. Si tratta di fenomeni non inconsueti in opere di questo genere quando si attraversano terreni molto eterogenei. Non è stata rilevata alcuna conseguenza all’esterno dell’area di cantiere. Sono già state avviate le operazioni di messa in sicurezza e stabilizzazione della galleria, la quale peraltro non ha avuto alcun risentimento strutturale nella parte già realizzata, nonché del terreno interessato dal rifluimento verificatosi. L’inconveniente occorso non avrà ripercussioni sui tempi di attivazione della nuova stazione AV".
Il Comune: "Non abbiamo responsabilità". Palazzo D'Accursio si dice rassicurato dalle parole messe nero su bianco da Fs, ma ricorda anche che essendo il cratere in un'area privata non ha né responsabilità né voce in capitolo sull'accaduto.
Politica in allarme, l'interrogazione della Lega. Molti partiti esprimono preoccupazione per l'accaduto. "La voragine che s'è aperta in nottata è un segnale preoccupante- dice il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giovanni Favia- principalmente come allarme di uno scarso rispetto per i cittadini, più che come inconveniente tecnico". Il Prc: la recente sentenza del giudice "ha confermato quanto finora da noi sostenuto e cioé che a provocare l'inquinamento in zona Carracci è il cantiere della stazione dell'Alta Velocità. La sentenza riconosce il danno subito dai cittadini ed apre la strada alla richiesta di un maxi risarcimento di circa 35 milioni di euro". La Lega nord, con una interrogazione, chiede al governo di avviare una indagine "su quanto accaduto, nello specifico sulle responsabilità dell'incidente, avviando un'inchiesta sulle Ferrovie dello Stato ed anche attuando un esame analitico sulla messa in sicurezza dei cantieri Tav, con particolare attenzione ai progetti di attraversamento in sotterraneo dei centri cittadini".
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