Mi sembra che il tuo interlocutore RFI abbia risposto esaurientemente alle tue domande :
Franchinalex ha scritto:
La risposta non potrebbe che essere articolata; come sa la norma UIC 406 dà definizioni diverse della capacità, a seconda di come viene utilizzata la linea
- la capacità di una linea dipende, a parità di tutto il resto, da come viene utilizzata, per esempio da quali tipi e velocità di treni si vogliono utilizzare. Quindi non è un dato univoco.
Franchinalex ha scritto:
Per i suoi calcoli faccia conto che stiamo realizzando sezioni per segnalamento laterale con distanziamento di orario da 4’ e che almeno in una prima fase non sono previste variazioni con la sovrapposizione ETCS.
- la capacità della linea in oggetto sarà tale da consentire di impostare un orario con un intervallo di 4' frà un treno ed il successivo.
Per ora le possibilità consentite dall' ETCS non saranno utiizzate per formare l' orario, ma i treni potranno ugualmente beneficiarne in caso di necessità.
Volendo approfondire, si trovano in rete, per esempio :
Esposizione del progetto di aumeno di capacità, proprio a firma del funzionario da tè citato :
http://www.crt.unige.it/IT/CIFI/2014/Co ... ione13.pdfL' originale della Norma UIC 406 (notare che nel documento c' è scritto di non riprodurla per fini commerciali) :
http://tamannaei.iut.ac.ir/sites/tamann ... 6_2013.pdfAvevo trovato anche un altro documento, ma poi non ne ho salvato il riferimento. In esso c' era un grafico di massimizzazione frà frequenza treni e possibilità di recupero ritardi. Quindi si evidenzia che lo stabilire la capacità di una linea è trovare un compromesso che ha quei due elementi, frequenza e puntualità, come principali obbiettivi.
Stefano Minghetti