Finchè ci sono, li continuo a prendere: ho imparato come usarli (anche a pennello) e mi danno buoni risultati, ho 18 carri TTMKit, anche se non li ho ancora provati sul metallo.


Sempre!

Andrea, qual'è la ttua personale ricetta per i Puravest "normali" ad aerografo? p.es. diluizione, diluente, diametro diffusore e pressione?
E poi per favore un raffronto con i Jsat?
Grazie 1000! Ciao!

Mi dispiace per i dipendenti, ma personalmente non ne sentirò la mancanza dei colori Puravest.
Mi è capitato di utilizzarli solo una volta, il barattolino comprato (in tre negozi diversi per trovarne uno buono...), presentavano già la caramella mou all'interno... si invecchiano precocemente....
Asciugano dopo 15 giorni, sempre appiccicosi e collosi, la resa finale per quanto sei un fenomeno all'aerografo è il classico "cioccolatino".
Paradossalmente è meglio stenderli a pennello..
Dopo più di 300 kit montati (ottone e palstica) quando smetteranno di produrre i colori alla nitro, passerò al modellismo statico aereo.

Saluti speranzosi.

Mah, io questa storia della futura scomparsa dei colori alla nitro l'ho sempre presa col beneficio di inventario. La pericolosità era relativa alle vernici di una volta, per la presenza nel solvente di nitrobenzene, sostanza vietata dalle prescrizioni UE perché ritenuta "Tossica per la riproduzione" e di Categoria 1B, dunque "cancerogeno probabile"; da allora (2006) è stato sostituito dal nitroxilene che non figura in alcun elenco del ministero dell'ambiente. Quindi io la testa oggi come oggi non me la fascerei, e comunque comincerei a farlo solo dopo aver visto disposizioni di legge che al momento non vedo neanche futuribili.

Concordo in toto..in più un minimo di scorta si può fare , senza l'ansia di grumi o che si secchi il tutto...

Esattissimo quello che ha riportato Bari S. Spirito, proprio per il motivo da lui così ben descritto. La (nuova versione) della vernice nitro non teme pericolo di blocco della sua produzione nè tantomeno teme confronti sulla capacità di soddisfare il modellista.

Giusto.
Il problema non è il prodotto, regolarmente autorizzato, ma il suo utilizzo e prescrizioni agli impianti di abbattimento (maggiori costi), che porta gli utilizzatori a optare su vernici a base acqua o con solventi <10% (salvo esigenze produttive o di resa finale). Si parla ovviamente di quantità non certo utilizzate da un modellista amatoriale in casa, ma da carrozzerie o aziende che utilizzano vernici. Tutto ciò comporta il rischio, per noi modellisti, che le aziende produttrici diminuiscano sempre più l'offerta sui "nitro" o comunque i colori a base solvente.

Le principali indicazioni sono date dalle guide Puravest stesse del DrToffano.
La pressione d'uso indicata è tra 0,6 e 0,8 atmosfere e confermo
perché a pressioni maggiori il colore asciuga sull'ugello dell'aerografo bloccandolo.
Ci sono aerografi che nebulizzano bene solo oltre 1 atmosfera e questo è già una indicazione palese che questi aerografi non sono adatti,
un esempio sono gli Harder & Stenbeck.
La diluizione è la cosa più importante in assoluto per i colori Puravest
e, per mia esperienza d'uso, con concentrazioni di colore bassissimo.
Per aerografo da fare sempre con diluente Antischivature Medio:
70% diluente + 30% colore per verniciature coprenti
90% diluente + 10% colore per sfumature "pesanti" o evidenti
99% diluente + 1% colore per sfumature leggere.

Per pennello da fare con dliluente lento:
99% diluente + 1% colore per sfumature leggere e lavaggi evidenti
una punta (con pennello 000) di colore in 1cc di diluente per lavaggi

Note importanti!
Quando trovate i colori addensati sul fondo del barattolo si procede così:
con uno stecco da spiedino (in legno o in metallo) si inizia a smuovere il fondo razzolando costentemente non velocemente (in chimica si dice agitare);
man mano che si staccano pezzi di addensato si insiste muovendoli nella parte liquida del barattolo;
ci vuole qualche minuto ma noterete che il colore tornerà a riprendere la densità e l'aspetto normale.

Il colore non va usato dal barattolo ma trasferito con lo stecco di legno (o con un contagocce) su una tavolozza o in bicchierini in plastica e il barattolo si richiude subito con almeno il tappo interno.
Sulla tavolozza o il bicchierino poi si fa la diluizione e si ottiene il colore per l'uso definitivo.
In questo modo non si formeranno fili o grumi che vanno ad intasare l'aerografo.

Se alla fine avanza del colore nella tavolozza o bicchierino, buttatelo.
La resa di superficie di un barattolino è enorme (modellisticamente parlando) con le diluizioni che sono i fanno;
non pensate sia uno spreco

Grazie per queste informazioni (che conoscevo solo in parte) veramente utili .
Gianni de Bernardis

Per 10 euro o forse meno, vi comprate il mescolatore a batterie della Trumpeter o marca equivalente, risolve qualsiasi problema di miscelatura per qualsiasi tipo di vernice..

Colore Puravest, dato a pennello.Rapporto di diluizione: 1 parte di colore, 3 parti di acqua, un poco di diluente antischivature

@AndreaT:
premetto che ho iniziato a costruire alcuni modelli a 58 anni ed ora ne ho 61, non ho e non costruiro/dipingero' sicuramente nemmeno il 10 % del tuo costruito attuale e credo che come me di "operai" verniciatori ce ne siano alcuni che non arriveranno a tanto ed i Puravest ci danno una grossa mano.
Pronti per FS ed altro, non molto o non tossici per usarli in appartamento, diluiti anche al 100% danno piu che buoni risultati ad aerografo, mentre a mano non si riconoscono i ritocchi. Sul metallo abbinati al loro primer danno risultati piu' che confortevoli sui metalli, senza cercare aggrappanti quasi poco trovabili ( la prima impressione una volta steso il primer è poco rassicurante ma basta scaldarlo con una lampadina ad incandescenza per mezz' ora ed aspettarne solo alcune per vedere capovolta la situazione, quando poi in giornata si vernicia). Non ho mai trovato
barattoli secchi da chi li ho acquistati, vero che alcuni (pochi) si asciugano in fretta dopo aperti, la stragrande maggioranza dei colori se si ha cura di girarli sottosopra ogni tanto, dura previo rimesolata e riagitata con un agitatore fatto in casa . Insomma per il mio modesto parere mancheranno, eccome.
Consapevole che ad altri livelli ci sono altre aspettative,
cordialmente.

Come hai fatto l'agitatore in casa? Ci dici qualcosa di più?

Terra-terra, nehh...