capolinea ha scritto:
MODELLER ha scritto:
Ma te ne sei dimenticato?
No di certo, ma quando ne sono venuto a conoscenza il lotto di produzione era già stato tutto assegnato, e conosco di persona almeno metà dei fortunatissimi possessori. Mi stavo solo chiedendo se posso avere una seconda possibilità. E' una locomotiva per me molto interessante, In Piemonte ci sono stati diversi depositi di assegnazione nel corso degli anni e sarebbe plausibile, anche se non documentato che io sappia, che qualche capatina a Varallo la Gr 645 l'abbia fatta.
p.s. foto splendida!
Chicco, la 645 aveva un carico assiale relativamente elevato (circa 15,5 t).
Non ho sottomano le carte relative ai carichi assiali ammessi nell'immediato dopoguerra sulle ferrovie italiane, né il volume di Riccardi che sicuramente riporta il dato esatto, ma ricordo che la linea di Varallo era caratterizzata da carichi per asse e metro corrente inferiori a quelli della Cat A; non ricordo se il carico massimo fosse 14 o 15 t....
Le 880 avevano per contro un carico per asse inferiore a 14 t.
Poi, nell'immediato dopoguerra, può essere successo di tutto.
Comunque, la storia delle 645 è intrigante: una macchina di foggia tedesca, vestita all'italiana, semplice e essenziale e "datata" tecnicamente rispetto a quanto prodotto in quegli anni in Italia, che entrò nel parco FS in emergenza , risolvendo una commessa industriale che avrebbe rischiaro di andare male per fattori contingenti (la guerra), e dall'altra rispondendo alla carenza di locomotive del periodo bellico.
Il fatto che durante la costruzione si dovette modificare l'altezza della caldaia per rientrare nella sagoma limite italiana la dice lunga.
Modellisticamente, mi chiedo se, in alternativa alla meraviglia postata, sia possibile ricavare qualcosa della locomotiva Br54 dalla quale il progetto delle 645 derivava.
Antonio