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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2017, 20:54 
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Iscritto il: venerdì 3 marzo 2006, 12:22
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alexcap79 ha scritto:
Insomma non capisco perché tutte queste critiche ad un modello di OTTONE. Con queste caratteristiche ad un prezzo tutto sommato abbordabile, considerato che è in ottone. Ma sopratutto un modello unico.

Il problema è che non è in OTTONE come dici tu. Tutta la parte bassa è in plastica, ed è pure molto datata, nonché affetta dall'annoso problema della sistematica rottura degli ingranaggi.
Sarebbe stato meglio farlo TUTTO in ottone e venderlo a 300 Euro di più!
Poi, se tu sei soddisfatto, meglio così! L'importante è essere felici e sereni! :D

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2017, 22:52 
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Scusami pier, ma perchè rispondere "tanto per"....?
Non è meglio leggere prima di scrivere?
Tralasciando il fatto che io non ho scritto di averla comprata, quindi non posso essere nè soddisfatto, me insoddisfatto, ti rispondo solo sul discorso ingranaggi. Se avessi letto la scheda tecnica di tecnomodel avresti letto che la loxo non è "affetta dall'annoso problema della sistematica rottura degli ingranaggi" visyo che non sono i soliti ingranaggi ma, c'è scritto, nuovi ingranaggi in "Derlin". Se poi questi avranno anche loro problemi non saprei. Però gli ingranaggi sembrerebbero essere diversi.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2017, 23:21 
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Guarda che io ho letto benissimo quello che hai scritto
1) Anche se la loco non l'hai comprata tu hai scritto che il modello ti ha soddisfatto, quindi ne sei contento
2) Sul discorso ingranaggi, per me le articolate Lima (vecchia produzione) e Rivarossi sono un capitolo chiuso
Ribadisco che sarebbe stato molto meglio fare un modello nuovo da zero e venderlo come un vero modello in ottone.
Inoltre vorrei capire perché sui siti Hornby questo modello non esiste.
Tutto qui
Ciao

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:02 
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trenoazzurro67 ha scritto:
...
Ribadisco che sarebbe stato molto meglio fare un modello nuovo da zero e venderlo come un vero modello in ottone.
...


Concordo, anche se, ovviamente, il prezzo sarebbe stato ben diverso...

trenoazzurro67 ha scritto:
...
Inoltre vorrei capire perché sui siti Hornby questo modello non esiste.
...


Sulla scatola sono riportate le scritte "Rivarossi brass" ( stampata ) e "Uteca costruzioni modellistiche" ( adesivo ); il label riporta RR, codice e descrizione ( adesivo, come tutti i label di RR, per inciso ).
In buona sostanza non si riesce a capire se e' un Rivarossi fatto in collaborazione con Uteca, o un Uteca fatto in collaborazione con Rivarossi... Pare un bizantinismo, ma, in effetti, una differenza c' e': e' un modello "Rivarossi" o e' un modello "Uteca" ? Io propenderei che sia un modello Rivarossi.
Pero', c' e' un pero', anzi due...
Primo pero': le due precedenti brass edition dell' E428 erano marcate semplicemente "Rivarossi brass".
Anche in quei due casi, pero', le casse in ottone saranno state commissionate da Rivarossi ad un qualche artigiano. Non credo proprio che Hornby le abbia fatte internamente...
Perché ora, invece, viene nominato espressamente l' artigiano che ha realizzato la cassa ( ed ha pure modificato la meccanica ... ) ?
Secondo pero': perché non si trova alcun riscontro ufficiale Hornby ( sito web, cataloghi cartacei, etc. ) di questo modello ?
Non che questi dubbi mi tolgano il sonno, ci mancherebbe, ma mi incuriosiscono assai...
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:37 
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Iscritto il: martedì 7 ottobre 2008, 20:14
Messaggi: 1531
bigboy60 ha scritto:
.....
Anche in quei due casi, pero', le casse in ottone saranno state commissionate da Rivarossi ad un qualche artigiano. Non credo proprio che Hornby le abbia fatte internamente...
Perché ora, invece, viene nominato espressamente l' artigiano che ha realizzato la cassa ( ed ha pure modificato la meccanica ... ) ?
Secondo pero': perché non si trova alcun riscontro ufficiale Hornby ( sito web, cataloghi cartacei, etc. ) di questo modello ?
Non che questi dubbi mi tolgano il sonno, ci mancherebbe, ma mi incuriosiscono assai...
Saluti
Stefano.


Per soddisfare le curiosità di Stefano, la cassa della e428 brass e i pantografi 32 sono stati prodotti dallo stesso artigiano, cioè da Uteca, su commissione di Hornby Italia, che ha poi venduto con il proprio marchio il modello completo, dotato del telaio e della motorizzazione delle comuni e428.
La stessa cosa doveva avvenire per questa e646, ma Hornby, dopo avere fatto realizzare da Uteca le semicasse, ha abbandonato il progetto di commercializzare il modello, di qui l'assenza dai cataloghi ufficiali.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 10:48 
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Iscritto il: mercoledì 21 novembre 2007, 21:03
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Località: Castell'Arquato (PC)
E chiedo una cosa io da ignorante....
Come mai il modello "non ufficiale" quindi è solo in vendita in un noto negozio e non negli altri?
Secondo me qualcuno ha preso tutto da Hornby e UTECA e le ha fatte montare da un "loro artigiano".
Ha poi pensato giustamente di sfruttare l'idea e "pesarla" una milionata di vecchie lire. :mrgreen:
Mica male per un paio di casse da 150eu e una meccanica datata di 20anni o più.... :roll:
Ah già , dimenticavo la scatola , probabilmente fondi di magazzino di Hornby UK , rilevate anch'esse e utilizzate con nuovo taccolino adesivo ad HOC.
Ecco spiegato il fatto che si trovino le scatole vuote su ebay.uk.

:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 12:29 
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L' ipotesi di EJ non mi pare poi così peregrina...
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca... :lol: :lol: :lol:
Stefano.


Ultima modifica di bigboy60 il venerdì 17 novembre 2017, 7:13, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 18:45 
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Località: Monza
Sul fatto che il progetto "Rivarossi Brass" fosse naufragato dopo la disastrosa esperienza commerciale dei 428 avevo avuto riscontri diretti anche da Hornby Italia.
Avevo sentito dire anch'io che le casse del 646 erano già state commissionate e realizzate, quindi, in sostanza, gli "ingredienti" potevano essere già tutti disponibili.
Dunque ha senso che qualcuno abbia messo insieme il tutto e abbia realizzato un certo numero di esemplari di questo modello fuori ordinanza.
Mi chiedo comunque come sia possibile utilizzare scatola e logo Rivarossi quando è evidente che non si tratta di un prodotto ufficiale Hornby.
Alla fine, però, al di là di queste considerazioni prettamente commerciali, rimane di fondo la mia idea che un modello del genere abbia poco senso e non lo comprerei neppure se mi fosse proposto alla metà di quello che costa nell'unico negozio che lo ha in vendita.
Saluti a tutti

Pier


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 21:01 
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Località: ARDEA (RM)
Io un paio di mesi fa tramite il noto sito d'asta occidentale ho comprato uno di quei telai, all'ora non riuscivo a capire a cosa facesse riferimento quel codice..., comunque per meno di 50,00€ mi ha permesso di rimettere in marcia un paio di loco Rivarossi, con problemi di carrello, ingranaggi e il famoso ingranaggio degli assi motori, tutto sommato lo ritengo un buon affare


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2017, 21:32 
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Iscritto il: martedì 14 novembre 2017, 23:02
Messaggi: 1
Salve a tutti. A questo punto mi sento di intervenire, per alcuni chiarimenti riguardo la Locomotiva E 646 081, non metto in discussione i vostri apprezzamenti, la locomotiva può anche benissimo NON piacere, ma denigrare il lavoro degli altri non essendo informati, mi sembra eccessivo.

La locomotiva è PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA DA UTE.CA MFAL, tale progetto abbandonato da Hornby nel 2015, dopo il riassetto societario, è stato portato avanti oggi, da UTE.CA appunto, Ultimamente, abbiamo acquistato, i telai e le scatole prodotte dalla HORNBY, che non proseguendo il suddetto progetto se ne è disfatta, la meccanica pur essendo datata di concezione, è di Ultima generazione rivista nei punti deboli da UTE.CA, con motori affidabili a 5 poli. il modello è corredato di lettera di presentazione e certificato di autenticità UTE.CA.

Per quanto riguarda il prezzo, lo riteniamo consono con gli standard del modello, rendendolo accessibile più o meno a tutti, rispetto ad un modello strettamente artigianale.

Caratterische del modello:
Il modello è prodotto completamente in ottone fotoinciso con tecniche innovative, in serie limitata e numerata, riproduce in perfetta scala 1/87 Il locomotore FS E 646 081, costruzione BREDA di seconda serie, del deposito Locomotive di Mestre.
Cabine di guida in ottone perfettamente e fedelmente riprodotte con banco di manovra, spannatoi ai finestrini riportati come al vero, in fotoincisione, modanature in VERO alluminio riportato, pantografi tipo 52 FS di ultima generazione, motorizzazione Rivarossi di ultima generazione con nuovi ingranaggi in "Derlin", motore a 5 poli con doppia trasmissione cardanica, livrea riprodotta con RAL ufficiale FS (verde magnolia Grigio nebbia), luci bianco/rosso, secondo il senso di marcia con microled, fari di tipo automobilistico con diffusione della illuminazione sfumata come al vero, predisposizione per decoder digitale.  

L'assoluta fedeltà nei colori della livrea,(Verde magnolia, Grigio nebbia), la presenza delle griglie sperimentali piccole al posto dei finestrini lungo cassa, l'assenza degli aeratori sopra il tetto, la presenza degli oblò sopra l'imperiale in prossimità dello snodo delle casse (due oblò lato SX un oblò lato DX), la presenza delle modanature in alluminio, i rubinetti esterni per l'azionamento dei pantografi, i portelloni A.T. “bassi” su semicassa A, i carrelli in color castano e i pantografi tipo 52 FS con strisciante centinato, caratterizzano lo stato di servizio anni 1973-1977 di questo locomotore.
Modello provvisto, di certificato di edizione limitata, foglio di presentazione e fogli illustrativi, in confezione originale antiurto Rivarossi UTECA brass.

Con la speranza di aver dato informazioni utili a tutti.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2017, 8:13 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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Località: San Giovanni La Punta (CT)
Certo poi c'è chi dice che la 691 Oskar, che non tira neppure se stessa, testa croce in plastica che dura da Natale a Santo Stefano, vale i soldi che chiedono e c'è chi ne comprò due o tre.

Strana gente i fermodellisti.

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2017, 8:22 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Se Fleischmann fa le testecroce in plastica dall'inizio degli anni '70 (quindi sono più di 50 anni) un motivo ci sarà .... eppure mi pare che anche i "lanciatori di letame" professionisti (senza riferimento a nessuno voglio sottolineare) considerano Fleischmann come un riferimento per l'affidabilità.

Con la "plastica" oltre alla possibilità di realizzare dettagli difficilmente riproducibili altrimenti si ottiene anche un minimo di elasticità, superfici finite e autolubrificazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2017, 9:08 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
Messaggi: 800
Località: San Giovanni La Punta (CT)
Zampa sei troppo intelligente per fare anche solo finta di non capire. Sai perfettamente che in seguito all'attrito tra un materiale morbido ed un materiale metallico, alla fine, il primo finirà per distruggersi in pochissimo tempo e che altri, perfino la Hornby/Rivarossi, le testa a croce le fanno in metallo, quindi di cosa parliamo.
Io mi riferivo al rapporto qualità prezzo e penso che il modello oggetto del post, valga almeno quanto la Oskar, se non di più, mentre ho letto commenti che criticano l'iniziativa quasi a distruggerla.

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2017, 9:43 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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E purtroppo ti sbagli due volte .... primo perché nel caso di Oskar sia la testa che la guida sono in "plastica" e secondo perché Hornby per la famiglia 74x e 940 usa testa in plastica e guida in metallo (tranciato o fotoinciso, non so, ma purtroppo non ben rifinito) e qui effettivamente un problema c'è ... ma non si tratta di consunzione bensì di "impuntature" (e questo è più grave perché porta a blocco del biellismo e rischi di deformazione o bruciatura del motore).

Ho macchine della Fleischmann con testa in plastica e guida in metallo (la Br01 e Br52) comprate appena uscite (ero un ragazzino) che sono in funzione almeno dal 1975 (con calma potro essere anche più specifico) ... hanno macinato ore e ore di funzionamento e viaggiano tuttora benissimo (anche digitalizzate negli ultimi anni).

Quello che "vorrei far finta di non capire" ( ... e sorvolare, ma non me ne hai dato la possibilità :( :wink: ) è che certe affermazioni non trovano riscontro nella realtà ... basterebbe solo che ti fai un giro per verificare quanti costruttori (Roco, Brawa, Marklin/Trix, Piko ....) usano questa soluzione per realizzare questo particolare.

Posso pensare che sei stato tratto in inganno dalla migliore finitura delle teste e delle guide di queste marche che, effettivamente, possono far "pensare" all'uso del metallo.
Purtroppo quelle di Oskar sono ben proporzionate e dettagliate ma il materiale è troppo traslucido per sembrare realistico (però una sporcatura con grafite risolve al volo).


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 Oggetto del messaggio: Re: E646.081 Rivarossi serie Galletto
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2017, 15:03 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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Comunque l’oggetto del contendere non è la 691 ma la 646, e la mia era una critica al metodo di valutazione utilizzato in questo post, tanto che a volte mi sembrano troppo faziosi i giudizi espressi, ma forse è solo una mia impressione :D

Michele.


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