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 Oggetto del messaggio: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2018, 18:06 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
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Località: Pescara
La FIMF ha avuto l'incarico formale da parte della Fondazione FS - Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa per la presentazione di un piano di fattibilità riguardante il restauro filologico e funzionale del Plastico Brunetti detto anche dei 300 Treni.
Questa operazione viene effettuata da FIMF a titolo gratuito e tutti i materiali che produrremo entreranno nel patrimonio del Museo.
Ci piacerebbe riportare il Plastico agli splendori dei suoi primi anni senza perdere lo spirito modellistico anni '50/60 che lo pervade.
Chiamo a raccolta tutti coloro che abbiano ricordi, foto, schemi del periodo riminese e/o del periodo romano del Plastico a collaborare con noi, Soci o non Soci, in questa prima fase certi che le loro memorie e i loro documenti verranno tramandati nel nostro documento di progetto.
In futuro, in fase operativa, la collaborazione è estesa a tutti gli appassionati per determinare le migliori soluzioni per il restauro.
Pensiamo di creare un gruppo di lavoro apposito, ma per ora restiamo con i piedi per terra in attesa di fare un buon piano e farlo approvare dal committente.
Un grazie in anticipo,

Antonello Lato

PS Per il Moderatore:
questo messaggio non vuole essere un cross posting con altri forum, ma e' dettato dal desiderio di raggiungere il maggior numero di modellisti possibile.
Se ci sono problemi avvisatemi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: domenica 10 giugno 2018, 23:35 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
Il Sig Otello Brunetti fu mio maestro modellista....
Non ho documenti circa il plastico ma ricordo bene tanti dettagli tecnici.
Il problema principale a mio avviso è sapere la condizione del binario autocostruito in lamierino piegato , idem i deviatoi.
Il binario era privo di traversine ( solo dipinte ) e fissato direttamente al piano del plastico con spinotti.
Funzionavano solo locomotori elettrici che prelevavano tensione dai due binari ( una unica polarità per entrambi ) e dalla linea aerea per l'altro polo :questo per una migliore captazione della corrente.
I pali della TE, ovviamente autocostruiti, erano piantati in sede con un preciso colpo di martello, la catenaria non era stata riprodotta per voluta semplificazione e il tutto si limitava ad un semplice filo di contatto.
Tutti i meccanismi magnetici mobili ( bobine ) erano pure autocostruiti ( so come ).
Ecc ecc ....
Insomma un plastico unico a tutti gli effetti , lo scopo era riprodurre tutto il movimento di una grande stazione : Arrivi, partenze, traffico merci, sella di lancio , perfino le corsetta di prova delle carrozze uscite dalla squadra rialzo ...non so se tutto questo sia ancora allo “ stato di origine “.
Comunque ci possiamo sentire in Mp.
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 10:39 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:49
Messaggi: 935
ciao, ho foto del plastico 300 Treni quando era in funzione a Roma Termini. non sono spettacolari dal punto di vista tecnico, possono interessare ?
Frenk


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 11:00 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4760
Località: Pistoia
Ricordo di essere stato a Roma nel 1960 e di avere visto un enorme plastico alla stazione Termini. Ma era quello?


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 11:12 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9103
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Sì, era quello.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 11:31 
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Iscritto il: lunedì 21 settembre 2009, 16:40
Messaggi: 66
No, non era quello. Negli anni '60 c'era, nei sotterranei di Termini (dove c'erano i magazzini SOMMER) un piccolo museo delle ferrovie dove si potevano vedere apparati vari, guardare il movimento di uno scambio manovrato dalle leve e c'era anche un plastico particolare che riproduceva una stazione di smistamento. Era particolare perchè il piano a vista (pieno di vagoni merci) era praticamente "finto". Quasi tutto era immobile a meno di alcuni binari (non in prossimità di chi guardava) avevano un "solco" in mezzo attraverso il quale degli automotori, al di sotto, trainavano macchine e vagoni superiori. Non a caso venivano chiamati "trattori".
Il plastico Brunetti arrivò, se non ricordo male, a metà degli anni '70. Il gran problema di questo plastico sarà rappresentato dal fatto che sarà esposto in un luogo marino e la corrosione...
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 11:55 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1495
Località: Pescara
Si trattava del Plastico Minucciani.

La corrosione e' il grande problema del plastico che andra' affrontato in maniera creativa.

Antonello

@frenk ogni documento inedito e' benvenuto. Contattami per MP


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 15:28 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1750
Località: Roma
Dopo il montaggio del plastico nel salone presidenziale di Roma Termini si presentarono alcune problematiche dovute a problemi termici ambientali. Come membro del Gruppo Modellisti Ferroviari Romano, per la mia esperienza di tecnico fui incaricato dall'allora Direttore delle Relazioni Aziendali della Dirazione Generale delle F.S. Dott. Alberto Ciambricco di studiare una soluzione per poter mettere in funzione il plastico. Dopo un approfondito studio, in una riunione nella quale erano presenti i responsabili dei servizi tecnici di Termini, prospettai loro la soluzione che poi fu adottata. Il plastico funzionò fino al giorno che le ferrovie decisero di trasferirlo in una sala adiacente al salone presidenziale di Roma Ostiense, dandolo in gestione al gruppo modellistico di cui facevo parte. Per ragioni commerciali quel locale fu poi subito dopo dato in affitto ad un super mercato, e il plastico trasferito in malo modo in un magazzino dell'ex air terminal dove fu pesantemente vandalizzato. Successivamente per interessamento del sig. Giuseppe Scrofani, allora responsabile del nodo di Roma, ci fu una riunione alla quale fui invitato come responsabile sempre del Gruppo Modellisti Ferroviari Romano che nel mentre era entrato a far parte del DLF di Roma, e alla quale erano presenti il dott. Ciambricco, oramai in pensione, il responsabile di Ostiense, il figlio di Brunetti e la responsabile del museo di Pietrarsa della quale non ricordo il cognome.
In questa riunione fu offerto al gruppo del DLF, vista la profonda conoscenza che se ne aveva, il restauro del plastico che doveva essere fatto però a titolo gratuito.
Ma si lasciarono però scappare la notizia che il plastico dopo il restauro sarebbe stato trasferito a Pietrarsa.
A questo punto l'offerta fu rifiutata.
Successivamente so che il restauro fu effettuato a cura di un negozio di modellismo di Roma e poi trasferito a Napoli.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 17:17 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1102
Località: Genova
Era ora!
Ottima notizia!
L'anno scorso a Pietrarsa era malinconicamente coperto da teli.
Purtroppo non ho nulla, molto modestamente ricordo l'articolo su iT n. 22, se può servire...


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 17:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Senza offesa ma...sembra che in FS,almeno in passato,non avessero molto a cuore i plastici...

-il Minucciani(scala prossima alla S,in base a quanto si dice)venne accantonato a Bussoleno e via via depredato(una volta sentii un "appassionato"vantarsi di avere qualche modello Minucciani nella sua collezione!!).Potete farvene un'idea da un intervista su ITRENI che l'autore rilasciò all'ing.Mascherpa oppure consultando su RR Memory il n.30 di H0 RR,in un articolo dedicato allo scomparso Museo di Rm Termini,scritto dall'ing.Bonazzelli/Zetazeta.

-quello in H0m della Spezzano-Lagonegro,donato da R.Cozzitorto all'epoca della dirigenza Muscolino a Pietrarsa, è sparito già da tempo,almeno alla vista dei visitatori;penso che negli anni in cui venne realizzato,verso il 1980,insieme a quello della Rimini-S.Marino,fosse uno dei primi impianti dedicati allo s.r.italiano,conosciuti dagli appassionati,grazie ad articoli e foto anche su alcune pubblicazioni(Clamfer per il primo,ITRENI per il secondo).


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: lunedì 11 giugno 2018, 18:48 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1750
Località: Roma
Anche del plastico Brunetti durante la sua permanenza a ostiense in attesa del suo rimontaggio scomparvero svariati modelli. Per fortuna gli ETR200 e ETR250,di maggior valore modellistico costruiti da Mastino, erano stati preventivamente messi al sicuro insieme ai vagoni costruiti da Brunetti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2018, 7:30 
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Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 501
Località: Nizza - Francia
ANDREA CAVALLI ha scritto:
Il Sig Otello Brunetti fu mio maestro modellista....
Non ho documenti circa il plastico ma ricordo bene tanti dettagli tecnici.
Il problema principale a mio avviso è sapere la condizione del binario autocostruito in lamierino piegato , idem i deviatoi.
Il binario era privo di traversine ( solo dipinte ) e fissato direttamente al piano del plastico con spinotti.
Funzionavano solo locomotori elettrici che prelevavano tensione dai due binari ( una unica polarità per entrambi ) e dalla linea aerea per l'altro polo :questo per una migliore captazione della corrente.
I pali della TE, ovviamente autocostruiti, erano piantati in sede con un preciso colpo di martello, la catenaria non era stata riprodotta per voluta semplificazione e il tutto si limitava ad un semplice filo di contatto.
Tutti i meccanismi magnetici mobili ( bobine ) erano pure autocostruiti ( so come ).
Ecc ecc ....
Insomma un plastico unico a tutti gli effetti , lo scopo era riprodurre tutto il movimento di una grande stazione : Arrivi, partenze, traffico merci, sella di lancio , perfino le corsetta di prova delle carrozze uscite dalla squadra rialzo ...non so se tutto questo sia ancora allo “ stato di origine “.
Comunque ci possiamo sentire in Mp.
Andrea


Ciao Andrea,

ti rispondo perché ho avuto modo di guardare molto recentemente il plastico e, perché, insieme con l'associazione di Napoli ho dato una mano nel primo restauro di questo plastico. In sostanza i binari sono purtroppo da buttare, la ruggine li ha completamente attaccati ed è impossibile poter far circolare qualsiasi mezzo. La line area, allo stesso modo, è in alcuni punti oramai pesantemente danneggiata ed in altri assente.

I meccanismi elettromagnetici dei deviatoi sono nello stesso stato di binari e linea area: inservibili. Insomma l'armamento è completamente danneggiato, nei punti in cui il primo restauro non è arrivato, e la linea area da rifare. Stesso dicasi per scenografia, impianto elettrico, edifici e particolari non coinvolti nel recupero.

Saluti
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2018, 7:59 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1139
Località: Bologna
Grazie Antonello e Luciano delle informazioni. ..
Sospettavo una fine del genere per la storia del plastico e il
materiale con cui fu fatto. All'epoca Casadio offrì a Brunetti binari e deviatoi gratuitamente, ma il Maestro dopo alcuni test decise di procedere in proprio e autocostruì una Dima che gli permetteva di ottenere il fungo attraverso un lamierino piegato, similmente a quanto faceva Marklin.
Credo covenga salvare gli edifici ferroviari e non che riproducono l'area bolognese negli anni 60 e rifare tutto il resto ex novo se la Fondazione ė disponibile. .


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Brunetti o 300 Treni e FIMF
MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2018, 8:32 
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Qui si ripetono le stesse situazioni di degrado esposte prima,un po' come i rotabili al vero:prima accantonati,deturpati e vandalizzati,poi,di botto,una mattina qualche personaggio si ricorda di avere quel mezzo e che bisogna restaurarlo,spendendo il doppio o chissà quanto di più se invece si fosse conservato e manutenzionato il mezzo...come si diceva in certi sketch del povero Noschese "Italianamente vostri!" :?


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MessaggioInviato: mercoledì 13 giugno 2018, 9:24 
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Località: piemonte
Sono curioso di sapere quale scala di riduzione sia stata usata per il Plastico Brunetti.


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