Premetto che non faccio testo perchè Ducatista convinto (dopotutto ho avuto due Scrambler, ah! che bella gioventù

) e scarsamente abbagliato da Rossi, con ciò non voglio dire ch'è uno scarso, altroche, però credo anch'io che la cosa è nata sbagliata per entrambi. Il grande e grosso rischio che correvano lo sapevano benissimo e sapevano altrettanto benissimo che in caso di insuccesso (moooolto prevedibile, di Stoner c'è n'è uno) sarebbe stata una gara al rimpallo delle responsabilità.
Detto ciò io insisto nella mia campagna personale, inascoltata da moltissimi, nel dire che analizzando la situazione 2010, se non ci fosse stato questo sciagurato matrimonio, il Tavulliano avrebbe solo scoperto le bellezze della sua terra perchè restava a spasso e non avrebbe trovato chi gli dava la moto. Non Honda per i noti trascorsi, non Yamaha per la situazione del 2010, non altri per la vagonata di soldi necessari per dotare di adeguata sella il reale fondoschiena.
Troppo facile dire che Ducati (costruttrice di moto, e che moto se permettete) non ascolta il Pilota, chi dice che lo stesso sappia sempre cosa dire?, mi risulta essere anche molto condizionato dai "suoi" tecnici. Se ne sanno così tanto, acquistino il necessario e mettano assieme loro una moto adatta.
Spero solo che il sodalizio si concluda al più presto, anche se non è interesse di Va..lentino lasciare, ma molto meglio fare sparate, come ha fatto, a caso e farsi cacciare, così il budget d'incasso resta inalterato, anzi forse raddoppia per la penale.