Io ho avuto la fortuna di percorrerla nel 1988 con una "somma" di storici: 740.329 partita da Livorno e 940.050 partita da Viareggio, riunite a Pisa e partite in doppia per Collesalvetti, Vada , Cecina con dietro 7 vagoni zeppi di gente.
Poi a Cecina la 740 parte a ritroso per Saline, e li cominciarono i guai: più terra che carbone nel tender e numerose soste in linea con arrivo a Saline con un'ora di ritardo sul programma, anzi QUASI (
) arrivo a Saline.
La 740 si fermò sullo scambio di ingresso della stazione e, dato che la stragrande maggioranza dei partecipanti doveva prendere il pulman per andare a pranzo nei ristoranti Volterra, vista l'ora, furono fatti scendere in piena linea
(capirai che rischi
), comunque per i meno giovani non fu una esperienza bellissima.
Venne pulito il fuoco ed il treno riuscì ad entrare in stazione e fare manovra, per la gioia dei bambini di Saline che non avevano mai visto tanti vagoni passeggeri nella loro stazione.
Tornano i pulman da Volterra e riparte il treno, l'orario è un vago ricordo e nel tender c'è sempre più terra che carbone, ricominciano le soste in linea.
A Cecina troviamo la 940 girata e, vista l'ora (
) per non perdere ulteriore tempo (si vociferava così a bordo), viene agganciata alla testa del convoglio e via verso Vada, Collesalvetti e Pisa con la 940 davanti e la 740 in spinta a ritroso.
Il treno doveva portarci a casa nel tardo pomeriggio, invece era quasi tardi per cena!
Onestamente mi era sembrato di cadere pari pari in un articolo apparso su una rivista del settore che parlava del "dietro le quinte" dei treni a vapore.
Però, tornassi indietro lo rifarei tutto! Anche mia moglie che riuscì a fare un viaggetto in cabina durante il "salto della macchina" a Saline.
Posto un'altra foto del treno in "lenta" marcia verso Saline.
http://img131.imageshack.us/img131/2669 ... 815ri0.jpg
A presto.
Massimo