Si, te lo dico!
Vittorio Valletta poteva agire autonomamente, era lui l'uomo di fiducia degli Agnelli in FIAT ed è proprio grazie a lui che quelli sono stati gli anni d'oro del gruppo.
E' invece accaduto il contrario quando la gestione FIAT è passata nelle proprie mani degli Agnelli. Basta leggere qualche cronaca dell'epoca e ragionarci un po' sù.
Solo adesso, con l'attuale dirigenza del gruppo in mano a persone estranee alla famiglia Agnelli, le cose vanno meglio.
Che poi gli Agnelli si alleassero con il potente di turno, soprattutto con la casa Savoia e con il fascismo, smentendo poi tutto il proprio passato non appena il potere avesse cambiato casacca, è cosa ben risaputa. Basta vedere il secondo dopoguerra per capire come gli Agnelli erano stati dei voltagabbana. Ma a loro interessava il bene dell'azienda, non il resto. Ma proprio per tale motivo delegavano la gestione del gruppo a persone di loro fiducia le quali, lo ripeto, avevano vastissima autonomia. Ed è giusto che sia stato così.
Non pensare che abbia un'auto FIAT, l'ultima è stata una 850 del 1968, poi venduta nel 1978.
Lo sviluppo della motorizzazione era un processo inevitabile ed è tutto sommato un bene che i sogni di chi allora riteneva il trasporto su ferro ormai una vestigia del passato non abbiano avuto seguito, altrimenti oggi ci trovavamo veramente con una rete ferroviaria molto simile ad una lisca di pesce. Vatti a leggere le proposte di soppressione di linee negli anni sessanta.
Il male è che molti di quei politici, tecnici, amministratori spartivano le proprie teorie spacciandole per oro colato ma non erano altro che visioni utopistiche e/o miopi del futuro.
Del resto, molto più recentemente, stiamo assistendo al crollo di diverse teorie economiche che hanno messo nei guai colossi industriali che sembravano monolitici e che, per fortuna, hanno colpito in modo abbastanza soffice l'economia italiana, che comunque è già sgangherata di suo, però con qualche "isola felice" qua e là.
Per ora la chiudo qui, ma aspetto l vostre tesi.
Infine, ricordatevi che la Svizzera dei trenini non è esportabile, ne in Italia, ne in altri Paesi.
Saluti
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