ciao a tutti,

stavo cercando documentazione sulla ferrovia torino-ceres, in particolare sul traffico merci che si svolgeva sulla linea.
In rete non ho trovato granchè, sono partito da wikipedia ma non ho trovato siti specifici.
qualcuno sa dirmi qualcosa / dove trovare questo genere di informazioni (se c'è qualche libro)?
Grazie in anticipo

Beppe

Prova intanto a contattare il gestore della linea GTT, ex SATTI; per i dati relativi a periodi lontani (40/50 anni fa) si possono consultare anche le statistiche del Ministero dei Trasporti-Direzione Generale Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione. A volte non sembrano proprio esatti ma in genere lo sono.
Ulteriori dati statistici potrebbero venir ricavati da fonti dell'Amministrazione regionale, per quanto concernente il periodo in cui la competenza è passata alla Regione stessa.
Non esiste un'unica fonte.
Comunque esistono alcune pubblicazioni sulla Ceres, anche disponibili attualmente.
Saluti

Ciao, ti posso dire che quando ero piccolo vedevo il merci passare due volte al giorno, parliamo in un periodo tra il 1980/81 e circa un lustro dopo... credo che i merci siano terminati con la prima chiusura della linea per fare i lavori di Italia '90:
da Venaria passava alle 10:00 o alle 10:30... non ricordo, in direzione Ceres; e alle 16:00 in direzione Torino.
Inizialmente era trainato dai locomotori TIBB tipo l'FTC 13, poi dalle D341. Ricordo che in coda c'era sempre l'equivalente del caboose americano: c'era sempre un carro a due assi grigio, con pareti di legno... come sagoma potrebbe essere simile ad un carro F con i tetti spioventi. Gli altri carri non li ricordo bene, mi sembra fossero tutti carri chiusi e corti... comunque non mi sembra di aver mai visto cisterne.
Ricordo che una mattina vidi a Madonna di Campagna un treno trainato dal locomotore TIBB con dei pianali carichi di mezzi militari, che andava verso Ceres!
Ma ti ripeto, i miei sono solo ricordi di un bambino che aveva all'epoca 3-5 anni e quindi i treni erano solo una cosa bella che andava su e giù davanti a casa...

Ciao Beppe. Proprio in questo giorni è uscito in catalogo un libro sulla Torino-Ceres (è nell'elenco dei libri in vendita nel sito Duegi). Ti posso dire che il servizio merci ha funzionato, come detto da Tarta Velox, fino alla fine degli anni 80, sicuramente non dopo il 1990. Ci sono foto storiche di Roberto Cocchi e Studer sul sito Photorail. Come carri arrivavano soprattutto lastre d'acciaio su carri a due assi provenienti dalla Germania e dirette a Borgaro Torinese. Non conosco altre tipologie per altre stazioni.
UP

Grazie a tutti per le risposte! Io da piccolo abitavo a torino, e vedevo il trenino arancione della torino-ceres (o meglio era il treno "ciriè-lanzo") in lontananza dal balcone di casa mia. Si parla anche qui di inizi-metà anni '80
Vado subito a vedere il libro!

Perchè non trovo il libro sulla Torino-Ceres nel sito Duegi? Alzheimer, o che altro?

Sul traffico merci ecco cosa dice Wikipedia:

"Fino al 1988 la linea partiva dalla stazione di Torino Cirié-Lanzo situata in corso Giulio Cesare nei pressi di Porta Palazzo e lungo il suo tragitto si dipartivano svariati racordi ferroviari per le aziende: quello per l'Arsenale in Piazza Borgo Dora, quello per le Officine del Gas (in seguito Italgas) in Corso Regina Margherita 52 (stabilimento raggiunto con un ponte sulla Dora Riparia), assieme a quelli delle Officine Moncenisio e dell' ATM di Corso Tortona, per l'azienda NAFTA e per l'azienda Gilardini): questo raccordo verrà dismesso il 5 febbraio 1968. Altri raccordi lungo la linea sono quelli per le Ferriere FIAT (presso Madonna di Campagna), per la Snia Viscosa e le Manifatture Martiny di Venaria Reale, per la Manifattura San Maurizio a San Maurizio Canavese, per la cartiera di Mathi, per l' amiantifera di Balangero, per la cartiera di Germagnano e quello per la miniera di talco di Pessinetto. Nel 1967 venne inoltre costruito un raccordo che, poco a monte dalla Madonna di Campagna conduceva al Mattatojo Comunale di via Traves. Il trasporto merci cessa definitivamente verso la metà degli anni Ottanta e attualmente la linea è percorsa unicamente da convogli passeggeri."

Quanti raccordi, quante attività dismesse o spostate su gomma ... tristezza!
Credo che quanto sopra possa fornire utili spunti sul tipo di merci che venivano trasportate.
Personalmente ho ricordi molto vaghi, tra cui un treno carico di carbone lungo l'argine della Dora diretto alle offcine del gas. Era trainato da una locotender (una Breda 0-3-0 o una 835 noleggiata) che affumicava alla grande le case sul lungodora! Figuriamoci oggi una cosa del genere ...

ciao
Ugo

PS per mallet: non credo sia molto utile contattare l'attuale ente gestore ... è già un miracolo se distinguono un'automotrice da un pullman ...

Invece il consiglio di Mallet è più che buono: il GTT in passato ha brillato per efficienza quanto a rapidità delle risposte su domande di questo tipo, non prolisse e poste per iscritto. Provare per credere, senza dimenticare che comunque si tratta di un'azienda di trasporto che ha altro da fare, s'intende.

Caro tobruk, sarà certamente come dici tu. In effetti non ho mai provato a scrivere alla GTT ma, abitando a Torino, mi sono limitato a parlare con alcuni personaggi (anche di livello, sarà qui che ho sbagliato) ... ecco da dove deriva il mio scetticismo. Può darsi che per iscritto rispondano persone competenti.

ciao

premetto:non conosco bene la realtà ferroviaria torinese. domanda:è previsto che in futuro la linea tornerà collegata alla rete RFI? ora che si è attivata la tratta sotterranea con conseguente dismissione delle vecchie p.Susa e Dora,mi sembra "poco furbo" avere la Torino-Ceres,comprendente la tratta dall'aeroporto di Caselle,staccata dal resto della rete!

Da quello che so, la rete verrà collegata a RFI nella stazione di Rebaudengo, dove, da quanto vedo, pare ci siano già dei raccordi preparati. La linea, una volta scesa sotto la stada, dopo aver passato via Sansovino, quindi già sotto terra, girerebbe a sinistra in largo Grosseto, prima della stazione Madonna di Campagna, e percorrerebbe, sempre in sotterranea, corso Grosseto sino ad innestarsi a Rebaudengo.
L'innesto sicuramente sarà in direzione Porta Susa, però non si esclude anche la possibilità di innestarsi verso Stura, così da poter raggiungere sia Porta Susa sia Stura senza fare cambio banco.
Tutto sommato non sarebbe una bestialità: Madonna sarebbe solo spostata, si aggiungerebbe Rebaudengo e il treno raggiungerebbe ugualmente Dora per poi proseguire verso Porta Susa.

Scartabellando un po in giro ho visto che su youtube viene sfogliato in diretta il libro "Torino-Ceres 140 anni di storia" della GTT

www.youtube.com/watch?v=SBXm8gRF6RM

La loco per i raccordi del gas è la Breda che è a Savigliano , al museo ferroviario.
I merci andarono avanti per molti anni , ho visto delle foto di carri Gabs che partivano dall'amiantifera di Balangero per tutta Europa( l'amiantifera era la più grande miniera di amianto d'europa)
Sul raccordo per la miniera di talco di Pessinetto ho dei dubbi , non mi ricordo proprio di aver visto qualche binario uscire dalla stazione , che peraltro è stretta da un lato dalla Stura e dall'altro dall'abitato...sarebbe buona cosa saperne di più.
Poco sopra a Ceres , nel comune di Cantoira , vi erano attive due miniere , una di pirite e l'altra di calce e talco , per cui si può supporre un trasporto merci sin da Ceres.
Si dovrebbe avere il collegamento con Rebaudengo tra 4 anni , in maniera da rendere di nuovo agibile Torino Porta Milano con la linea.

lavorai alla To Ceres(due mesi nel 1977 a Borgaro) ltre a quanto già detto, ricordo anche cisterne di Kerosene Avio per Caselle, carta per Borgaro..il merci allora arrivava di solito fino a Ciriè( mi sembra che anche lì arrivassero cisterne...ogni tanto carri per e da Balangero(amianto) la cartiera di Germagnano aveva già chiuso...
pietro

Una curiosità: nel 1979 passai alcuni giorni a Borgaro ed approfittai dell'occasione per fare un viaggetto su questa ferrovia.
All'epoca era importante anche il servizio dei carri a domicilio e nello scalo merci di Borgaro i vari binari di scalo (ne ricordo tre) erano stati sollevati da terra fino a farli arrivare al livello dei rimorchi del trasporto carri.
Ovviamente non pensai di fotografare questo particolare.
Saluti storico-distratti
Massimo