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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 14:59 
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mah...gente a sanremo e a bordighera ne sale, specialmente nei festivi..sicuramente del raddoppio gioverà la costa azzurra, che sarà più vicina a milano


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 20:29 
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E nei feriali? Con l'Aurelia (strada statale) sempre più intasata quale servizio puoi dare? Prima sullo stesso tratto c'erano cinque stazioni che passavano dove c'era la gente e avrebbero potuto mettere altre tre fermate intermedie, oggi hai sanremo (500 metri a piedi se non funzionano i tapisroulant) e taggia che non è come avere la stazia ad arma (di taggia). Hanno fatto una castroneria: tra dieci anni (o anche meno) la popolazione, quando tutto il sedime sarà inutilizzabile perchè ci avranno fatto starde e parcheggi se non palazzi, darà "dell'imbecille" a coloro che hanno fortemente voluto questa nefandezza, dimenticandosi chi li ha votati (basta che i locali si guardino allo specchio). La cosa preoccupante è che stanno facendo la stessa cosa tra Imperia e Savona: errare humanum est,. perseverare diabolicum.
Marco Bruzzo


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MessaggioInviato: martedì 3 ottobre 2006, 21:11 
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almeno se levano sta cavolo di ferrovia si può parcheggiare dietro alla spiaggia, si può vedere il mare dall'aurelia non si deve più aspettare il passaggio a livello che ammazza anche i bambini


Gli imbecilli non li ammazza mai.[/b]


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 9:30 
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vabbè ma più che cinque stazioni ce n'erano tre...s.stefano e s.lorenzo avevano un traffico assai esiguo.
d'altra parte per taggia va detto che il vero centro cittadino è taggia non arma. anzi, secondo me dovrebbero chiamarla taggia-sanremo e farci fermare gli ic, mentre a sanremo solo i reg. chiamando la fermata sanremo centro.
chi ha perso è stata ospedaletti che d'estate il suo traffico lo aveva.

rimane il fatto che abbandonare il vecchio tracciato è stato un grave errore, potevano lasciarci una metropolitana leggera, un tram, un filobus ecc.
l'aurelia? beh la regione ha in progetto una superstrada litoranea che raddoppierà la strada, la famosa aurelia bis di cui si parla da decenni e che collegherà tra loro anche le future stazioni.
d'accordo sul tratto imperia-svona, c'èanche da dire che innestare le due linee ad andora porterebbe dei problemi di coincidenze tra linea nuova e storica, a meno di far fermare gli ic ad andora.

comunque oggi sul secolo xix si parlava di raddoppio finito nel 2012...anche dopo trent'anni di latitanza la regione ha deciso di prendere in mano la situazione e intervenire sui comuni


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 9:55 
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Località: Loano, Western Liguria
comunque ho scritto un commento ironico alla notizia sul sito www.ivg.it, in cui chiedo provocatoriamente la soppressione della linea genova ventimigli per fare contenti tutti..spero che me lo pubblichino


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 11:02 
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Località: Gallarate,Italy
exp 349 ha scritto:
d'altra parte per taggia va detto che il vero centro cittadino è taggia non arma.

Però anche se Arma rimane frazione, in realtà ha più abitanti di Taggia, per non dire dell'offerta e della domanda turistica. Meglio arrivare in un posto dove la ferrovia è in pieno centro che non lì... Io e i miei parenti vari continuiamo a preferire (una volta l'anno) Cervo o Finale Ligure. Bisognerebbe preferire le zone dove valorizzano il treno, ma il problema è che in Italia non esistono... certo la Liguria (classe politica e popolazione che chiede certe cose) si sta dimostrando la capofila nella classifica dei beceri antitreno.

exp 349 ha scritto:
rimane il fatto che abbandonare il vecchio tracciato è stato un grave errore, potevano lasciarci una metropolitana leggera, un tram, un filobus ecc.
l'aurelia? beh la regione ha in progetto una superstrada litoranea che raddoppierà la strada, la famosa aurelia bis di cui si parla da decenni e che collegherà tra loro anche le future stazioni.


Me la vedo 'sta superstrada: comodissima e velocissima nei primi due anni, poi intasata dal traffico perchè "tanto con la superstrada possiamo fare 20 km per andare a cena": l'ho vissuto con la superstrada per Malpensa, prima "comodissima e velocissima", oggi maledetta e intasata oltre ogni limite in certe ore...

Che tristezza!
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 13:06 
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Località: (Senegal)
comunque oggi sul secolo xix si parlava di raddoppio finito nel 2012...anche dopo trent'anni di latitanza la regione ha deciso di prendere in mano la situazione e intervenire sui comuni.
Si ha preso la situazione in mano, per poter rilasciare nuove concessioni edilizie ed incassare più soldi, certamente il treno non ammazza più un bambino alla volta, ma intere generazioni. [/u][/b]


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 22:14 
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Località: Linea BO-RN, km 34+056
Mi unisco al coro di quelli che dicono che sulla linea litoranea di Ponente stanno creando uno scempio di immane proporzioni.

Sono stato in gita scolastica a San Remo e in Francia nei giorni 5, 6, e 7 aprile. Abbiamo sempre pernottato nella città del Festival.
Da mesi mi ero prefissato un obiettivo: vedere dal vivo la ex Stazione di San Remo, constatare di persona l'orrendo scempio commesso in questa bellissima zona.
Già prima di arrivare all'albergo, ad Arma di Taggia, comincio a notare una serie inconfondibile di pali M che continuano lungo la costa, serpeggiano tutt'uno con la linea delle maree, gli scogli... Penso: "Mio Dio, che c.... hanno combinato questi deficienti? Perché, perché hanno tolto la ferrovia?"
I pali continuano il loro scorrere della memoria, del passato e del tempo che fu lungo quella che si ostinano a chiamare Statale, che di Statale ha ben poco. Entriamo in San Remo, subito oltre quella striscia di sassi noto una serie di parcheggi a ridosso del mare. Le strade solo libere di arrivarci, i tanto odiati PL ammazza bambini non ci sono più, ogni tanto notavo, dimenticata sul ciglio di queste strade, la colonnina che sosteneva la girandola e che conteneva la campanella.
La ferrovia sprofonda sotto il livello stradale, corre più in basso. Il mio albergo si trova proprio qui, a neanche 200 metri dalla ex Stazione. Affacciandomi alla finestra potevo vedere quel grande fossato con il niente in fondo, a parte uno strato di sassi e i pali M della memoria. Una grande trincea sul passato, un passato glorioso che sapeva di trifase e di continua, di Caimani e di E.636. Fantasticavo di affacciarmi e vedere fischiare le E.431 con sferraglianti 1921 in castano - Isabella o i Caimani in XMPR. Sono ormai solo sogni.
La sera siamo usciti e dopo essere passati dal Casino ci siamo diretti sul lungomare, da Lei, la Stazione, quella vera, di San Remo. Spettacolo desolante, dove una volta c'erano i marciapiedi e PL era tutto un mega parcheggio, adibito pure a pullman! Una colata d'asfalto infinita, spettrale, cupa, tetra nella sera di aprile. Dietro, il mare scintillante come non mai sotto la Luna.
In Stazione, sull'ex marciapiede del primo binario le luci erano accese, come se dovesse passare il Treno. Il Treno che non esiste, un Fantasma, un'Entità mitologica che vorrebbe lanciare il Fischio assordante della Vendetta contro questa politica che tutela gli interessi dei votanti e non del territorio. Il Treno che invano vorrebbe riappropriarsi di ciò che è stato tolto. L'atrio non era più tale, è diventato una biblioteca per ragazzi, di originale è rimasto solo il bar. L'ufficio movimento è un deposito di materiali, un garage, ci butto l'occhio dentro: un motorino, due bici e ferraglia varia. Neanche il piano caricatore si è salvato, rimaneggiato e ridipinto come meglio pareva a loro.
Ci fermiamo sulla passeggiata poco più avanti, oltre la balaustra il nulla della ferrovia e poi il porticciolo di un circolo nautico. Mi affaccio, sorpresa: i sassi non ci sono più, c'è una strada, accompagnata sempre dai pali M della memoria. Immagino quegli str... del circolo, scommetto che sono stati loro a volerla, quella strada. Mi sono immaginato le foro facce gonogolanti quando sono venuti a togliere i binari. E il sindaco non si è fatto attendere, li ha subito accontentati. Non aspettavano altro che quel giorno. Per loro la ferrovia era un ostacolo, chissà, ora potranno anche espandersi, crearsi il ristorantino, tanto che problema c'è? (Continua...)


Ultima modifica di Appassionato Cronico il sabato 13 gennaio 2007, 15:18, modificato 6 volte in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 23:02 
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Località: Linea BO-RN, km 34+056
(Segue) Per loro la ferrovia era un ostacolo, chissà, ora potranno anche espandersi, crearsi il ristorantino, tanto che problema c'è? Se lo fanno condonare, il condono l'hanno inventato anche per questo. Dove c'è possibilità di cavare di mezzo due rotaie con annessi e connessi agiscono con solerzia micidiale.
Il giorno dopo ci danno un'ora libera al mattino prima di andare a Montecarlo. Io porto alcuni miei compagni sull'orlo della trincea della memoria, davanti all'albergo e dico loro:

"Guardate questo fosso."
"Perché?"
"Qua una volta c'era una ferrovia, l'hanno soppressa solo cinque anni fa. Ieri sera siamo passati davanti alla vecchia Stazione."
"Intendi il parcheggio sul lungomare?"
"Esatto, proprio quello."
"Non è neanche bello, il parcheggio... ma se la Stazione è quella vecchia, ora la linea nuova dove passa?"
"A 400 metri da qui, nella montagna. Del paesaggio, della bellezza di questi luoghi non gliene fregava niente a quei politici, volevano a tutti i costi eliminare questa linea e ci sono riusciti."
"Doveva essere bella, la vecchia linea..."
"Non potete immaginare quanto. Correva tutto intorno alla costa. Panorami mozzafiato!"

Ci rechiamo all'edicola lì vicino. Noto la locandina del Secolo XIX che recita: "I pendolari: rivogliamo la vecchia stazione!"
Esclamo: "Devo assolutamente comprare il Secolo, questa notizia la devo proprio leggere!!!!"
Tu guarda le coincidenze...
Parlava dei problemi di accessibilità alla stazione: i tappeti scorrevoli erano guasti da settimane, la pulizia era scarsa e i diversamente abili su carrozzella facevano molta fatica a raggiungere i treni, vista la lunghezza del corridoio. Al punto che tutti volevano a gran voce il ripristino della vecchia tratta!!!!
Ma come, prima si battono per eliminarla perché è rumorosa, uccide i bambini e crea code ai PL e poi la rivogliono???!!! Certo che 'sto paese è proprio strano, eh?
Il resto della gita l'abbiamo trascorso in viaggio sull'Aurelia e in Francia, con i pali M della memoria che ci seguivano come ombre giù, in fondo, sulla costa, per non parlare delle gallerie, divenute inutili buchi in una grande gruviera argillosa come la riviera di Ponente.

Sono tornato a casa, triste, con la convinzione che hanno creato uno scempio. Guardando le foto di Giorgio Stagni, mi veniva una gran malinconia, pensando che quei luoghi non ci sono più, sacrificati al dio Automobile, alla dea Aurelia, al dio protettore di questi politici anti treno che poi si professano grandi ambientalisti. Certo, come se una galleria fatto di solo cemento, a doppio binario, nel ventre della montagna non avesse alcun impatto sull'ambiente....
Preferisco di gran lunga una Linea litoranea a binario unico ottocentesca, costruita praticamente a mani nude e con il sudore di migliaia di operai, che aveva il pregio di inserirsi nell'ambiente in modo armonioso, senza sventramenti di montagne e con molto più romanticismo e poesia, altro che questi ECOMOSTRI!!!

Andora e Cervo sembra che abbiano gli anni contati. Speriamo che almeno lì non smantellino proprio niente. Cervo è meravigliosa, con quella chiesa a picco sul mare e la ferrovia che corre sotto... uno spettacolo unico, che non ha paragoni, il luogo più bello che abbia mai visto in vita mia, dove se mi chiedessero di andare a viverci lo farei senza indugi alcuni.

GIÙ LE MANI DA CERVO E DA ANDORA!


Ultima modifica di Appassionato Cronico il sabato 13 gennaio 2007, 15:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 5 ottobre 2006, 9:06 
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proprio a Cervo sotto la ferrovia c'è un porticciolo in costruzione, e quelli che abitano al primo piano delle case più basse hanno tra a finestra e il mare proprio il pontino della ferrovia..secondo te che fine farà tutto?

comunque se ti vuoi mangiare le mani ancora di più, fatti l'aurelia da sanremo a imperia, entra a imperia ovest in autostrada, esci a finale ligure e fatti l'aurelia fino a noli. qui vatti a vedere quello che resta della vecchia litoranea, quando dal treno passavi sotto a due torri medievali e ti fermavi in stazione a un palmo dall'abside di san paragorio chiesa protoramica che in effetti aveva la ferrovia proprio a ridosso come oggi laigueglia. c'è di buono che a noli anche il solito parcheggio sta facendo una brutta fine, perchè sotto la stazione han trovato i resti della città bizantina. non mi spiego ancora, invece, come facesse il treno a passare a celle ligure, c'è uno spazio veramente esiguo!

romantica finchè vuoi, ma ripeto, con un diretto per genova una volta da sanremo ti facevi fermata a taggia, sosta straordinaria per incrocio o a santo stefano o san lorenzo, fermata nelle due imperia, diano marina, cervo a volte, andora con incrocio, laigueglia se avevi saltato cervo, alassio spesso e volentieri incrocio, albenga, se sei sfigato pure ceriale e borghetto, incrocio a loano o a pietra, se hai saltato borghetto ti tocca borgio e da finale la linea "nuova" del '77. per genova 3 ore, che per 144 km sono tante. prima del '77 i sanremesi mi raccontano di viaggi di quattro ore per brignole, che scendevano a due ore giuste per il cycnus. più o meno come adesso ma con tre fermate in meno.

poi ripeto, vecchio e nuovo traccito si incontrano ad andora e a finale,questo rende difficile anche teoricamente la convivenza tra i due tracciati. bisognerebbe comuqnue mantenere delle stazioni sulla nuova linea e fermare tutti i treni in entrambe le stazioni prevedendo coincidenze con regionali. un ic prticamente dovrebbe fare sv-finale per forza-albenga nuova-andora-imperia nuova-taggia nuova-ventimiglia e magari, a turno, uscire dalla linea nuoa per servire le località costiere..un po' laborioso. se aessero innestato il tracciato storico a imperia o albenga invece che andora sarebbe più semplice la convivenza tra i due tracciati.
quanto alle aree dismesse e inevitabilmente in dismissione sono favorevolissimo alla pista ciclabile, perchè non ne abbiamo neanche una.


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Forse però il fatto che non ce ne sia neanche una non è casuale... amici, la Ligura è assai poco adatta all'uso della bicicletta se non per svago (e infatti gli unici ciclisti che si incontrano per strada hanno la tutina colorata, non sono casalinghe che vanno a fare la spesa).
Ribadisco la mia contrarietà alle piste ciclabili, quando queste servono solo a scopo ludico.


Ultima modifica di Ale Sasso il giovedì 5 ottobre 2006, 18:37, modificato 1 volta in totale.

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sei mai stato a pietra o spotorno o diano d'estate?
tutti i proprietari di seconde case girano in bici passando sull'aurelia o nei centri storici. compresi vecchi e bambini.
i ciclisti in tutina non sono 8 ma ce n'è parecchi, almeno qua. sicuramente a levante è più complesso girare con la bicicletta, ma a ponente in molti casi ci può girare eccome in bici anche per andare a fare la spesa, vedi loano pietra, diano, arma, finale e soprattutto albenga dove già ora l'uso di questo mezzo è diffuso quasi a livelli padani.
sicuramente, almeno da queste parti i comuni pongo molti limiti alla circolazione delle biciclette. poi secondo me in casi tipo aregai, capo mimosa una pista ciclabile e pedonabile è sempre meglio dell'erba alta. mi sembra che la stessa politica venga seguita a varazze e cogoleto.


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MessaggioInviato: giovedì 5 ottobre 2006, 18:40 
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Sì ci sono stato.
Ma queste orde di cicliste mica le ho viste!
Evidentemente però sono anch'io affetto dalla sindrome antimilanese che colpisce molti liguri... e me ne dispiace.

Ok, ce ne saranno anche tanti di individui che vengono da fuori e scorrazzano in bici sull'Aurelia d'estate, ma propro di finanziare loro una ciclabile non mi viene la voglia, credimi.

Ripeto: non è un mio pensiero razionale, evidentemente, ma un sentimento che - prometto - cercherò di approfondire.


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ci mancherebbe, più che comprensibile, però
non costa tantissimo riutilizzare la linea per farci passare pedoni e biciclette, piazzando qua e là panchine, accessi alle spiagge ecc.

o preferiamo usare la linea per farci passare le auto?
comunque l'idea del percorso pedonale-ciclabile credo sia la cosa giusta per i tratti di linea esterni ai centri abitati. l'importante è non ripetere l'errore di varigotti, spotorno, noli, sanremo e riva ligure dove il riutilizzo del sedime, ha portato ad un nulla di fatto tranne minimi vantaggi per la viabilità locale e il solito discorso sui passaggi a livello.


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Ripeto, l'ideale è avere linea vecchia e linea nuova.[/quote]

Sono stato in ferie a Pietra Ligure questa estate.
Obbiettivamente il treno che tagia in due il paese da fastidio ma anche l'Aurelia non è da meno. Pero', come sostieni tu, l'ideale è tenersi la vecchia linea convertita in metrotranvia ( con un "Sirio " ogni 10' x ogni senso di marcia! ) e la nuova linea x la lunga percorrenza e i merci. Inoltre con lo spostamento della ferrovia, visto che hanno già in mano la talpa, potrebbero spostatre anche l'Aurelia e pedonalizzare tutto il lungomare da Finale a Andora :D


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