luca ha scritto:
Occhio che forse la sparo grossa: Lignano Sabbiadoro?
ZUM ZUM ZUMPAPPA' ZUM ZUM PEPPEREPPEPPPEEE'
Bravo Luca
Risposta esatta!!! (con aiutino però)
"luca" è stato attento alle parole chiave!!!
Vince una settimana a Lignano con il privilegio di setacciare l'arenile alla ricerca dell'ultima caviglia della tranvia di Sabbiadoro!!!
Scherzi a parte, mi direte: a Lignano una ferrovia? impossibile!!
E' quello che mi sono detto anch'io, facendo un balzo sulla sedia, quando ho visto la foto che vi ho postato, perché, pur avendo frequentato Lignano in vari tempi non ero al corrente di questa curiosa particolarità.
La foto pubblicata nel volume, offerto in edicola dal Messaggero Veneto, "Udine e il Friuli, una storia per immagini" faceva parte del libro "Sabbia d'oro" edito nel 1989 e oggi introvabile.
Il tutto deve essere inquadrato storicamente tra la fine della Prima Guerra Mondiale e gli anni venti e trenta quando si sviluppa l'economia ed il risanamento della Bassa Friulana con le bonifiche delle terre paludose e la successiva nascita di Torviscosa e dei suoi impianti industriali di trasformazione della "canna gentile" in cellulosa per uso tessile.
La storia della nostra Tranvia inizia comunque a Udine nel Gennaio-Marzo 1908 quando vennero inaugurate le due prime linee tranviarie a trazione elettrica che sostituirono il vecchio tram a cavalli e sulle quali presero servizio 14 piccole vetture Carminati e Toselli a due assi in livrea giallo chiaro: appunto alcune di queste vettura anni dopo finirono a Lignano, già allora piccolissimo centro balneare popolare in sviluppo a servizio di Udine in contrapposizione a Grado e Lido mete del turismo d’elite di allora, dove fecero servizio sulla
linea di cui abbiamo parlato
lunga circa due chilometri e cioè dalle vicinanze della Terrazza Mare al vecchio municipio di Sabbiadoro (allora Porto Vecchio) vicino alla Darsena di oggi che altro non è che l’idroscalo citato.
Purtroppo, a mia conoscenza, non esistono foto del materiale rotabile né si sa se questo era automotore o se esistevano delle locomotive (gambadelegn ?) specifiche evidentemente a vapore perché non è visibile alcuna linea elettrica di contatto.
Riguardo all'armamento, viste le condizioni pietose, potrei ipotizzare il riutilizzo di rotaie da decauville (come detto da alcuni) utilizzate nei lavori di bonifica di tutta la zona.
Per risolvere il quiz era fondamentale, almeno per chi conosceva Lignano, porre l’attenzione, per avere un indizio, sull’edificio a destra, appunto la Terrazza Mare, che ha mantenuto grossomodo lo stesso aspetto fino a non molti anni fa, ma che ingannava perché sembrava sorgere da terra:
ecco l’immagine da un punto di vista appena diverso:
http://img245.imageshack.us/img245/8138 ... aresv3.jpg
Sono gradite altre notizie ed integrazioni a quanto riferito.
Marino