Mattia646 ha scritto:
Se edificassero al posto dei "vecchi" binari ed un giorno il traffico dovesse aumentare, cosa succederebbe?
Funkytarro ha scritto:
Il problema a mio avviso è proprio quello, ossia che si stia ridimensionando la stazione basandosi sul traffico attuale (abbastanza scarso) senza confidare minimamente in eventuali riprese future (forse chi amministra queste cose è consapevole che aldilà dei proclami poi non si faccia nulla di concreto per il rilancio del trasporto merci ferroviario).
Il problema non sussiste. Per una serie di motivi. Primo: perché l'eventuale domanda di trasporto merci non avviene di certo su "vecchie" filosofie di trasporto, ma su esigenze nuove. Guardiamo per esempio a Trento, dove il vecchio scalo nel cuore della città è stato sostituito da uno nuovo attiguo all'area intermodale e all'interporto, ovviamente fuori dal nucleo abitato ma ben servito anche dalla rete stradale. Anche a Busto Arsizio, il vecchio scalo, mal servito non è stato neppure minimamente preso in considerazione da Hupac quando ha realizzato il suo terminal intermodale (uno dei maggiori e più funzionali in Italia), ovviamente fuori dal centro abitato e perfettamente raccordato a ferrovie e strade. E a Sacconago che cosa è stato fatto? Non si è utilizzato qualche spazio disponibile, ma mal congegnato, ma si è realizzato dal nulla un terminal intermodale, da poco raccordato in modo ottimale alla rete stradale. Secondo: non ha senso lasciare in uno scalo storico un'area "vuota" per un ipotetico utilizzo futuro. Quest'area ha un valore anche economico che è giusto considerare. Guardiamo per esempio il gigantesco smistamento di Alessandria: praticamente abbandonato a se stesso. Quando nel frattempo, per esempio, è nata un'area ferroviaria intermodale a Novara, un'altra di minori dimensioni a Mortara, oltre all'interporto di Rivalta. Ammesso e non concesso che possa crescere la domanda merci (di fatto preclusa per ragioni tecniche) sulla Genova-Ventimiglia, non è certo rivitalizzando Ventimiglia, localizzazione assolutamente infelice per queste esigenze.
s.