Non sono d'accordo sull'uso dell M3, in quanto non previsto per queste casistiche,
dato che l'M3 è relativo ad un "Rallentamento (ovvero limitazione rispetto velocità max esistente)" e non ad una "Velocità max percorribile", a seguito di.. instradamento su illegale per anomalia,
dato che anche ai sensi dell'Art. 6.23 RCT un Rallentamento indicato con M3 costituisce una limitazione sempre presente (o, con orario di inizio e fine), fissa o spostabile, che fa riferimento ad un "punto o sezione (anche in movimento se spostabile) di linea".
Limitazione che viene comunicata alle Località (Staz. ecc.) per la sua instaurazione direttamente dal Capo Reparto Esercizio Infrastruttura, con ordine di produzione di Modulistica. Il Capo Reparto avvisa stazione Capotronco, Località origine, ed attigue linea, Punti interessati ed adiacenti, e da TUTTE deve ricevere "conferma di ricezione" del suo ordine, dai relativi soggetti responsabili.
Ma per un caso di partenza e inoltro su illegale, la causa può essere semplicemente il guasto di uno scambio di uscita sul legale .. Ovvero un evento che interessa un punto di una sola località, e null'altro.
Inoltre qualsiasi "Rallentamento" se interessa "quel punto",
è bidirezionale. Quindi la limitazione sarebbe stata attiva per le partenze, ma .. anche per tutti gli arrivi da direz. opposta.
Nel nostro caso … non ha senso, perché per il treno che arriva dalla direzione opposta su quel punto, si trova sul binario che è per lui … legale
e quindi lo percorre secondo aspetto segnali.
Dunque, sia per la bidirezionalità, sia perchè un Capo Reparto non si sarebbe mai disturbato per ogni "partenza per illegale, avente percorrenza in deviata …" (improponibile anche solo pensarlo)
il modulo M3 qui sotto, non ha senso allo scopo.
Con gli altri Moduli citati, si ottengono gli stessi risultati, anche perchè in tutti questi c'erano delle "righe in bianco" (come M40) dove infatti veniva scritto se necessario:
"Percorrete itinerario di partenza a velocità non superiore a XX kmh"