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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: sabato 25 giugno 2016, 22:30 
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Vi ringrazio per il vostro interesse e per i complimenti, sono anche io convinto di poter fare qualcosa di buono, ma ci vorrà tempo e pazienza.

Lentamente ma procedo, ho completato la colorazione dei deviatoi e di un paio di flessibili, il momento della posa si avvicina.

Ho stampato il piano di stazione che avevo progettato a cad, su fogli A4 e quindi li ho incollati sul plastico.

Vorrei fissare il tutto con viti, senza incollaggi, così da poterlo collaudare e se necessario modificare, e solo una volta messa la massicciata con il vinavil che blocca tutto rimuovere le viti.

Ho già usato questa tecnica in h0, con i binari in h0e è un po' più difficile, infatti la spaziatura delle traverse dei flessibili mi impone di usare delle viti con la testa di 8,5 mm, siccome lo scartamento è 9mm ci sono solo 0,5 mm di gioco, la posizione dei fori deve essere quasi perfetta!

Qualcuno ha già provato a fissare binari in h0e o in scala n con viti tra le traverse? che viti o rondelle avete usato?

Buona domenica e a presto.


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Commento file: (scusate la pessima qualità della foto)
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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 16:24 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Si procede, fissati i primi binari, non ci sono stati problemi, anche il curvone e la giunzione con i deviatoi non hanno provocato la formazione di cuspidi.

E' passato mio figlio e ha voluto aggiungere un suo ricordo sul tavolato (che è destinato a essere coperto).


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 16:33 
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Piattaforma girevole per incapaci:

-custodia di CD in plastica morbida (anche troppo), tagliato un quadrato di 8 cm di lato
-CD da 8 cm, gentilmente fornito da primaria azienda ferroviaria nazionale (ora non più)
-cartoncino fabriano, stampate sopra le posizioni delle rotaie (disegnate a CAD) per un perfetto allineamento
-spezzone di binario flessibile, incollato con le traverse per permettere il centraggio delle rotaie, che possono scorrere sulle traverse
-rotaie provviste di fili di alimentazione, che sarà DCC con apposito modulo


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 16:38 
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Rimosso quadrato corrispondente nel sughero, inserito in posizione il tutto.

Ovviamente sarà ricoperto con tavolato in legno, e dotato di leva per giratura a mano (anzi a dito).


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: lunedì 26 settembre 2016, 18:42 
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Terminata la posa dell'armamento, è venuto il momento di togliere i rotabili dalle scatole e divertirmi un po'.

Ho provato a fare girare i mezzi su tutto l'impianto, e tutto pare funzionare a dovere, le macchine si muovono senza impuntamenti anche a passo d'uomo in ogni situazione.

Vedere girare queste loco così piccole è per me uno spettacolo, la Emmina è irresistibile.

Verificato anche il funzionamento della piattaforma girevole, anche qui tutto liscio, la manovra (da fare col dito), risulta agevole e divertente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: lunedì 26 settembre 2016, 18:55 
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Ed ecco il mio piccolo parco rotabili: Brigade Lok Minitrains, Nicki + Frank di Roco, e Emmina Oskar:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: lunedì 26 settembre 2016, 18:58 
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E infine uno sguardo al lato B:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: lunedì 26 settembre 2016, 22:21 
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Ciao,bene per i lavori;anch'io ho fatto,da un annetto circa, una p.g.con un mini cd per la stazione di Rotonda FCL,ma
vorrei sapere come hai dimensionato/tagliato la custodia del cd, perchè nelle foto non si vede, in
quanto circondata dal sughero,cioè hai lasciato solo il nucleo dove ruota il disco ?
Ed i cavi di alimentazione come li hai sistemati?
grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: martedì 27 settembre 2016, 5:15 
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Ciao,

dalla custodia ho tagliato un quadrato di 8 cm di lato, con al centro la sede su cui ruota il disco.

I cavi sono saldati alle rotaie in prossimità del centro del girello, dove attraverso un foro, sempre nel centro passano al piano inferiore.

Il tutto si vede nella foto con i pezzi da assemblare posta negli interventi precedenti.

Poiché non intendo costruire contatti striscianti, ma utilizzare semplicemente un modulo digitale Lenz, (ancora da acquistare), che ripristina i poli dopo la girata, i fili sono lasciati un po' lunghi e liberi di attorcigliarsi per qualche giro.

Bisognerà avere l'accortezza di non girare il disco sempre nello stesso senso, lascerò comunque i due fili collegati con spinotti a banana, così in caso di necessità si potranno staccare, sbrogliare i fili e riconnettere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: martedì 27 settembre 2016, 8:39 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Grazie,sì ho visto nella foto i fili,mi chiedevo solo della tipologia del cavo,come elasticità;;la mia p.g. ha un contenitore
che è proprio di 8 cm o poco più,essendo un mini cd(formato poi eclissatosi...)quindi potrei lasciarla così e
annegarla nel terreno con il sughero intorno.


W il ridotto! :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: martedì 27 settembre 2016, 19:36 
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Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 18:48
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Tipomilano perdonami se non ho capito bene, ma lo schema dei binari definitivo com'è? Ero rimasto al tracciato su due livelli, mentre ora mi è parso di capire che opterai per uno schema a moduli. E' possibile avere gentilmente uno schema/bozzetto di massima del percorso del plastico?
Grazie mille in anticipo e scusami ancora

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: mercoledì 28 settembre 2016, 17:56 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Ciao, hai capito bene, sono passato ad uno schema a moduli.

Per ora non ho prodotto altre planimetrie e schemi oltre a quello pubblicato nel mio intervento del 30 aprile 2016.

Ho in mente di proseguire, dopo avere portato la stazione Rivarossa ed i dintorni ad uno stato presentabile e non un cantiere, con un altra stazione, piccola ma con un binario di raddoppio per gli incroci, un po' di piena linea ed un'altra stazione di testa.

Praticamente è lo stesso tracciato del progetto originario, però occupando più spazio in lunghezza (ho a disposizione circa 5 metri lineari con 50 cm di larghezza) ed evitando che le due stazioni capolinea stiano una troppo vicino all'altra, come invece era nel primo schema.

Mi piacerebbe inoltre, se trovo lo spazio, aggiungere anche un deposito con un minimo di respiro (qualcosa di più di una rimessa nell'angolo del piano binari di una stazione).

Spero si capisca, se no farò uno schemino, inoltre vista la velocità con cui lavoro ci vorrà un decennio.

Saluti ai ridottisti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: giovedì 29 settembre 2016, 14:43 
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Località: Brianza
Ho capito benissimo, grazie! :D

Beato te che hai tutto quello spazio a disposizione, io ne ho praticamente la metà (ma il doppio in larghezza) e mi devo dividere tra ordinario e ridotto :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: . Mi sa che seguirò l'esempio di Torrino: ordinario sotto e ridotto sopra!

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: sabato 12 novembre 2016, 9:33 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Ben ritrovati,

Qualche piccolo, anzi ridotto, passo in avanti:

Per cambiare un po' ho assemblato una motonave Kibri, e siccome non mi intendo di nautica ho seguito le istruzioni senza apportare varianti.

Naturalmente è stato necessario verniciare tutti i pezzi, ho usato i puravest a pennello, in quanto lavorando in casa non mi sento di correre rischi spruzzando vernice.

Sono riuscito a stendere il bianco in maniera soddisfacente (almeno per me), in particolare volevo un bianco pieno e luminoso, che nelle giornate di sole dovrà essere quasi accecante, come per le navi vere.

Ora è novembre, la nave se ne sta ormeggiata, in attesa dei turisti e di qualche altro dettaglio tipo i salvagente, e dobbiamo accontentarci delle foto con la luce artificiale.

Lo scafo è venuto meno bene, è stato il primo colore che ho messo e ho dovuto farci la mano, comunque essendo di colore scuro, le striature si vedono poco.

In conclusione per me i Puravest permettono di fare a meno dell'aereografo, almeno per i piccoli lavori, ci vuole un pochino di esercizio e vanno stesi con cura.

Ora devo mettere l'acqua nel mare, credo che farò qualche test.

Seguono le foto, buon fine settimana, spero pieno di maltempo così potremo starcene a divertirci coi treni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico “Rivarossa”
MessaggioInviato: sabato 12 novembre 2016, 9:37 
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