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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 27 settembre 2017, 7:54 
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Ah! Bentornato! :D
Sempre interessanti i tuoi lavori, soprattutto sull'armamento.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 27 settembre 2017, 10:23 
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Ciao e benritrovato!

Il piano binari sta proprio bene, e non credo proprio che l'impianto elettrico possa essere per te un gran problema!

Davide (mentre aspetta che MATLAB esegua il leggerissimo programma scritto per la tesi, per verificare che le modifiche dell'ultimo minuto funzionino per bene (con scarse speranze))


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 27 settembre 2017, 12:49 
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Nicola.Testoni ha scritto:
Per ora è tutto: questo weekend a Novegro sarò alla ricerca di kit per la costruzione dei paraurti. Senza quelli non posso iniziare a posizionare adeguatamente i sensori IR che delimitano il punto di arresto per le manovre.

A presto!


Eccellente lavoro, deviatoi fantastici! Per i kit dei paraurti se ti piacciono questi posso controllare a casa il produttore e comunicartelo:
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Ancora complimenti!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 27 settembre 2017, 19:27 
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max63 ha scritto:
Nicola.Testoni ha scritto:
Per ora è tutto: questo weekend a Novegro sarò alla ricerca di kit per la costruzione dei paraurti. Senza quelli non posso iniziare a posizionare adeguatamente i sensori IR che delimitano il punto di arresto per le manovre.

A presto!


Eccellente lavoro, deviatoi fantastici! Per i kit dei paraurti se ti piacciono questi posso controllare a casa il produttore e comunicartelo:
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Ancora complimenti!
Sì, molto belli! Hai usato delle rotaie in codice 60 o 75? Mi faresti veramente un gran piacere se riuscissi a trovare il produttore!
Mille grazie anticipatamente,
Nicola

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 28 settembre 2017, 7:39 
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Peco codice 75, il binario l'ho usato anche per realizzare i deviatoi; stasera a casa controllo la scatola e ti faccio sapere.
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 28 settembre 2017, 17:00 
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Ottimo! E' lo stesso che uso io.
Comodissimo il fatto che vendano anche il solo profilato.
Nick


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 28 settembre 2017, 18:45 
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Nicola il kit per il paraurti é di Simplon Model art. 387. Buon lavoro!
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2017, 21:26 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Buona serata agli amici del forum!

La trasferta milanese del weekend per Novegro e la visita papale a Bologna hanno occupato gran parte del tempo libero della settimana appena trascorsa: per fortuna è venuto in aiuto San Petronio con la sua brava giornata di festa che mi ha permesso di andare avanti con i lavori sul plastico. In particolare oggi mi sono occupato della installazione dei servo motori dei deviatoi del modulo 1.

Avendo constatato la fragilità delle staffette in legno usate fino ad ora -nel fabbricarle alcune si sono spezzate in corrispondenza del punto di giunzione- ho deciso di acquistare un profilato ad L in plastica di dimensioni 15x15mm. Come avevo già fatto in precedenza, ho ritagliato delle fettine da 9mm di larghezza ed ho proceduto a preparare i fori di fissaggio.

Immagine

Il primo, a circa 3mm di distanza dal bordo, mi serve per fissare il servo motore. Per praticità ho realizzato la dima che vedete nella parte alta della foto. La staffa in platica si inserisce nella parte centrale e si blocca con una staffa in legno. Poi, con una punta da 2mm a 5000 giri/min, ho forato la plastica utilizzando il foro guida nel blocchetto di legno. La staffa destra e quella sinistra sono asimmetriche, quindi è necessario prestare attenzione per non sprecare materiale.

Immagine

Il secondo, a circa 5mm di distanza dal bordo, mi serve per fissare la staffa al piano di compensato. Per permettere una operazione il più possibile ripetibile ho utilizzato l'altro lato della dima. Nuovamente, messo il posizione il pezzo, l'ho bloccato con la staffa di legno, infine, con una punta da 3.5mm a 5000 giri/min, ho forato la platica. In entrambi i casi, la presenza della staffa di legno ed il basso numero di giri mi ha permette di ottenere un risultato abbastanza regolare, senza fondere la plastica.

Immagine

Immagine

A questo punto ho montato gli attacchi elastici del servo motore, ricordandomi di inserire il rivetto di ottone per non danneggiare la gomma, e con le vitine incluse nella confezione ho fissato gli attacchi alle staffe. Infine ho controllato che il tutto fosse nella posizione corretta rispetto alla dima di montaggio che mi sono realizzato con un cartoncino rigido. Su di esso, ho riportato, oltre alle posizioni dei fori di fissaggio anche quelle del punto di inserimento dell'asta di controllo nel compensato. Poiché è possibile montare il servo in due posizioni, ho riportato entrambe.

Immagine

Ora sono pronto a preparare la testa del servo. Per questa installazione ho scelto la testa a croce più piccola tra quelle fornite: ho dovuto rimuovere una delle punte con il tronchese altrimenti avrebbe toccato il piano. Ho poi lavorato il tutto con un dischetto abrasivo per smussare il punto di taglio. La parte tagliata mi è servita per verificare la corretta piegatura dell'asta di comando.

Immagine

Per essa ho utilizzato uno spezzone di filo in acciaio armonico da 0.8mm di diametro lungo circa 40mm. Ho notato che è particolarmente rischioso rimodellare le pieghe una volta fatte: per questo, una volta trovata la forma adatta, ne ho conservata una copia come dima. La parte superiore va fissata nel braccio della testa a croce opposto a quello tagliato. Per facilitare l'inserimento ho arrotondato entrambe le estremità con il dischetto abrasivo.

Immagine

A questo punto ho montato la testa a croce, l'ho bloccata con la vitina annessa, ho montato l'asta di comando ed ho nuovamente verificato che il tutto rispettasse la dima. Se ho fatto tutto a dovere, gli spigoli ed i fori delle staffe devono coincidere con gli spigoli ed i fori della dima, mentre l'asta di comando deve toccare senza sforzare il bordo esterno in corrispondenza della tacca scelta. Qualche decimo di millimetro di gioco può essere utile per sistemare eventuali imprecisioni.

Immagine

Circa il fissaggio, ho realizzato l'ennesima dima. Ho assottigliato un pezzetto di compensato da 4mm portandolo a 3.5mm; su di essa ho poi montato una staffa di plastica, una rondella spessa 1mm di diametro esterno 10mm e diametro interno 4mm ed una vite autofilettante 3x12mm. Purtroppo di più piccole non ne ho trovate, quindi sono costretto a tagliarle di misura con il dischetto abrasivo: lo spessore complessivo della dima mi permette di non arrivare mai a debordare dal piano del plastico.

Immagine

Una volta pronte le viti, pratico i fori in base alla dima, li preparo invitando senza sforzare una vite autofilettante non tagliata, infine monto nella posizione definitiva il servocomando. Grazie alla testa svasata dell'asta di comando sono riuscito ad inserire l'asta del servo nella piastrina a cui sono saldati i tiranti del deviatoio senza alcuno sforzo.

Immagine

Il risultato finale mi soddisfa: le viti risultano invisibili dalla parte superiore e gli aghi dei deviatoi flettono senza sforzo. I due fori che vedete in basso a destra tra le traverse in legno sono quelli dei sensori IR per la rilevazione puntuale del passaggio dei rotabili. Al momento ho solo effettuato la predisposizione, senza installare i sensori: devo infatti ancora calibrarne la posizione verticale in modo da camuffarli al meglio.

Immagine

Infine ecco l'acquisto fatto a Novegro in posizione. Non avendo trovato lo stand od un rivenditore di Simplon Model ma essendo rimasto piacevolmente colpito dalla riproduzione delle bullonature di quelli di Struttura Ferroviaria, ho ripulito il negoziante: purtroppo quelli che aveva non sono sufficienti a soddisfare tutte le esigenze, ma non tutto il male viene per nuocere. Avrò modo di differenziare i binari delle varie epoche con terminali costruititi in modi differenti.

A presto!

P.S.
@Bomby: fatti coraggio, ne so qualcosa. La pre-elaborazione dei dati raccolti per l'ultimo progetto europeo ha richiesto qualcosa come 56 ore. Continuative.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 5 ottobre 2017, 17:56 
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Località: Massa Finalese (MO)
OT: No, dai, 56 ore no. Purtroppo nel vano tentativo di far andare d'accordo il mio PC, matlab e il compilatore per file .c, senza successo, ho disinstallato la versione (origggggggggginalissima) di matlab 2013 per installarne la (altrettando origggggggggggggginalissima) 2017. Che però va a rilento (10 volte il tempo che ci metteva a eseguire la 2013 lo stesso task). I file di installazione della 2013 non so dove siano finiti (forse quel pirla del mio amico che l'ha installata sul PC non ha spostato anche i file di setup), non avevo tempo per scancherare e installare un'altra versione e mi son tenuto quella (che dopotutto ha pure le toolbox areospaziali). Risultato: 20 minuti di tempo di esecuzione e più. Comunque anche il mio prof se le è fatte le notti a badare al calcolatore...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2017, 16:38 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
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Buona serata agli amici del forum!

Durante il tempo libero di questo weekend mi sono dato da fare per completare l'installazione dei servomotori del modulo 1. Uno in particolare mi ha dato un bel po' da fare: quello del deviatoio 1B, il deviatoio della comunicazione semplice tra il primo ed il secondo binario più prossimo al bordo del tassello. Come potete vedere nell'immagine qui sotto, il foro di comando è troppo vicino ai listelli di irrigidimento per permettere l'installazione del servo motore lungo l'asse del deviatoio come ho fatto con gli altri deviatoi di questo tassello.

Immagine

Per questo motivo ho optato per un'installazione laterale, modificando la forma del tirante. Per ridurre il movimento del tirante alla sola direzione necessaria per la movimentazione degli aghi ho ricavato due staffe dal profilo ad L che ho utilizzato per fissare i servomotori. Per consentirmi di inserire le staffe anche dopo aver piegato il tirante e non ostacolarne il movimento una volta installato, ho ridotto la parte verticale del profilo a circa 4mm.

Ho poi praticato al centro di ciascuna staffa un foro da 1mm di diametro, inserito il tirante ed innestato la testa a croce. La forma ad S della parte terminale del tirante mi è servita per evitare che il tirante esca dalla sua sede. Infine ho fissato le staffe al compensato con la 21, praticato alcuni fori da 0.7mm nel profilato il plastica ed inserito in essi dei chiodini per irrobustire il fissaggio.

Immagine

Terminata l'installazione dei servo ho sistemato nella loro posizione definitiva i cavetti dei segnali di controllo. Poiché ho intenzione di installare i relè per la polarizzazione dei cuori in prossimità del cuore, così da ridurre il più possibile la lunghezza dei cavetti che portano il segnale DCC, è stato necessario attraversare con i cavi di controllo i listelli di irrigidimento. Per questo motivo, con il Dremel su cui ho montato la testa ad angolo, ho praticato 3 fori da 4mm di diametro a circa 7mm dal piano di compensato. Poi con una pinzetta ho delicatamente rimosso dal connettore in plastica i contatti dei segnali di controllo, ho fatto passare i fili ed ho rimontato il connettore. Da ultimo ho bloccato i fili con colla a caldo ed un paio di passacavi realizzati con i pezzi del profilo ad L.

Immagine

Da ultimo ho preparato la sede per la morsettiera con un tassello lungo circa 3cm ricavato dal un listello da 15x15mm. Quella che vedete nella foto qui sopra è la versione vecchia, non modulare. Poiché per la parte destra del tassello mi servono solo due connettori da 6 poli, mentre me ne servono 4 per la parte sinistra, ho preparato una nuova versione della stessa che posso tagliare in 2 o 3 parti a seconda delle necessità. Considerati i tempi del mio fornitore, passeranno almeno 3-4 settimane prima di poterli installare: aspetterò. Nel frattempo mi occuperò dei restanti tasselli.

A presto!


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MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2017, 19:02 
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Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
Messaggi: 2697
Quella del posizionamento dei servo quando c’è di mezzo la struttura è una bella gatta da pelare. In un caso ho risolto montando il servo in verticale invece che steso. Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: mercoledì 11 ottobre 2017, 21:31 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
Nicola.Testoni ha scritto:
Buona serata agli amici del forum!

La trasferta milanese del weekend per Novegro

Ah bravo sei stato in quel di Novegro e non ti sei fatto riconoscere, male :)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: giovedì 12 ottobre 2017, 7:31 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2852
Località: Torino
Ciao Nicola, mi permetto di darti due consigli:

Per l'asta in acciaio armonico, attento ad usare il 0,8 mm senza "s" di compensazione; in caso di tallonamento accidentale o errata taratura della forza applicata dal servo agli aghi, si rischia di forzare troppo (o rompere) l'ancoraggio aghi-traversa mobile. Io uso il 0,8 solo con compensazione altrimenti scendo a 0,6 e in certi casi anche a 0,4.

Per le zone dove risulta difficile posizionare il servo, ti consiglio un rinvio flessibile in acciaio (
http://www.greatplanes.com/accys/gpmq3710.html op http://www.ebay.it/itm/CAVO-ACCIAO-1-me ... Ciid%253A5 ) E' materiale che solitamente viene usato negli aeromodelli per azionare le parti mobili delle superfici alari.
Io li ho usati e risultano estremamente comodi senza contare il fatto che puoi posizionare il servo in una zona più accessibile per futuri interventi di manutenzione.

Despx.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 7:12 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 211
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Grazie a tutti per i consigli!
@Umbriele: in verticale è un'ottima idea! La terrò in considerazione per Ponte Messa, dove gli spazi verticali sono decisamente maggiori. Qui non volevo eccedere con l'ingombro -l'idea è di limitarmi a 20mm max- per questo ho adottato la soluzione che ho esposto.

@Buddace: a dire il vero ti ho pure salutato mentre eri allo stand del CV19 e mi hai pure risalutato indietro. :wink:

@despx: gran bel link, non c'è che dire! Era da un poco che cercavo una cosa simile ma non avevo trovato nulla di economico/convincente. Grazie mille!!
Circa la S di compensazione per gestire la forza applicata, ero preoccupato un poco anche io, pertanto ho fatto qualche prova. Per il foro nel piano di compensato ho scelto un diametro che sia sufficiente a servire la corsa degli aghi ma non a sforzarli. In sostanza, una volta misurata la corsa totale C ed il diametro dell'asta di controllo Da, per il foro scelgo la punta di diametro immediatamente superiore a Dp = C+Da. I risultati ottenuti con questa scelta mi hanno soddisfatto.
Quanto al tallonamento accidentale, è un problema che non ho considerato. Devo pensarci bene, lo ammetto, fare qualche prova, e nel caso risistemare il tutto finché sono in tempo, ma la prima considerazione che mi viene in mente è che avendo tutti deviatoi con il cuore polarizzato, la centrale DCC dovrebbe rilevare i corti che si generano quando il primo asse cortocircuita il cuore con le rotaie adiacenti ed arrestare la marcia dell'eventuale rotabile che talloni il deviatoio prima che arrivi agli aghi. Ovviamente dipende dalle caratteristiche del rotabile e da quelle della centrale, quindi quel condizionale non mi rassicura per niente: tu come hai risolto?

Saluti,
Nick


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Il plastico di Caprazzino
MessaggioInviato: venerdì 13 ottobre 2017, 8:37 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1801
Località: Torino
Nicola.Testoni ha scritto:
@Buddace: a dire il vero ti ho pure salutato mentre eri allo stand del CV19 e mi hai pure risalutato indietro. :wink:

Scusami non me ne ricordo proprio!!! ho salutato parlato incontrato non so quante persone....un modellista di cui ho dimenticato il nome mi ha regalato una bottiglia di vino, che se legge il forum, ringrazio ancora.


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