Eccoti servito, ieri avevo delle pratiche urgenti da sbrigare e non ho fatto in tempo a caricare le immagini.
Per rimanere in tema con la spiegazione che ti feci tempo fa, ecco le stazioni di Cariatidi Terme (la stazione principale) e di Rocca Pannocchia.
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La stazione di Cariatidi Terme, il cui centro abitato è riprodotto, consta di 4 binari. 3 sono destinati alla linea principale, con il 3° in comune alla linea secondaria, cui è dedicato il 4°. I primi 3 binari sono serviti da marciapiede, il 4° nel disegno no, ma ci si può piazzare un breve e stretto marciapiedino tra il binario III e il binario IV lungo una sessantina di cm (adatto per due automotrici) utilizzabile in caso di necessità (una soluzione adottata nella vecchia stazione di Aulla). Il binario di più corretto tracciato per la linea principale è il 3°, non esiste invece per la linea secondaria (capita anche al vero). La stazione è completata da uno scalo merci dotato di binario per il carico e lo scarico delle merci dal piano caricatore (con magazzino merci) e uno per il carico e lo scarico delle merci a raso. Da questo si diparte un binario di raccordo diretto alla cartiera Cartoni, che movimenta un discreto traffico (i traffici delle cartiere consentono l'impiego di una tipologia di carri molto ampia e variegata perchè diversi sono i materiali impiegati per la produzione: cellulosa, caolino, prodotti chimici, ecc. oltre ai prodotti finiti: risme di carta, cartone, carta igienica, rotoli di carta per l'editoria. E poi ci sono anche i trasporti di macchinari, magari il petrolio per le caldaie del riscaldamento, ecc.).
Alla destra del FV (alla sinistra di chi osserva) il piano di stazione è chiuso dal doppio PL sulla provinciale che poi attraversa il paese. Quando entrambi i PL sono chiusi l'ingorgo è inevitabile! L'uscita di scena dei binari è coperta dagli edifici del paese (il comune posto di fronte alla chiesa) e dalla fitta vegetazione che li circonda. Dà il suo contributo anche il piccolo casello, ancora abitato dall'anziano casellante che un tempo curava la manutenzione del tratto di linea e gestiva la chiusura del PL: automatizzato quest'ultimo e affidata la manutenzione a ditte esterne, oggi si limita a curare il suo orticello. Dal lato opposto copre la stessa funzione il cavalcavia della circonvallazione, assieme agli edifici industriali e a una casa colonica posta in primo piano.
Uno sfondo avvolgente circonda le scene, racchiudendole come fossero le quinte di un teatro. Poi, magari quando ti sentirai più esperto, potrai curare per bene l'illuminazione come fanno i modellisti francesi (trovi qualche video su
www.railtv.fr , ad esempio nei video del recente RAMMA).
La linea che si dirama, attraversa lo sfondo per tuffarsi nella nuova scena, idealmente posta a una decina di km da quella appena descritta. Qui è riprodotta la stazione di Rocca Pannocchia, un centro turistico noto per la sua cinta muraria ancora intatta (un po' come Este, in Veneto) ed il suo antico monastero, che attira numerosi turisti. Il paese è anche sede di rinomati istituti superiori (un Liceo da cui sono usciti fior di scienziati e letterati), e che quindi attira molti studenti anche da Cariatidi Terme. La linea è stata ricavata negli anni '30 trasformando una vecchia tranvia interurbana (tipo Gamba de Legn) in ferrovia: gli edifici di stazione sono pertanto nello stile dell'epoca e il piano di stazione è comunque piuttosto compatto, ancorchè completo di tutte le infrastrutture necessarie: magazzino merci con piano caricatore e binari dedicati, la rimessa locomotive, il rifornitore di nafta per le automotrici e quello idrico per le locomotive a vapore. A lato della stazione c'è il vecchio capolinea delle tranvie, riattato ad autostazione. Da qui, oltre alla tranvia per Cariatidi Terme (costruita perchè per svariate ragioni, tra cui campanilismo e mazzette, la ferrovia tagliò Rocca Pannocchia dal tracciato, ed il comune si dovette attivare per collegare la vivace cittadina alla ferrovia), si dipartivano numerose tranvie dirette ai paesi del circondario e rimaste attive fino agli anni '60. Lo scalo merci serve un'azienda ceramica (non riprodotta) il cui piazzale è contiguo a quello dello scalo: dato che non era possibile la costruzione del raccordo, i mezzi dell'azienda accedono direttamente allo scalo.
Di seguito alcune immagini del rendering:
La radice destra della stazione, con sullo sfondo il paese con i giardini pubblici, la chiesa e il comune. Al centro dell'immagine il FV e sulla destra, lo scalo merci, sul retro le ultime case del paese.
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La stazione di Rocca Pannocchia: in primo piano l'area del vecchio scalo tranviario, in parte asfaltato per consentire le manovre dei Bus. Sulla destra la rimessa locomotive della ferrovia, che nasconde l'uscita di scena dei binari, poi verso sinistra la vecchia rimessa delle tranvie con il serbatoio idrico e al di là dei binari un magazzino attrezzi dei cantonieri. Poi i due fabbricati viaggiatori, uno a fianco dell'altro e il magazzino merci sullo sfondo.
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Vista generale della stazione principale, con sulla destra la cartiera e il raccordo. Il campanile della chiesa domina il piano binari; in primo piano si intravvede un pezzo della casa colonica; dietro alle chiome degli alberi, il cavalca ferrovia della circonvallazione.
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