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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2017, 18:31 
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Iscritto il: sabato 6 febbraio 2016, 22:17
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Salve gente,

ho cercato in rete un argomento che descrivesse il mio stesso caso ma non sono riuscito a trovare niente di interessante...

Ho messo un decoder viessmann 5244 su una loco lima E444 presa da start set.
La loco all'interno ha il motore (G) con un condensatore da 22nf e una ferrite come antidisturbo, e i fili di alimentazione vanno direttamente al carrello prendicorrente.
Ho tolto la plastica dalla carrozzeria per inserire dei led 3mm per le luci bianche e le ho collegate al decoder con le opportune resistenze.
Quando faccio girare la loco (con multimaus) sul circuito, le luci sfarfallano in modo irregolare.
Gli step di velocità della centrale e del decoder sono gli stessi.
Prendo la loco, la tengo sollevata dalla parte del motore, giro la manopola del multimaus e mi accorgo che lo sfarfallio lo fa a diversi livelli di velocita ma non quando il motore va al massimo e a regimi minimi.
Stacco un filo del motore, faccio la stessa prova di prima e le luci sono fisse.
Il problema è che il motore genera dei disturbi che fanno sfarfallare le luci (motoraccio!).
Risolvo inserendo (un po a caso) in serie ai fili che vanno al motore due filtri smd della wurth WE742792040.
La domanda: A qualcuno è capitato un caso simile e come ha risolto visto che per le digitalizzazioni viene consigliato di rimuovere tutta l'elettronica (cond, induttanze) che può causare interferenze con il controllo di carico?

Grazie.
Giuliano.


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2017, 23:19 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Togli il condensatore e la ferrite, in digitale il motore va collegato direttamente al decoder, eliminando tutti i componenti antidisturbo.
Quindi attento che il motore G assorbe anche oltre 1 A.


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2017, 9:00 
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Iscritto il: sabato 6 febbraio 2016, 22:17
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Ciao,

Il condensatore e la ferrite sono stati tolti prima della digitalizzazione (mi son dimenticato di scriverlo sul primo post).

Può essere il decoder che non tiene la corrente assorbita dal motore la causa dello sfarfallio dei led?

Grazie.


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 Oggetto del messaggio: PRECAUZIONI & FAVOLE
MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2017, 10:21 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 15:15
Messaggi: 267
Località: Torino
Ciao,
la rimozione della vechia logica dal c.s. di una loco è salutare specialmente se sono presenti condensatori e, non significa però che non sia altrettanto salutare inserire due induttanze fra decoder e motore.
Importantissimo questo per i vecchi RR che possono facilmente danneggiare i decoder con la loro induzione,circa l'assorbimento del motore G pari a 1 A trattasi di leggenda metropolitana.
Ho alcune loco con due motori G digitalizzate con decoder MX 630 Zimo da 1 A e piastrina Despx , vanno senza problemi anche con la presenza delle luci tradizionali a bulbo.
La potenza disponibile dei classici alimentatori vicentini forniti nelle confezioni risultava cataloghi alla mano da 650 a 750 milliampère, se l'assorbimanto del G fosse di 1 A le confezioni LIMA sarebbero diventate famose per il funzionamento a singhiozzo per via degli alimentatori sempre in protezione. :mrgreen:
Nel caso il dato si riferisca all'assorbimento a ruote bloccate, in questa condizione risulta elevato per tutti i motori e non solo per il G e non esiste problema perchè i decoder sono dotati di protezione dal sovraccarico.
Saluti
Topolox


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: sabato 5 gennaio 2019, 19:59 
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Iscritto il: lunedì 21 luglio 2014, 8:10
Messaggi: 214
Località: Dubai UAE
Mi è capitato lo stesso problema, decoder Viessmann 5245 montato su D445 Hornby Lima (hobby, senza presa NEM).

Le luci sfarfallano in maniera apparentemente causale, ho gia rimosso tutti incomponenti presenti sul circuito stampato e poi saldato i fili del decoder sulle piazzole. Qualcuno ha avuto problemi simili e risolto? Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: domenica 6 gennaio 2019, 19:10 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2852
Località: Torino
Anch'io un tempo consigliavo di togliere i filtri e il condensatore prima di digitalizzare un modello tuttavia, l'esperienza e un pò di ore sui vecchi testi scolastici di elettronica mi ha fatto ritornare sui miei passi e adesso consiglio vivamente di non togliere nulla; semmai, se si riscontrasse surriscaldamenti anomali, è meglio sostituire il condensatore in parallelo al motore con un altro ceramico da 10 nF 50 Volt o abbassare la frequenza del PWM del decoder se supera i 20 KHz (15 KHz vanno bene).
Il circuito realizzato dalle ferriti e dal condensatore crea in filtro LC passa basso o EMI (https://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_EMI) allo scopo di tagliare tutte le emissioni nel campo delle radiofrequenze 150 kHz-30 MHz che vengono generate dagli avvolgimenti del motore.
Questo filtro se fatto lavorare in condizioni normalli è totalmente trasparente al decoder e per condizioni normali intendo la frequenza del segnale di comando del motore (appunto il PWM: https://it.wikipedia.org/wiki/Pulse-width_modulation); se tale frequenza risulta molto più bassa della soglia minima d'intervento del filtro EMI (in un ordine di circa 10 volte quindi circa 15 KHz) sia il decoder che il filtro e il motore lavoreranno nelle specifiche in modo normale; se invece, il decoder genera un segnale PWM ad una frequenza più elevata (per esempio 25-30 KHz) potrebbero verificarsi surriscaldamenti del decoder o del condensatore del filtro. Per questo motivo all'inizio ho consigliato di abbassare la frequenza del PWM o di abbassare la capacità del filtro....una sorta di "scordatura" tra i due.
Se il filtro EMI viene rimosso, è pura leggenda che "non succede nulla perchè il motore è collegato direttamente al decoder"...anzi! Il decoder si ritrova a dover fronteggiare tutta la "porcheria" che arriva dal motore e discriminarla, per esempio, dalla forza controelettromotrice del motore per calcolare l'azione del controllo di carico.
I problemi più grossi sono che nel decoder non ci sono filtri EMI e, qualora ci fossero (caso molto remoto almeno per i decoder per H0 e N) sarebbero troppo lontani dal motore e quindi poco influenti perchè questi filtri sevono a ridurre le emissioni in radiofrequenza, quindi (come tutti i radioamatori sanno) più sono vicini alla fonte di disturbo, più filtrano invece più sono lontani più diventano ininfluenti perchè le radiazioni RF vengono disperse dai cavi di alimentazione che diventano delle vere e prorie antenne.
Tradotto nel nostro hobby, cosa più succedere se togliamo il filtro EMI? Di tutto o nulla...
Nella mia esperienza in molti casi non è successo nulla ma in certi casi sembrava che la locomotiva fosse "posseduta" :lol:
Una locomotiva priva di filtro, quando passava a velocità elevata vicino ai servomotori li faceva impazzire.
Un decoder che funzionava bene ma quando il motore che pilotava arrivava a 3/4 della velocità massima impazziva e poi andava KO...dopo ore di indagine ho scoperto che si era fritto lo stabilizzatore che alimentava il microprocessore, cambiato il componente, stessa prova, stesso risultato...decoder prima impazzito e poi morto...cambiato decoder...stessa fine...poi ho messo un filtro EMI...e sono cessati tutti i problemi adesso sono 4 anni che motore e decoder convivono sereni.
Per arrivare al problema della discussione, non escludo che lo sfarfallio dei led sia prorio causato dai disturbi EMI del motore anzi...secondo me è prorio quello il problema, magari i disturbi riescono a innescare il mosfet che pilota l'uscita o, addirittura i fili di alimentazione dei led posso captare questi disturbi in una quantità tale da innescare il LED visto che assorbendo pochi mA e basta una debole tensione per farli accendere.

Ultima cosa, purtroppo da circa 10-15 anni molti prodotti (se non tutti) elettromeccanici (motori compresi) arrivano dalla Cina, non mi stupirei che la qualità costruttiva sia scesa ad un livello tale da ritrovarci nei modelli delle vere e proprie radioline AM...quindi, ragione in più per incentivarvi a lasciare il filtro sui modelli e, se per caso ci fossero problemi, cambiate i componenti del filtro con altri di migliore qualità (come i motori...anche i componenti elettronici cinesi...non sono il massimo), bastano due impedenze da 100 uH ed un condesatore cercamico da 22 nF 50 Volt...costo circa...1 euro. :wink:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: domenica 6 gennaio 2019, 22:09 
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Ciao Despx

quanto scrivi è molto interessante. A riguardo dell'ultimo capoverso, ad usum capronis potresti fare uno schemino veloce veloce?

Grazie mille

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: domenica 6 gennaio 2019, 22:49 
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Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
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Una domanda per Paolo: ma sui moderni pcb già dotati di presa per decoder Titta sta roba di filtri e condensatori é presente?


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2019, 1:35 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Località: Torino
Ciao
X Marco Antonelli:
http://www.baronerosso.it/modellismo_articoli/show/412/filtri-antidisturbo-per-motori-elettrici.html

X Max63:
in questa immagine due moderni modelli PCB verde ROCO 73919, PCB nero ROCO 73927
il filtro è costituito dai due cilindri (impedenze) e il parallelepipedo in mezzo (condensatore)

Immagine

In questo caso invece le impedenze sono quelle che sembrano delle grosse resistenze verdi.
Il condensatore in questo caso era sul tappo del connettore a 8 poli.

Immagine

A tal proposito un discorso a parte sul condensatore va fatto.
Sulla base del discorso che ho fatto sulla frequenza del PWM e del condensatore del filtro, i produttori dei modelli, sapendo che in commercio ci sono vari decoder con PWM a frequenze
varie tendono a mettere il condensatore in parallelo al motore, nel tappo della presa (qualsiasi essa sia) che verrà eliminato nel momento della digitalizzazione lasciando l'onere e l'onore a quello sul decoder montato sull'uscita per il motore. Invece, le impedenze devono rimanere sul pcb della locomotiva posizionate il più vicino possibile al motore.

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2019, 16:23 
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Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1111
Località: Sutri (VT)
Grazie Paolo, spiegazione chiara ed esaustiva!


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 Oggetto del messaggio: Re: A qualcun altro è capitato?
MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2019, 6:37 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 721
Località: Montescudaio (PI)
Grazie 1000!!!


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