pup ha scritto:
Premesso che i macchinisti altoatesini hanno avuto a che fare per anni e anni con il pedale delle 2043 ÖBB dei Korridorzuge e nessuno si è mai rifiutato di salirci, fuorché bestemmiare copiosamente quando chiaccherando si dimenticavano di pigiare e partiva il cicalino d'allarme, allora quando uno guida in auto con ben TRE pedali da pigiare, il volante da girare e la strada da guardare cosa dovrebbe fare? Andare in malattia per tendinite dei polpacci e torcicollo? Illustratemi il problema "ergonomico", vorrei solo capire dove stanno le difficoltà dei macchinisti, non conoscendo a fondo la cosa probabilmente mi sbaglio, corrigetemi.
E' esatto quanto scrive E424. Aggiungerei comunque le difficoltà durante i movimenti di manovra e il fatto che, per esempio sulle 656, il cruscotto è posto lateralmente (alla dx) del macchinista e non davanti. Sarebbe come dire che il contachilometri in macchina (per capirci) venisse posto sul sedile del passeggero. Durante i movimenti di manovra, invece, le difficoltà sono palesi. Affacciarsi dal finestrino e tenere premuto il pedale, posto sotto il banco di guida, è abbastanza complicato. Tutti i mezzi sono quindi dotati di un pulsante che tenuto premuto ha la stessa funzione del pedale e funziona allo stesso modo (si rilascia ogni 55"). Ora: manovrare stando affacciati con una mano sulle leve di comando o sul controller e l'altra sul pulsante (sennò la macchina non va in trazione) significa che il rubinetto del freno non è "coperto". Mi spiego meglio: durante le manovre senza Vacma tutto il pdm durante i movimenti tiene la mano sul freno per poter intervenire prontamente in caso di necessità. Ciò è dettato dalla prudenza ma anche dal fatto che le manovre implicano, soprattutto se effettuate nelle stazioni e in vicinanza dei marciapiedi con persone, una responsabilità diretta del pdm in caso d'incidente. Le manovre si effettuano sempre con segnali bassi e/o segnali di manovra coadiuvati o meno dal manovratore. Questo comporta che il pdm deve essere sempre in grado di frenare "nella visuale libera" (art. 7 IPCL) e penso quindi che avere una mano sul pulsante e l'altra sulla leva di comando, lasciando il freno "libero" (non c'è alternativa soprattutto se sei ad AU dato che il CT non è obbligato a restare in cabina soprattutto quando entri o esci dal DL), allunghi notevolmente i tempi di reazione. Inoltre aggiungerei anche l'attenzione da porre al dispositivo acustico che si attiva allo scadere dei 55". Quindi manovre manovre sempre più "lente" in quanto in caso d'incidente (obbligo di frenare nella visuale significa marcia a vista con tutte le conseguenze di natura giuridica che gli addetti conoscono) le responsabilità penali sono esclusivamente del macchinista. Ed in caso di incidente ne i sindacati, ne Trenitalia, ti tutela legalmente.
In poche parole: se uno stupido ti attraversa davanti e tu sei in regime di manovra, quindi di mav, in galera ci vai tu e l'avvocato ce lo metti tu, in quanto durante la mav DEVI fermarti nella visuale.