claudio.mussinatto ha scritto:
Mah...con 5 produttori i prezzi non hanno fatto altro che salire...
Quindi più sono meno costa il prodotto qui , in un ercato asfittico , non funziona.
saluti
Claudio, a mia maniera di vedere, il mercato asfittico è un effetto, non la causa.
E di questo ne sono fermamente convinto.
Ho comprato tanto acme... adesso non compro più niente pur potendolo fare.
E prima di acquistare adesso, guardo. Per evitare difetti di stampo, connessioni elettriche deboli, carrelli che sviano, motori deboli che fondono, biellismi che si disgregano, andature a singhiozzo, cardani che si smontano, meccaniche scarse, ingranaggi che si spaccano.... se vuoi continuo.
Prezzi in crescita e assenza di post vendita e ricambi completano il quadro.
Alla fine la gente si stanca, si frustra e non compra più. Guarda qualcos'altro.
I numeri risicati sono poi scelte commerciali... no stock, tutto venduto da subito ai quattro collezionisti ultrasessantenni ed agli speculatori ed il quadro è completo.
Mica a questi servono i ricambi ed il post vendita…
Produci di più ed abbatti i prezzi, realizzando il fatturato programmato non aumentando i margini su piccoli numeri, ma diminuendoli e distribuendoli su più grandi numeri.
Guarda, ieri ho fatto manutenzione ad una Liliput di un venditore Ebay. Aveva il perno del rotore lasco sul motore. Ho smontato tutta la loco in 5 minuti... e pulendo le ruote, più di una volta i miei ditoni hanno toccato il biellismo che si muoveva vorticosamente. Non è successo nulla, nulla. Se fosse capitata la stessa cosa su una 685 o 691, che sarebbe successo? E, nonostante fosse una loco di circa 30/35 anni fa, avresti dovuto vedere che ingegnerizzazione e semplicità per smontarla...