Franchinalex ha scritto:
Sono riuscito a scoprire la vera storia di Lerino. La stazione di Lerino che riproduce la Lima è esistita fino al 1927, data in cui fu costruita la nuova di cui qualcuno qui dentro ha inviato i progetti.
Ho la mia impressione che di stazioni "passanti" originali ottocentesche l'unica è Pioltello. Pioltello-Limito è arrivata integra dal lontano 1845 e spero che nessuno si azzardi a demolirla.. quelle impalcature che ci sono intorno.. non mi piacciono molto.. spero siano impalcature per riverniciarla e salvarla.. non per demolirla..!
Come ha scritto in precedenza Pietro Merlo, la Lima nel riprodurre la sua stazione di Lerino, a catalogo dal 1971 al 1981, si è ispirata ad un modello di fabbricato kkStB, concepito a fine degli anni '80 dell'800 come stazione di importanza secondaria per ferrovie locali o a scartamento ridotto. Lo Stato austriaco torna ad occuparsi di ferrovie nel 1884 con la fondazione delle kkStB e con le nuove costruzioni di ferrovie locali e la presa in gestione di ferrovie locali private, decide di unificare (come altre reti ferroviarie europee) il modello dei fabbricati, questo in particolare ha un corpo principale per la gestione del movimento, merci e biglietti, e un corpo più stretto per la sosta dei viaggiatori e bagagli, ce ne erano diverse varianti, più lunghe, con il corpo principale a destra o sinistra, con magazzino merci, con piano rialzato, veranda o tettoia ecc.
Si trovavano e si trovano ancora su numerose linee costruite tra il 1888 circa e il 1910 circa, in Austria, Italia, Rep. Ceca, Slovenia, e penso anche in Galizia (poi Polonia e ora Ucraina occidentale) non in Croazia e Slovacchia che allora erano in Ungheria e sotto la MAV; in Italia come è stato citato si trovano come fabbricati nelle stazioni meno importanti della Valsugana fino a Primolano (per le stazioni più importanti, come Borgo Valsugana e Roncegno, si è usato un fabbricato a più piani e più grande, modello 16 H, anch'esso si trova sparso tra Austria e Ucraina), e si trovava anche sulla Trento-Malè tranviaria del 1909, come il capolinea di Malè. Era diffuso molto anche su linee kkStB a scart. 760mm e su reti private come la NÖLB e la Stern und Hafferl. Se vuoi vederne uno ancora originale in funzione, le stazioni di Bezau e Schwarzenberg, capilinea, della Bregenzerwaldbahn museale, a 760mm, sono di quel modello e ne restituiscono l'atmosfera.
Modellisticamente, oltre a Lima, quel fabbricato è stato riprodotto da Pola in kit con il nome di Zweinitz (Gurktalbahn a 760mm), poi ripreso da Faller ancora in catalogo fino a pochi anni fa, ora con il nome di Mühlen, in anni recenti riprodotto anche da Liliput/Bachmann con i nomi di Stainz e Birkfeld (entrambe su linee a 760mm) e attualmente in varie forme e scale dalla Ceca Igra Model, in kit laser-cut, ad esempio con la stazione di Krimml (variante più lunga) e Ybbsitz (variante con magazzino) e altre. Su "Treni & Plastici" numero 001 del gennaio 1979 (la prima rivista italiana di solo modellismo ferroviario) un breve articolo di due pagine suggeriva di utilizzare il kit Pola di Zweinitz in ambientazioni italiane.
A Lerino la ferrovia arriva nel 1846, con l'apertura della Padova-Vicenza, gestita da privati della "i.r. Ferrovia Ferdinandea Lombardo-Veneta", poi nel 1852 la linea passa alla gestione statale del Regno Lombardo-Veneto, poi dal 1856 nuovamente privata sotto la "i.r. Soc. per la Ferrovia del Lombardo-Veneto e Italia Centrale", nell'orbita di controllo della banca Rotschild, e nel 1858 confluisce nella Südbahn; dal 1866, con il passaggio all'Italia del Veneto, nella rete SFAI (sempre sotto il controllo della banca Rotschild). Inoltre la Südbahn e le sue controllate avevano uno stile totalmente diverso nei fabbricati, rispetto alla kkStB (Südbahn e kkStB erano concorrenti) e gli architetti erano di provenienza locale e quasi mai austriaci (anche gli azionisti, che erano italiani, francesi, inglesi ecc.) come il francese Bouchot, che progetta la prima Centrale di Milano, o il tedesco Von Flattich che progetta quasi tutte le stazioni, comprese Vienna e Trieste Südbahnhof (ora Trieste Centrale).
Non so quale fosse il, o i primi, fabbricati della stazione di Lerino, ma non poteva essere di un modello concepito 40 anni dopo, per linee di altra categoria, e per una diversa soc. ferroviaria, la kkStB, che allora neanche esisteva.
Penso sia utile vedere al comune, dove fa capo Lerino, se hanno mappe catastali o disegni dell'epoca, spesso allora le stazioni minori avevano dei fabbricati provvisori in legno, o se ne avevano di importanti era più per la gestione del movimento o delle merci, e la data di apertura della ferrovia non sempre corrisponde alla data di costruzione dei fabbricati.
Quanto a Pioltello, non sono certo che il fabbricato risalga al 1846, apertura linea, ma un fabbricato originale di quegli anni esiste ancora, poco fuori dalla stazione di Treviglio Ovest, sulla destra uscendo dal lato binari, si trova il fabbricato del 1856, in servizio fino al 1878, (poi alloggio per ferrovieri) costruito come stazione per il primo prolungamento da Treviglio verso Brescia e Venezia via Bergamo.
Lima in quegli anni spesso clonava o si ispirava a modelli di altre marche, e allora vendeva in tutto il mondo (era il più grande produttore di modelli ferroviari del mondo e in certi paesi aveva quasi il monopolio) e forse gli faceva comodo avere una stazione che poteva andare bene anche per altri mercati; non è un caso che quando a fine anni '70 diventa leader nel redditizio mercato britannico, anche i fabbricati che compaiono a catalogo prendono quello stile (e una stazione stile British mantiene lo stesso tetto di Lerino, della serie "in Lima non si buttava nulla).
Ci sono libri e articoli sui tipi delle stazioni austriache e della vecchia Austria, ma non ne conosco di specifici sulle linee del Lombardo-Veneto, per quelle penso che si debba andare in archivio.
buona ricerca
Andrea Canale