Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23 Messaggi: 3761 Località: Massa Finalese (MO)
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Tankard, il tanto atteso (mah! ) piano machiavellico per il tuo plastico è pronto, e lo puoi vedere nel rapido schizzo fatto a matita (nota, il tutto è fatto più o meno a mano libera in scala 1:20, tu capisci che non è perfetto, però dà l'idea di quello che si può fare). Allegato:
Chiavenna rid.jpg [ 249.6 KiB | Osservato 5750 volte ]
Il progetto intende riprodurre la stazione di Chiavenna FS e la linea del Maloja che sale sino in Svizzera. Il progetto visto così sembra particolarmente complicato, ma se lo si "spezza" e lo si costruisce in più fasi, consente di seguire il miglioramento della tua manualità. Sono riprodotte 3 scene, (1) Chiavenna, (2) la salita al passo e (3) la stazione di Maloja. Te le descrivo in ordine di costruzione (giusto per complicare le cose). - La parte più semplice da costruire (da cui partirei, quindi, per avere qualcosa di up and running in fretta e senza troppi patimenti) è la stazione di Maloja. Questa è una semplice stazione di raddoppio con scalo merci, un layout abbastanza tipico delle ferrovie retiche. Il modulo è sostanzialmente tutto in piano, non è particolarmente impegnativo ed oneroso e può quindi essere utile per fare pratica prima di affrontare il resto della costruzione. Può anche essere usato da solo, basta attaccarci due cappi di ritorno e sfruttare il percorso di ritorno nascosto per avere anche un esercizio ad anello. Io lo piazzerei (per ora) sul tavolone che già hai e lo utilizzerei così, anche durante la costruzione delle altre parti dell'impianto.
- Subito dopo mi darei alla costruzione della stazione di Chiavenna, che è un filo più complicata, in quanto prevede la costruzione di una stazione nascosta al piano -1 e dell'elicoidale per raggiungere la parte a vista. La stazione di Chiavenna FS è riprodotta in modo quasi fedele all'originale (a.d. 1975): manca solamente un binario nello scalo merci, ho aggiunto lo scalo di trasbordo, e ho specchiato l'intero piano binari per adattarsi allo spazio a disposizione. Alla stazione FS ho quindi aggiunto la stazione RhB, che si interfaccia alla stazione FS per mezzo del già citato scalo di trasbordo. Mentre la stazione di Chiavenna viene costruita, la stazione di Maloja può rimanere in servizio; alla fine, può essere allacciata in modo provvisorio all'impianto.
Il fascio della stazione FS si compone di 3 binari che si racchiudono in un'asta di manovra; 2 binari sono serviti da un (corto) marciapiede (come al vero sino agli anni '90). Lo scalo merci invece è abbastanza sviluppato, e si compone di più binari tronchi che si affiancano al piano caricatore parzialmente coperto, accoppiato al magazzino merci; tutto si sviluppa in curva, proprio come accade in scala 1:1. Completa il tutto la rimessa locomotive: qui le foto aeree del '75 sono molto poco chiare, ma credo che il layout sia abbastanza realistico. Anche la stazione RhB si compone di 3 binari, di cui i primi 2 serviti da marciapiedi e il terzo destinato più che altro ad essere la radice dei binari che servono lo scalo di trasbordo; un ulteriore binario è destinato allo scalo merci pubblico. Lo scalo di trasbordo si compone di 2 parti: 2 binari, uno per scartamento, per il trasbordo delle merci direttamente tra i carri, e i binari che afferiscono al piano caricatore di trasbordo, dotato di magazzino merci. Il tutto è completato da una serie di binari tronchi per il deposito temporaneo dei carri, che ho visto essere abbastanza tipici delle RhB. Tutto intorno si sviluppa l'abitato di Chiavenna (che se proprio non si ha voglia di riprodurre, può essere sostituito da uno sfondo più vicino ai binari ). Il piano della stazione nascosta dovrebbe trovarsi una trentina di cm sotto a Chiavenna, in modo tale che ci sia abbastanza spazio per poter intervenire manualmente per maneggiare i rotabili. Anche l'interbinario è bene che sia più ampio di quello normale, per poter passare meglio con le dita attorno ai treni. Ovviamente la stazione nascosta sarà suddivisa nella parte FS ed in quella RhB, entrambe passanti. Nel progetto completo, infatti, la linea RhB forma un anello (che in questa fase sarà ancora aperto), mentre la linea FS si chiude su di un cappio per evitare di dover ogni volta invertire la posizione della locomotiva nei treni non reversibili. - La terza parte riguarda la scenografica salita al passo. Qui ho voluto complicare le cose per divertirmi un po', ma nulla vieta di realizzare una più semplice serie di tornanti o un solo tratto in linea. In sostanza, il convoglio partito da Chiavenna sbuca dalla galleria una prima volta in primo piano affrontando un tratto a mezza costa in pendenza costante al 3%. Serpeggia un po' e raggiunge un costone roccioso, affrontando così il primo tornante, parzialmente in galleria. Ri-sbuca una decina di cm più in alto di prima ancora a mezza costa per affrontare quasi subito un secondo tornante: io l'ho disegnato parzialmente in galleria, ma può anche essere portato tutto allo scoperto. Qui il pendio si fa più dolce, e si può anche riprodurre un maso (o chalet) con i pascoli tutti intorno. I binari, in costante ascesa, tornano ad affrontare il costone roccioso, stavolta percorrendo una galleria elicoidale necessaria a guadagnare quota. Subito dopo una galleria e si affronta un altissimo ponte che può essere costruito ad archi stile Landwasser oppure con un unico arco in cemento, utile a scavalcare il corso d'acqua che in quest'area ha scavato una profonda valle. Terminato il ponte si affronta un nuovo elicoidale scavato nella parete rocciosa a strapiombo: i binari ricompaiono in vista un'ultima volta prima di ricacciarsi in galleria e proseguire lungo la valle del fiume... e giungere al Passo Maloja, ovvero la prima stazione che è stata costruita. I moduli sono stati spostati nella loro collocazione definitiva, su un ripiano degli scaffali posti lungo la quarta parete della stanza. Per raggiungere la stazione di Maloja ci si passa prima dietro, si passa sopra al varco di accesso con dei moduli sospesi (la quota dovrebbe essere sufficientemente alta, considerando anche la scala che qui è già scesa di qualche gradino, per non avere problemi di altezza), si compie un cappio sopra all'elicoidale della linea principale (anche qui, i binari sono piuttosto in alto e non disturbano troppo la vista), si ripassa sopra al ponte sospeso e si entra in stazione. Questo percorso, abbastanza lungo, darà modo sia di godersi il passaggio del treno in più punti, sia di avere un tempo di percorrenza abbastanza realistico in modo da poter imbastire un orario di esercizio abbastanza realistico. Una volta passati da Maloja si torna nei paraggi dell'ultimo elicoidale affrontato, ma questa volta si imbocca un'elica in discesa che riporta alla stazione nascosta. Questa parte, per via delle pendenze e dei numerosi elicoidi, è la parte forse di più complessa realizzazione e quindi la lascerei per ultima. E' però anche la prima che l'osservatore nota entrando, ed è di notevole impatto (la prima sezione che è stata realizzata invece è in posizione defilata, quindi le inevitabili magagne di gioventù si noteranno molto meno!).
Il progetto lo ritengo un giusto mix tra paesaggio e stazione, esercizio con manovre e passerella. Il centro della stanza rimane abbastanza libero se ci si vuole piazzare una scrivania o tavolo di lavoro, ovvero se si vogliono ospitare degli amici che vogliano divertirsi senza pestarsi troppo i piedi. Il plastico infatti si presta ad un esercizio ad orario, con i treni RhB in coincidenza con i convogli FS. Che ne dite?
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