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 Oggetto del messaggio: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: mercoledì 12 febbraio 2020, 18:50 
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Iscritto il: lunedì 27 gennaio 2020, 13:15
Messaggi: 10
Buonasera, non ho trovato dove scrivere la presentazione, sono Beppe di Alessandria e ben oltre i 50 di età e poca esperienza in fermodellismo, anche se sto cercando di documentarmi tra riviste e siti.
Vengo al dunque, ho ritrovato in cantina una decina di locomotori Lima e qualche carro merci e mi è venuta la malsana idea di rifarli girare in uno spazio del sottotetto ( da qui il titolo) ha un senso ?
Il materiale avrà almeno un 45 anni ed è fermo da altrettanto, devo usare qualche precauzione prima di rimetterlo in moto ?
Lo spazio disponibile sarebbe di circa 90 cm per 250 cm ci si può fare qualcosa di non troppo complesso in H0 ?
grazie in anticipo :-)


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 0:40 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
Messaggi: 553
Località: Brescia
Ciao Beppe, benvenuto nella gabbia dei matti malati di trenologia, sono il meno esperto di tutti ma credo proprio che i tuoi locomotori abbiano proprio bisogno di entrare nella tua officina grandi riparazioni, 40/45 anni di inattività sono tanti, non sappiamo che modelli siano se motori cardanici o motori tipo G comunque andrebbero aperte le casse ed i carrelli per verificare lo stato del grasso (prima di rimetterle in movimento), per i cardanici probabilmente il grasso potrà essere molto secco quindi asportalo completamente e mettine del nuovo poi devi oliare gli assi ruote nei punti di contatto con la plastica dei carrelli ma comunque se hai i relativi fogli di istruzioni troverai i punti dove intervenire oppure per farti un'idea guarda anche le istruzioni di locomotive più moderne. Se hai conservato i modelli in cantina in maniera non adeguata l'eventuale l'umidità può aver causato anche altri danni come ossidazione su quel poco di schede elettroniche presenti o sulle lammelle prendi corrente. Immagino che ci sia anche un certo valore affettivo quindi devi usare metaforicamente parlando "i guanti di velluto" per ogni operazione che farai perché anche le plastiche e i metalli con il tempo si alterano (vedi peste della Zama) ma comunque per non spaventarti tutto é rimediabile con un briciolo di passione. Altri interventi ti saranno sicuramente più utili. Tienici aggiornati, poi se nella tua zona ci sono fermodellisti puoi confrontarti con loro di persona.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 10:00 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9103
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Se i modelli in questione sono dei Lima di 45 anni fa sono senz' altro dei Lima "giocattolo" con motore tipo G.
Le prime motorizzazioni cardaniche di Lima sono molto piu' recenti, risalgono ai primi anni '90, ossia a 30 anni fa.
Comunque i vecchi Lima "giocattolo" con motore tipo G sono facilmente smontabili, la motorizzazione si pulisce e si rilubrifica facilmente.
Se poi ci sai dire di che modelli si tratta, senz' altro qualche forumista sara' in grado di fornire indicazioni precise sul da farsi.
In bocca al lupo e buon divertimento
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 12:21 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 5924
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Stefano allunga pure al 1985, il primo modello cardanico mi pare fossero statele 663.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 12:47 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 15:15
Messaggi: 267
Località: Torino
Ciao a tutta la fauna del Forum,
mi pare di ricordare che, zitta zitta, quatta quatta, la prima macchina cardanica consegnata da LIMA, senza neppure enfatizzare la novità, sia stata una motrice diesel delle ferrovie sudafricane con carrozzeria marrone e telaio in zama, trasmissione cardanica su un carrello e motore a tre poli.
Dovrei scavare nei vecchi cataloghi per esserne certo.
Saluti a tutti


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 18:03 
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Iscritto il: lunedì 27 gennaio 2020, 13:15
Messaggi: 10
Breve elenco del materiale non in perfette condizioni purtroppo, una D 342, E 424, E 646 e una a vapore che mi risulta essere una francese 141R solo che è verde e non nera ? a seguire una svizzera credo da ricerca RE 66, una francese BB 1500 e una olandese (credo) 1300 NS, spero di non aver scritto delle stupidate :-(
su un paio di locomotori manca qualche respingente presumo rifabbricabile con un poco di pazienza e su una manca un pantografo, ma ho visto che in giro sul web ne vendono, a stima sono tutte motorizzate G escludendo forse quella a vapore, attendo lumi da voi esperti ;-)


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: giovedì 13 febbraio 2020, 18:36 
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Iscritto il: giovedì 2 giugno 2011, 16:51
Messaggi: 953
Salve.
La 141 R ha motore G. Il colore verde è corretto
Saluti,
Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: venerdì 14 febbraio 2020, 13:16 
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Iscritto il: lunedì 27 gennaio 2020, 13:15
Messaggi: 10
si si è l'ultima in verde e nero ;-) da quale inizio la revisone? Da profano la più semplice sembra la D342 c'è infatti una vite nella parte centrale superiore della cassa, basta togliere quella ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Dalla cantina al Tetto
MessaggioInviato: venerdì 14 febbraio 2020, 14:29 
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Iscritto il: martedì 21 dicembre 2010, 10:01
Messaggi: 965
Località: Sarzana (SP)
Tenera!

Se è la 4008, me l'avevano regalata quasi sessant'anni fa.

Sí, basta che togli il vitone con la testa a croce.

Dentro c'è il motore G e poco altro.

È la prima che ho digitalizzato, giusto per divertirmi.


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