Non essendoci riferimenti di epoca, parliamo di quanto avviene oggi
Gianfranco ha scritto:
... anche per i merci, il macchinista di un treno che viene dal Nord e scende qui in Puglia difficilmente possa essere quello che è partito, ad esempio da Verona per Bari.
Ci sono limiti orari, dati dal turno già fatto, o dal turno successivo, o dal riposo fuori residenza (dormita hotel); dalle ore massime in condotta, dalla conoscenza linea, ecc.
Comunque di regola da Verona non arriverà mai a Bari. Al massimo (a spanne) intorno metà percorso, avrà/nno il cambio.
Gianfranco ha scritto:
Ma come si decide se il macchinista d'origine del treno da Verona debba arrivare sino a Bologna, o sino ad Ancona, o sino a.....?
Programmazione equipaggi fa un turno nazionale prima di ogni orario, invernale ed estivo, con allacciamenti (turno/treno seguente, soste, riposi, tipo di abilitazione loco, ecc.)
Poi ci sono le riprogrammazioni in corso di orario, per variate esigenze, treni costantemente in difetto di puntualità, rinuncia del cliente, ecc.
Poi le riprogrammazioni in gestione operativa, ovvero fatte al volo dalle sale operative in funzione dell'esigenza dell'ultimo secondo (ritardo treno, malattia di un agente, ecc. ecc.
Gianfranco ha scritto:
Approfitto per chiedere un'altra cosa: i macchinisti "da manovra" in stazione sono dipendenti di Trenitalia o anche questo è un servizio, per così dire, dato in concessione a privati (un po' come mi sembra accadesse per i casellanti dei passaggi a livello qui a Bari)?
Dipende dalla località
parlando di zona Bari, solo a BA Lamasinata c'è la manovra MIR, quella RFI, e quella GTS, .... tanto per fare un esempio
Poi ci sono Scali dove opera in esclusiva Mercitalia Shunting & Terminal
In altre località un addetto abilitato alla Manovra, può utilizzare solo in quell'Impianto, anche una E.494 (non è più come una volta, dove c'era il limite Kw) se quella è l'unica macchina prevista da turno. Basta che sia stato appositamente abilitato.
Nei grandi scali comunque la manovra è fatta da più soggetti, con macchine completamente diverse, che si scambiano i materiali nei punti di presa/consegna.
Ma le casistiche sono infinite