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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 7 luglio 2016, 22:31 
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:lol: :lol: :lol: Ciao Armando,
come si dice " in amore ed in guerra...tutto è permesso"

Grazie e mi scuso per le lunghe attese e pochi progressi ma quando arriva 'sta stagione sto impicciato....

Ciao Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 11:48 
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Ciao a tutti, piccolo aggiornamento dei lavori fatto tra ieri e oggi...
prima di passare a fare i sistemi di puntamento e la "macchina da scrivere" è stato necessario fare dei particolari che si trovano sulla parete destra della fusoliera ,questo per comodità di lavoro ,si procede un pò come si fa per la costruzione delle navi in bottiglia si parte dalle parti più lontane costruendo mano a mano sempre più verso di noi per non incartarsi....
Allora intanto con un O-ring preso da un accendino usa e getta e dei profili di plasticard da 0,5 x 0,25 ho costruito il volantino di comando del timone di direzione volantino che poteva essere bloccato dalla cabina di pilotaggio e che veniva sbloccato al momento dell avvicinamento all obbiettivo permettendo così al puntatore di aggiustare la rotta a secondo della necessità
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Ho assemblato i due compenenti (raggi e volantino)
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Poi con del filo di ottone ho fatto i leveraggi di manovra del timone di direzione.
Tali leveraggi li ho interrotti all altezza dei tubi della benzina per comodità di lavorazione ,poi li farò ripartire successivamente verso la cabina di pilotaggio.
Per il momento ho montato solo i leveraggi del timone di direzione, poi monterò anche quelli del timone di profondità che per una buona parte del traggitto dalla cabina alla coda camminano appaiati lungo la parte destra della fusoliera per separarsi poco dopo le mitragliatrici laterali più esattamente quello di profondità prosegue lungo la fiancata mentre quello di direzione si sposta al centro del dorso dell aereo per allinearsi con il timone .
Il sistema secondario di emergenza del timone di profondità che correva lungo la parte sinistra della fusoliera lo creerò prima di chiudere il modello adesso mi sarebbe di impaccio nei lavori...tale sistema a differenza degli altri due (direzione e profondità principale) che erano affidati al tubolari rigidi,era costituito da un cavo d acciaio con una andata ed un ritorno tarato leggermente lasco in modo da non interferire con il comando principale finchè esso era efficente , ma pronto ad entrare in funzione in caso di avaria dello stesso
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Posizionato al suo posto con dei ritagli di plasticard ho fatto gli attuatori agli snodi, incollato il volantino e l asta che da esso parte e si inserisce con un attuatore alla barra proveniente dalla cabina piloti
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Per adesso è tutto ....
Ciao alla prossima
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: mercoledì 10 agosto 2016, 16:39 
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Ciao a tutti,
aggiornamento lavoretti:
dopo aver messo anche i leveraggi principali del timone diprofondità , ho iniziato la costruzione della " macchina da scrivere" il preselettore della sequenza di sganciamento bombe;da un filo elettrico spellato dopo averli spianati ed affiancati ho separato 12 capillari ( tanti quanti sono i tasti del preselettore) ed li ho incollati fra loro e poi tagliati e sagomati
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Le varie scatole forate porta orifizi ed i vani porta documenti ecc li ho fatti con del plasticard ed l ormai onnipresente lamierino di alluminio
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verniciati e poi montati al loro posto ,ho aggiunto anche la lavagnetta posta sotto il vano porta documenti
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A questo punto ho iniziato la costruzione della struttura che sorregge il preselettore, il cruscotto con gli strumenti( indicatore di velocità,altimetro e giroscopio direzionale) il puntatore ,anchesso fatto con del filo di ottone e lamierino
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A parte mi sono fatto il coperchio della tastiera,il pannello della strumentazione il puntatore Iozza con il cronometro di ritorno che verranno montati su una mensolina poi incollata anteriormente sopra il cruscotto strumenti, e anche la leva di comando apertura portellone bombe.
Posteriormente ho incollato il fascio di tubi ( azzurri, che si collegano alle pompe a depressione dei due motori centrale e sinistro)
Infine assemblato il tutto
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Prima di posizionare il tutto al suo posto ho incollato i praticabili nel corridoietto della fusoliera
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Posizionato tutto al suo posto, per adesso mi fermo qui....
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Ciao a tutti e buon Ferragosto! :D

Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: martedì 20 settembre 2016, 13:44 
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Gianfrancooooooo?

ma il gobbo è stato abbattuto dalla contraerea?

sono, siamo in attesa...

un abbraccio :wink:
Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: martedì 20 settembre 2016, 21:11 
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Ciao Armando :D :D
Tranquillo è risaputa la grande capacità del gobbo nell incassare i colpi.... è ancora su....ho appena finito di lavorare un po sul vano bombe...presto qualche foto :!:

Ciao :D

Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 22 settembre 2016, 21:05 
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Ciao a tutti, allora piccoli lavori nel vano bombe
come già detto anche se il modello riproduce il gobbo di Vigna di Valle al tempo stesso è anche un s79 generico, quindi anche se negli ultimi tempi fu usato prevalentemente per azioni aereosiluranti ho voluto riprodurre anche l apparato di bombardamento.
La prima cosa è stato decidere se fare i cestelli porta bombe per le bombe da 500, 250 oppure 100 kg...scartate a priori quelle da 500 tra le bombe da 250 e 100 kg ho optato per le seconde prendendo tra l altro due piccioni con una fava dato che tali cestelli potevano essere usanti anche per le spezzoniere.
Per farli ho usato dei pezzi di cannuccia e dopo essermi " sacrificato :mrgreen: " a consumare bibite di varie marche con cannucce di varie misure ,alla fine quelle più verosimili comne misura sono risultate quelle di un famoso the freddo....
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la centina perimetrale superiore ed inferiore l ho fatta con una strisciolina di alluminio forata con un ago di siringa
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Con del profilato a C di plasticard ho fatto le staffe di ancoraggio del complesso cestelli e poi verniciato il tutto
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Ora cominciamo a fare quello che c è intorno ai cestelli...o meglio i punti in cui sono ancorati tali cestelli: una struttura tubolare solidale con il teleio ed la paretina divisoria con la postazione marconista/motorista.
Tale paretina l ho rifatta completamente perchè quella fornita dal kit ha un imprecisione ;la colonnina dei televel è situata in mezzo a i due contenitori delle munizioni mentre nella realtà abbiamo tutto sulla destra tale colonnina e di lato alla sua destra i due contenitori ( più precisamente il primo più alto e stretto, porta munizioni a riposo e l altro più largo e basso raccogli bossoli)
Con del plasticard ho fatto la paretina e con del filo di rame le otto colonnine del livello del carburante del televel, sempre con del filo di rame le sei levette dei rubinetti(e relativi rinvii rigidi verso il basso) dei serbatoi: le prime cinque più in alto,di cui due i più esterni relativi ai serbatoi VII e VIII e i tre centrali a quattro posizioni per poter ottenere varie combinazioni di collegamento tra i serbatoi ,relativi ai serbatoi I III IV V VI .Il sesto rubinetto più in basso serve per lo scarico rapido del carburante.
Altra piccola modifica è stata l applicazione di piastre al pavimento nel punto in cui la paretina divisoria con la cabina piloti ( che andrà modificata pure essa ) secondo il kit andava incollata mentre nella realtà c è il vuoto.
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Verso la coda i cestelli sono ancorati ad una struttura tubolare...
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Abbozzata la struttura e incollata la paretina prova di chiusura della fusoliera...
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Incollati i cestelli sono passato all incollagio dei supporti di ancoraggio degli stessi nei relati punti di forza e poi verniciati
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Bene , la prossima cosa sarà fare l incastellatura superiore con le traverse a cui venivano appese le ogive delle bombe la cassetta porta nastri della mitragliatrice in posizione di fuoco ( nella parte posteriore della paretina) ecc ecc

Ciao alla prossima
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 6 ottobre 2016, 22:33 
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un saluto a tutti, allora procedono i lavori nel vano bombe con la costruzione del castello superiore ....
Con dei spezzoni di filo metallico ho realizzato la tralicciatura superiore del castello
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tagliando delle striscioline di alluminio e forandole poi con l ago di una siringa le ho incollate a formare le losanghe perimetrali della parte bassa del castello, sempre con della striscioline forate ottenute con lo stesso modo ho fatto le tre traverse longituidinali a cui erano fissati i ganci a cui venivano agganciate le ogive delle bombe, solo in questo caso specifico da me riprodotto cioè le bombe da 100 kg, infatti le altre bombe che si potevano caricare in alternativa,5 da 250 kg o 2 da 500 kg erano agganciate per gli organi di governo in quanto caricate a testa in giù.
Quando venne presentato inizialmente il fatto di stipare le bombe in modo verticale ( abbastanza inusuale ) fece storcere non poco il naso nelle alte sfere dell aeronautica perchè si riteneva che le bombe facessero troppe capriole prima di stabilizzarsi compromettendo così la precisione del lancio.
In realtà i fatti smentirono tali timori , infatti la precisione dei lanci era ne più ne meno quella di altri fatti con lo stipaggio classico anche perchè gli equipaggi conoscendo il comportamento delle bombe allo sgancio si regolavano di conseguenza ottenendo così dei buoni risultati.....semmai era più facile che dei fallimenti venissero per via di materiali no proprio al top ( proprio le bombe da 100 kg avevano il vizio di non scoppiare rompendosi all urto quando erano impiegate su bersagli come corazzate portaerei ecc)
Diciamo che la buona volontà e buone idee non mancavano , mancavano semmai il supporto materiale alla stessa a volte ostacolato da lotte intestine tra ministeri dell aeronautica e marina...se pensiamo che gia nel 1914 il capitano Alessandro Guidoni cominciava i primi approcci incoraggianti nell attività aerosilurante ma che venne snobbata dalle alte sfere lasciando la cosa scemare ( mentre la germania e l inghilterra vedendoci lungo pensavano che fosse una cosa da approfondire); che con il progetto ARP in pratica ci inventammo quello che poi giapponesi chiamarono " il vento divino" ma noi da buon amanti del mangiare della vita e delle belle donne ,progettammo di mandare un aereo radicomandato addosso a una nave :wink: ma che per via di materiale scadente alla prima missione l ereo, un povero gobbo,tirò dritto per la sua strada senza controllo andando a schiantarsi sulla terra ferma dopo l algeria.... per non parlare poi dell rogne dei siluri e la lentezza nello sviluppo degli stessi spesso sempre per motivi interni e gli altri intanto facevano progressi tecnici.....insomma tutto questo pippotto per dire con quanta abnegazione e sacrificio spesso i nostri equipaggi riuscivano a fare di tutto con quel poco che avevano...Torniamo al modellino:sempre con del lamierino traforato ho fatto la piastra orizzontale a cui veniva agganciata una contropiastra con degli incassi maschi combacianti con i fori della piastra fissa a cui venivano agganciate le spezzoniere
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A questo punto il castello viene montato nel vano fatti i vari tralicci che lo fissano al telaio ( in realtà mancano i tralicci che lo legano alla parte sinistra della fusoliera ma quelli li farò quando chiuderò la stessa)
Ho fatto anche la cassetta dei nastri della mitragliatrice in posizione di fuoco situata dalla parte opposta della parete a cui si trovano quelle della raccolta bossoli e delle munizioni in posizione di riposo
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Manca solamente da fare la tralicciatura superiore della paretina divisoria.... la mitragliatrice la monterò più avanti.
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Per adesso ho finito , qualche foto e la prossima facciamo un passo avanti e andiamo a trovare il motorista e marconista ( ma tra un pò che prima vorrei finire l imperiale del 625)
Ciao Gianfranco :D
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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 20:57 
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Lavoro straordinario Gianfranco!
Ancora i miei complimenti.

Poi...altro che pippotto...
Raccontami con pazienza sta storia del SM 79 radiocomandato che mi è del tutto nuova....
Fonti reali?

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 13 ottobre 2016, 22:50 
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Ciao Armando :D
Allora l idea nasce nella mente del Gen Raffaelli nel luglio del 40
Si riteneva che l Italia potesse avere il predominio del mediterraneo e che non avesse bisogno di portaerei perchè era lei stessa una portaerei ...geograficamente vero ma praticamente no!
Gli inglesi le portaerei le avevano e ciò gli permetteva l uso della caccia anche su lunghe distanze spostamenti degli aerei su vari fronti cose di cui pativa invece la nostra aviazione
con l aumentare della vastità dello scenario di guerra .
L idea di far cadere un aereo imbottito di esplosivo a colpo sicuro ( in realtà l obbiettivo non era di far cadere l aereo sulla nave ma nelle immediate vicinanze come dirò poi ) era sicuramente più efficace del lancio del siluro che era soggetto a molti varianti che ne potevano causare il fallimento ( calcolo della traiettoria del siluro, cambio repentino della rotta della nave, taratura della valvola batisterica non corretta per il pescaggio della nave attaccata ecc ecc)
L aerero scelto per questa azione fu il 79 per via della sua velocità, maneggevolezza , e resistenza provata ad incassare i colpi che specie nella fine dell azione sarebbero stati tanti :mrgreen:
Il fatto di non dover avere carburante necessario per il ritorno altretutto avrebbe dato la possibilità di imbarcare una quantità di esplosivo proibitivo in un uso ordinario
La squadra era formata da due aerei :uno pilota P e l ARP ,inizialmente erano due 79 poi il pilota P venne sostituito con un cant 1007 bis più veloce nella fase di scampo.
L ARP portava due bombe torpedini da 1000kg agganciate al posto dei siluri ( la diminuzione della maneggevolezza dovuta a questo era tollerata in virtù del fatto che si trattava di una misiione "suicida" e che c era poco da manovrare e non era prevista fase di "scampo"
L obbiettivo era far cadere l aereo in prossimità della portaerei , l impatto avrebbe fatto ataccare le bombe dai ganci e si sarebbero messe in moto verso la parte immersa della nave ed esplose per mezzo di una spoletta ritardante
Sull aereo pilota era montata una trasmittente che emetteva una portante composta due frequenze una bassa ( circa 300hz) per le manovre del piano verticale e una alta ( circa 2000hz)per le manovre del piano orizzontale
Sull ARP c era uno stadio primario che demodulava il segnale separando le due frequenze leggendone i valori precisi inviandoli a i due servomotori relativi che c0si si muovevano di consreguenza governando l aereo
Una curiosità: per rendere L ARP ben visibile dall aereo pilota, venne dipinta sul dorso una vistosa striscia gialla tanto che fu soprannominato "canarino"
Vennero montate numerose lastre di alluminio per corazzare gli organi di governo ....dopo numerose prove si era vicini e venne tutto consegnato nelle mani di Superaereo con la seguente tattica di attacco:
altitudinde di avvicinamento tra i 2000 e i 4000 metri
rotta di attacco lineare con leggera picchiata di 10° che avrebbe portato il 79 alla velocita di impatto di 470km/h
necessità di attacco diversivo e supporto della caccia
Il decollo era effettuato da pilota che dopo aver portato l aereo alla quota prestabilita inserito l auto pilota e accertato che tutto funzionasse si sarebbe paracadutato attraverso una botola appositamente creata nella postazione del puntatore che si sarebbe richiusa subito dopo con un sistema a molla
Trasferito l aereo a Villacidro a maggio nell agosto del '42 si era pronti per la prima missione....
Il 12 agosto alle ore 13 il 79 decollò con il mar. Badii che dopo aver portato l aereo a 2000 metri si paracadutò ,al comando del cant c era lo stesso gen Raffaelli .
L obbiettivo era una nave britannica di un convoglio da gibilterra a Malta la scorta sarebbe stata affidata a cinque G50 la formazione si sarebbe poi unita a due Re 2001 dotati di bombe ventrali perforanti
Inizia la sfiga.... dei G50 ne arrivano solo due gli altri si saprà dopo tarderanno per motivi tecnici e non riuscuranno ad unirsi nonostante l ARP compia numerosi giri sopra l aereoporto ( e questo si scoprirà poiu sarà la causa del fallimento) ...va be si va con mezza caccia....per via del ritardo salta anche l incontro con i Re 2001 che nel frattempo si erano avviati verso l obbiettivo non potendo aspettare ( dobbiamo considerare che non si trattava di una azione isolata ma che faceva parte di un operazione più complessa cui partecipava anche altra parte della Regia e aviazione tedesca) ....andiamo anche senza Reggiane......
L attacco doveva avvenire dopo l isola di Galite ma subito dopo passata l isola l aereo che fino ad allora aveva funzionato bene smise di rispondere ai comandi e finì come ho scritto nell altro post :roll:
In seguito si capì il motivo del guasto ; si era bruciato il dielettrico di un condensatore della trasmittente sul cant dovuto all surriscaldamento nell uso eccessivo durante i giri di attesa per i G50
Comunque si capì che l idea era buona cosi le ricerche andarono avanti affiancando a i 79 degli aerei concepiti apposta per lo scopo erano leggeri la metà monomotori ( piaggio 80) e portavano una bomba da 1000 kg
Il pilota fu sostituito con un macchi 202 e soprattutto vennero RADDOPPIATI i comandi
Ma eravamo ad agosto del '43.......l 8 settembre era già li e così fine della storia :roll:

Beh Armando spero di non averti annoiato e di averti tolto qualche curiosità :D

Ciao Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
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Caro Gianfranco, grazie.
Certe chicche storiche sono per me da leccarsi i baffi...quasi come il tuo lavoro.
Amo la storia... E ti ringrazio per la narrazione particolareggiata.
Rimane il rammarico o forse per taluni fortuna, che noi italiani come combattenti siamo sempre stati o per destino o per vertici gerarchici miopi, molto sfigati.
Pur non dimenticando tutti i sacrifici delle battaglie dell',Isonzo...forse inutili, dove migliaia di giovani perirono eroicamente e non, è difficile non dare responsabilità a gente come Cadorna e dintorni....poco cambia dal sacrificio di molti alle teste che c'erano in Supermarina ecc ecc nella seconda guerra mondiale....

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: venerdì 14 ottobre 2016, 17:42 
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Parole sante Armando......concordo pienamente :evil:

Ciao alla prossima
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 20 ottobre 2016, 18:20 
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Ciao a tutti volevo solo fare una precisazione:
mi sono accorto che nel post sull ARP ho avuto un lapsus parlando degli aerei monomotori concepiti verso la fine da affiancare ai 79 ; la mente pensava FIAT A 80 ma le dita digitavano ( erroneamente) Piaggio 80 :oops:
Perdonate il rinc.......ento ma mi è sembrato giusto fare pubblica ammenda e correggere l errore di distrazione

Ciao Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2016, 12:09 
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Ciao a tutti, stamattina dopo lasagne ,panettoni ecc ho trovato tre orette da dedicare al gobbo...ecco il lavoretto fatto;
ho iniziato la postazione del marconista, dopo aver aggiunto i rinvii dei timoni di profondità e direzione ( che avevo lasciato in sospeso)
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ed il saettone di rinforzo del telaio dietro il sedile del secondo pilota ( ce ne è un altro identico dietro quello del pilota che metterò poi) ho costruito con del filo di ottone e acciaio il traliccio divisorio con la zona piloti e la struttura che contiene le apparacchiature radio.
Prossimo passò che farò sarà la costruzione dell altro traliccio inclinato anteriore a questo, che sostiene la parte anteriore della mitragliatrice in caccia e le casse porta minizioni fissate al traliccio che invece ho fatto adesso
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Ciao alla prossima
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: giovedì 29 dicembre 2016, 22:00 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2012, 17:52
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Un saluto a tutti, ho fatto un piccolo cambiamento di programma:
invece di fare la struttura relativa alla mitragliatrice in caccia, prima completerò la postazione del marconista.
Con dei pezzetti di plasticard ho fatto i componenti della ricevente A.R 8
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Lo so è un po pochino ma è un passo avanti :D
Prossimo passo , tempo libero permettendo, la realizzazione dell apparato trasmittente R.A350/I , il tavolino con il tasto maniopolatore

Ciao Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: S 79 MM 24327
MessaggioInviato: venerdì 6 gennaio 2017, 13:36 
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Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
Messaggi: 4079
Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
Gianfranco...continua!! :D

quando posso guardo sempre!

complimenti!

Armando


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