Complimenti alla Redazione!
Numero eccezionale!
Bravi, bravi, bravi!

Ma un sommario degli articoli è visibile da qualche parte?
La sezione del sito Duegi riporta ancora il numero 35....

ALe 883 ultimi viaggi
Il trenino del Renon compie 110 anni
Alla guida delle E 444
In tram da Bisuschio a Viggiù
Le locomotive a vapore del porto di Savona
Castelvetrano la capitale della secondaria
Maestro sul Brennero

Ragazzi, più di così non so poprio cosa potessero proporci !
" Chapeau " !!!

Mario

...peccato che molte foto siano praticamente blu... ...e tante siano stampate a doppia pagina...

Comunque l'interesse storico non viene sminuito...

Nell'articolo sulle locomotive a vapore del porto di Savona si vede a paina 49 inisieme a due a vapore una Diesel che sembra a 4 assi: che tipo di macchina è?

Il Diesel verde è il 4 assi Krauss Maffei n°17724 del 1951, alla Emilio Astengo dal 1970, proveniente dal Porto fluviale di Neuss (Germania); a sinistra, la locomotiva arancione è la Henshel a 3 assi n°31692 del 1974, acquistata nuova dall'Ente Porto di Savona.

Franco

A pag. 39 la piantina del Porto di Savona è stampata alla rovescia con il Sud al posto del Nord e viceversa. Inoltre l'articolo, comunque ben fatto nel suo insieme, non porta alcuna ulteriore informazione circa le locomotive numerate da EA 05 a EA 09 le quali, salvo due ex Rezzato-Vobarno di costruzione Breda, rimangono ancora misteriose.

La piantina corrisponde esattamente al disegno F.S. che ho fornito: cosa vuole dire " stampata alla rovescia"? Non mi risulta proprio!

Quelle Henschel a 3 assi arancioni ci sono (credo ancora) anche a Trieste.

Significa che una qualsiasi mappa, planimetria, carta topografica e simili va sempre orientata con il Nord in alto, l'Est a destra, il Sud in basso e l'Ovest a sinistra. Qualora non lo si possa fare per motivi di spazio, va indicata la direzione Nord. Nella piantina del porto, invece, i moli sono disposti in direzione sud e non viceversa; la Fortezza Priamar, sottopassata dal binario ferroviario che raggiunge l'area portuale, dovrebbe essere in posizione in basso a sinistra, in direzione Sud-Ovest, mentre nel disegno si trova in alto a destra, in direzione Nord-Est. Se poi la geografia si è ribaltata in questi ultimi giorni, allora è tutta un'altra cosa.

A mio gusto personale: forse il più bel numero in assoluto ed il primo che mi fa apprezzare appieno il formato "maggiorato".

Le mie (purtroppo poche e lontane nel tempo) visite a Savona mi hanno lasciato vividi e piacevoli ricordi: la piantina "sottosopra" mi ha subito colpito l'occhio.
In fondo è un infortunio banale, almeno per chi non conosca Savona... la portata dei raccordi è pienamente apprezzabile, non stravolge il testo dell'articolo, graficamente è una composizione gradevole.
Tecnicamente parlando (e la rivista si rivolge anche e soprattutto ad appassionati di storia e tecnica!) è però un errore sensibile: come rileva Mallet, il Nord (che non è verso il basso, ma ad "ore 7") andava indicato!

In Duegi per quanto riguarda la cartografia sembra prevalere la visione del grafico. Scelta editoriale legittima, ma nell'articolo di TT sulla "transiberiana d'Italia"... omettere l'orografia nella cartina è un insulto all'opera ferroviaria. Parere personale, neh!

Cartografici saluti,

Andrea Chiapponi

No, la geografia non si è ribaltata, è che a FS nel disegnare i propri piani schematici non interessa proprio nulla delle convenzioni geografiche.
La volta che coincidono è un caso.

Mi sembra inutile discutere per far prevalere il proprio punto di vista "geografico".
Credo che la Redazione abbia preso atto della richiesta di indicare, nelle prossime mappe, l'orientamento.
Io, che non sono mai stato a Savona (se non esserci passato in treno, ancora sotto il bifilare trifase!), sono rimasto un po' interdetto e non ho capito da quale parte proviene la linea ferroviaria...

L'articolo del macchinista del '46 mi ha lasciato qualche perplessità, devo ammetterlo