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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 16:54 
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E poi ..

Modo contafili [ON]
Come già sottolineavo, ad essere precisini, pignoli e pesanti, occorre distinguere :
1. sicurezza intrinseca : irraggiungibile per i nostri plastici, a meno di costi ancor maggiori del vero (!). Anche un semplice impianto a due binari come citavo si rifà a rilevatori di occupazione che non sono a sicurezza intrinseca, così come non lo sono i microswitch PECO che sentono la posizione degli aghi (notare, posizione degli aghi, non posizione del deviatoio)
2. sicurezza simile alla intrinseca : è quella che si basa il più possibile su comandi attivi. Niente comando = niente movimento del treno. Il comando è la somma di tutte le condizioni necessarie. Forse è l' idea di AndreaE636
3. automatismi da manuale dei tracciati RR o Fleischmann o similari : non c' è sicurezza , ma solo una più o meno marcata sequenziazione di operazioni
4. movimenti solo manuali : lo erano le ferrovie agli inizi. E davano pacche non di rado

Il sistema 2 potrebbe essere congegnato in modo di imitare il vero. Vedendolo da fuori si potrebbe non percepire la differenza, salvo in caso di certi tipi di guasto, e salvo quando lo si và a pagare !
Questo può essere il sistema di Tz (**), o la cintura di Klausen21 o altri.

Prima di leggere il "Marco Fornaciari : Filosofia dell' automazione industriale"(*) che indubbiamente dà anche una serie di consigli validi, occorre a mio avviso, chiarire quale dei 4 livelli sopra elencati si vuole raggiungere.

Non sono al corrente, ma credo che un relè FS58 possa costare come niente una cinquantina di Euro. Ad esso occorre obbligatoriamente aggiungere la contropiastra, immagino ancora qualche decina di Euro, e la necessità di cablare fino a 40 fili (!).

Ora dovrei mettere :
Modo contafili [OFF]
ma non ce l' ho.


Stefano Minghetti

(*) "Marco Fornaciari : Filosofia dell' automazione industriale" : non lo troverete, ma se Marco58 volesse scriverlo, sono convinto che avrebbe idee, spunti, cose da fare, cose da non fare, e tanti aneddoti da raccontare
(**) Vorrei chiarire che non esiste "il sistema da adottare". Esso và scelto valutando tante variabili. In questo è come il vero : in base a cosa si vuole che succeda, si adotta il sistema che si è poi in grado di manutenere (forse la cosa più importante) in base alle proprie conoscenze tecniche, al tempo disponibile per realizzarlo, alle proprie possibilità economiche, etc. Non credo che esista un sistema migliore di altri in assoluto. Casomai si potrebbe ragionare del risultato, quello sì, ma sarebbe un altro thread


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 17:14 
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ste.klausen21 ha scritto:

Il sistema 2 potrebbe essere congegnato in modo di imitare il vero. Vedendolo da fuori si potrebbe non percepire la differenza, salvo in caso di certi tipi di guasto, e salvo quando lo si và a pagare !
Questo può essere il sistema di Tz (**), o la cintura di Klausen21 o altri.


(**) Vorrei chiarire che non esiste "il sistema da adottare". Esso và scelto valutando tante variabili. In questo è come il vero : in base a cosa si vuole che succeda, si adotta il sistema che si è poi in grado di manutenere (forse la cosa più importante) in base alle proprie conoscenze tecniche, al tempo disponibile per realizzarlo, alle proprie possibilità economiche, etc. Non credo che esista un sistema migliore di altri in assoluto. Casomai si potrebbe ragionare del risultato, quello sì, ma sarebbe un altro thread


Esatto. Nel realizzare la logica dell'ACEI ho enormemente semplificato rispetto al reale per chiare necessità modellistiche ed economiche ma senza rinunciare a certe che ritenvo imprescindibili, tra queste il controllo continuo della posizione dei deviatoi, ovvero per tracciare un itinerario e stabilizzarlo TUTTI i deviatoi interessati devono fornire il controllo di posizione voluto e una volta aperto il segnale (alimentazione dell'itinerario per la circolazione del treno) se per qualsiasi motivo viene a mancare il controllo di un deviatoio i relè di trazione che alimentano l'itinerario si aprono e il treno si ferma... :mrgreen: non ho saputo restistere a questa chicca che pervede una maggior complessità dei circuiti ma che riproduce fedelmente la realtà... rimane poi che sul plastico il controllo della posizione dei deviatoi è presa sul comando e non sulla reale posizine degli aghi... e qui ricadiamo su quello che dici... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 17:18 
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Etsero17 ha scritto:
[...
Io non so (come invece mi sembra tu sappia) se chi ha scritto TrainController o RocRail conosce o meno l'automazione, so però che questi softwares funzionano molto bene. E questo basta ed avanza per gestire molto bene un plastico, dove, il più delle volte, le potenzialità del software nelle ultime releases sono esuberanti rispetto a quello per cui viene impiegato.


Nessuno dice che non funzionano.
Dico solo che sono basati su un tipo di approccio diverso e che di fatto complicano la vita per emulare la ferrovia vera (che di fatto non funziona così): partono da una descrizione di ciò che il profano vede e creano un funzionamento.
L'automazione vera, crea un funzionamento che poi si vede.

La ferrovia vera usa il data base come supporto e archivio, non come "comandante", è un cosa diversa.

Descrivere un'automazione non è semplice: in poche e semplici parole bisogna esprimere diversi concetti e principi imperativi, che però se poi vai a vedere nei cablaggi elettromeccanici o nei programmi scritti è semplicemente un segnale 0/1 che passa dalllo stato di alcuni relè o di alcune variabili: di fatto un filo.
Ogni relè o variabile ha una sua ragione di esesitere ben codificata e che esprime un concetto semplice. (Lasciamo stare i PID che in ferrovia non servono a nulla.)

Non è come tradurre Ovidio: ognuno lo può interpretare come vuole (non per nulla a scuola si continua a farle fare), idem per i data base; l'automazione, e quindi la sicurezza di funzionamento corretto, ha delle regole ben precise e imperative che sono, e saranno, poche ma sempre quelle da e per millenni.

Alla fine è la stessa differanza che c'è tra il dire il fare, certe azioni non si possono spiegare in poche parole, ma fare in pochi minuti.
Come tanti concetti raccolti in una parole in inglese, nelle lingue latine o tedesche ci voglio frasi solo per tradurli.

Va da se che un matematico non gradisce il data base, un letterato o un ragioniere invece si.
Poi, la raccolta dati non è automazione ma solo archivio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 17:40 
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No, Stefano, un manuale sull'automazione non lo sciverò mai, chi ci ha provato ha solo perso tempo.
I concetti oino singolarmente semplici, ma messi assieme diventano complicati da descrivere, fermo restando che non è possibile descrive l'automazione in quanto materia a se stante, ma si può solo descrive l'automazione di un impianto, passando prima dalle tecnologie e dai principi dell'impianto: 4 treccani non bastano.
Si possono solo descrivere le apparecchiature e il contesto dove utilizzarle.
Si possonoa anche descrivere i princi base della sicurezza, ma finisce lì.

In ferrovia è diverso..
Dalla linea secondaria locale alla linea AV i principi di circolazione e sicurezza sono sempre quelli da sempre.
Comandare e controllare la circolazione con l'omino in bicicletta o con il processore più evoluto dell'universo nulla cambia nulla da punto di vista del movimento dei treni, salvo che con l'omino passa un treno ogni ora, con l'automazione (di ogni tipo) uno ogni 90 secondi. In sala controllo e comando ci sarà sempre uno solo che ordina cosa fare.
L'automazione esegue solo con rapidità e sicurezza delle operazioni che se fatte da umani richiedono tanto tempo e non garantiscono la sicurezza.
Non dimentichiamo un principo basilare della sicurezza costruita con sistemi elettrici: se nel punto comando e controllo ho tensione al giusto valore* sono in sicurezza quindo comando la marcia, se non è così resta tutto fermo, e con le apparecchiature usate per costruire l'automazione indico agli operatori il punto esatto del guasto o quasi: magari lo spiego meglio a parte.


*
Ovviamente non c'è un voltmetro a misurare, ma solo una bobina di un relè o un transistor che al di sotto di un valore minimo di tensione non si eccitano, in alcuni caso anche se il valore è più alto: o bruciando o scaricando a massa. #
# Ma qui apriamo un altro capitolo più articolato e complesso; così come in alcuni casi si controlla anche la corrente: deve avere un valore compreso in range ben preciso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 18:10 
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Tz ha scritto:
.. una volta aperto il segnale (alimentazione dell'itinerario per la circolazione del treno) se per qualsiasi motivo viene a mancare il controllo di un deviatoio i relè di trazione che alimentano l'itinerario si aprono e il treno si ferma...

Hai inserito la logica che immette il codice di binario, completato con una regolazione non a livelli, ma continua. Bel sistema.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2022, 22:57 
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Uh, ho dimenticato un’altra mia invenzione sempre nell’ottica di affrancarsi il più possibile da scatolotti che ti vendono per il fermodellismo. :wink:

Pensando che nel tratto SBB ci sarebbe stato bene un PL per lungo tempo ho pensato come realizzarlo senza acquistare nulla di commerciale ma l’ispirazione mi è venuta solo quando una termovalvola elettronica programmabile di un termosifone di casa si è fottuta. :idea:
L’ho aperta e mi è venuta l’idea di provare a modificarla per ottenere il movimento lento della sbarra del PL ovvero togliere l’elettronica di comando e tenere, modificandola, la meccanica e realizzando un’elettronica di gestione ideata per lo scopo.
Qui la termovalvola modificata e adattata meccanicamente per il movimento della sbarra con l’aggiunta laterale di castelletti con interruttori di fine corsa gestita da un groviglio di elettronica posticcia per la prova di funzionamento…

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Visto che i risultati erano positivi ho provveduto a realizzare la schedina di gestione per due termovalvole, ognuna comandante una sbarra:

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poi ho montato il tutto sotto i binari.
Il comando di chiusura avviene con l’occupazione di una delle due sezioni di BA sulle quali è posto il PL: si accende la luce rossa lato strada e dopo un certo tempo si abbassano le sbarre. Transitato il treno e liberata la sezione di BA si alzano le sbarre e solo a completa apertura del PL si spengono le luci rosse lato strada.

Immagine

e ho fatto le prove tecniche di omologazione… :mrgreen:

https://www.youtube.com/watch?v=tvBjfVxds-k

Soddisfatto del risultato ho successivamente proceduto all’ambientazione…

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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 7:57 
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Località: ROMA
Tz dobbiamo organizzare un pulman e venirti a trovare..... :mrgreen: :mrgreen:

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 8:39 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Sempre nella logica del "tanti fili è bello" :lol: ecco il pannello di comando comprendente il quadro luminoso e la pulsantiera.

Qui il retro cablato e dove si può notare la scheda della matrice di diodi per la gestione del sinottico a led, accesi a luce debole di default e a luce intensa per gli itinerari tracciati:

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Qui installato con inseriti gli 8 connettori per un totale di 184 fili... :mrgreen:

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Lavoro fatto nel 2010.


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 8:56 
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Località: venezia
Vedo che anche tu, come me, hai il casello con gli scuri sbagliati :lol: :roll: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 9:03 
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Ma lì sono in Sfizzera e sono più evoluti di noi... consideriamo che invece di essere ad anta girevole siano ad anta scorrevole... :wink: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 9:32 
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Iscritto il: domenica 11 ottobre 2015, 14:30
Messaggi: 129
Località: Genova
Ciao,

mi aggrego anche io alla visita sociale per vedere il capolavoro di Tz

Bellissimo e molto ben fatto anche tutto il cablaggio!!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Curiosità elettromeccanica
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 10:26 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2695
Volendo impostare l'impianto nell'ottica del "tanti fili è bello" :wink: bisogna però partire subito col piede giusto altrimenti il casino è assicurato.
Avevo subito impostato la struttura dell'impianto con canaline da cablaggio su tutto il perimetro del tavolato di base e con colonne salenti verso certe zone.
Qui nel sottoplastico sono visibili le canaline perimetrali oltre la "mobilia" appositamente realizzata per sfruttare al massimo lo spazio sottostante e soprattutto la libertà di muoversi sotto senza ostacoli in mezzo che con l'avanzare dell'età è indispensabile... :roll:

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