Anche semplicissimo olio singer o simile rimuove molto sporco e protegge. Senza esagerare e successivamente asciugare con panno pulito.
Sempre usato e da i suoi risultati.
Comunque prova ad aprire il carrello, non è difficile..e il materiale elastico da una certa tolleranza di sicurezza, anche se comunque eliminare gli anelli migliora di poco la situazione penalizzando logicamente la forza di trazione.

Brenner

Scusa che significa " i segnali son dotati di frenata e accelerazione graduali " ?
Se ho capito bene, solo davanti ai segnali o anche per tutti gli arresti/partenze?

Io sinceramente non ho il minimo problema per la captazione.
Ho i deviatoi interamente metallici e polarizzati. Inoltre ho i feeders ogni 2 - 2,5m.

E quindi? Cosa centrano gli scambi ora? Si sta parlando di binari non proprio messi bene e della loro pulizia

Mah

Brenner

Ciao!
Io utilizzo da anni il "CRC marine" con ottimi risultati, lo si trova generalmente dal ferramenta o in negozi per la nautica ma vedo che è presente anche online:
https://www.amazon.it/CRC-6-66-MARINE-2 ... B00VYSQIFI

Antonio

Appunto. Binari non proprio messi bene può significare anche cadute di tensione per alimentazione lontana o piccole parti non alimentate. Tutto concorre a ridurre l'apporto di energia alle ruote.

Messi bene nel senso di danneggiati o simili....non come posa.

Santa pazienza

Brenner

Mi permetto di offrirvi i miei due centesimi.

Per un certo tempo ebbi modo di leggere le riviste della americana Kalmbach; ricordo anche lì un ponderato dibattito sui pro e contro dei sistemi di pulizia "wet" e "dry".

Ebbene, l'evidenza fu che nessuno dei due sistemi aveva in via di principio vantaggi assoluti rispetto l'altro: erano semplicemente adatti a situazioni ambientali diverse.

Il "dry" si rivelava superiore in ambienti secchi e polverosi, campione indiscusso il mitico John Allen che usava carri pulitori equipaggiati con tasselli intercambiabili di faesite.

Il "wet" (feltrini con i vari "clipper oil" o "Singer oil" o WD40 etc.) si rivelava per contro come il più adatto ad ambienti con umidità apprezzabile (anche se variabile).

In entrambi i casi era da evitare l'uso di abrasivi e la produzione di vapori, poveri e fumi (specie di tabacco!) nel locale del plastico.

Buon modellismo,

Andrea Chiapponi

Ciao a tutti,
scusate se aggiorno l’argomento dopo tanto tempo ma tra una cosa e l’altra mi sono perso. Alla fine ho usato una piccola striscia di rame solido che avevo a casa per pulire i binari. L’ho premuta con abbastanza forza con due dita e trascinata su e giù per i binari in entrambi i sensi. Si è alzato un sacco di sporco che era sui binari, molto duro, che col legno o gomma non sarei mai riuscito a togliere. Ora la captazione è migliorata moltissimo e il D141 Piko funziona senza singhiozzi. Anche il 214 Roco, che ha solo 2 assi, gira perfettamente a velocità minima.

Mi permetto di consigliare a tutti la striscia di rame come soluzione per ripristinare dei binari ossidati. Poi ovviamente si può usare gomma o lubrificanti per la manutenzione ordinaria, come preferisce ognuno.
Ringrazio tutti per il contributo.

Saluti,
Alessandro

Quindi ricapitolando, a parte la solita gomma Roco o simili, pezzuolina con alcool, consigliate pezzo di rame per pulire i binari?
Il rame è si più "morbido" ma è sicuro che non si danneggiano le rotaie?
Inoltre Svitol o WD 40 su ruote e rotaie?
Ma non unge? Che utilità ha sullo sporco?
Ho provato a grattare la mina delle matite sui binari, si forse qualcosa fa.
Saluti. GD

Ti riporto solo la mia esperienza: I miei binari sono stati per 3 anni in un garage senza porta, sostanzialmente una tettoia. Avevano sopra una grossa patina che con legno e gomma non c'era modo di togliere. Anche batuffolo di cotone e alcool non riuscivano a pulire, veniva via giusto un po' di sporco e non ne uscivo definitivamente.
Col rame sono stato un attimo. Il pezzo di rame ha dei visibili segni di usura (è molto più lucido dove l'ho passato). Se il rame è usurato, significa con buona approssimazione che le rotaie non sono graffiate. Ad un'analisi fatta a vista direi che non sono evidenti segni o solchi di alcun tipo, ma si è rimosso un sostanzioso strato duro che era sui binari.
Gli scorsi giorni ho trovato una confezione di binari ancora nuovi e mai stati esposti agli elementi. Se volete, quando torno a casa, posso fare delle foto con la lente macro per verificare le differenze tra i due binari, ovvero originale in buone condizioni e passato col rame. Purtroppo non ho a disposizione binari rimasti alle intemperie e non passati col rame da confrontare perché li ho passati tutti.
Comunque sconsiglierei di usare il rame per la manutenzione ordinaria: leggermente abrasivo credo lo sia in ogni caso, meglio tenersi appunto su gomma e alcool. Matita eviterei, all'inizio la grafite è utile ma sporca tutto e a forza di far girare mezzi sul plastico ti sporchi mani e tutti i rotabili. Inoltre è molto abrasiva, se finisce negli ingranaggi e meccanismi dubito faccia bene.

Lascio agli altri l'annosa discussione sulla lubrificazione dei binari e rimando alla risposta di Andrea che mi sembra esaustiva.

Saluti,
Alessandro

Gli americani la grafite la usano per migliorare la conducibilità usano i blocchetti da disegno la B2 e non la mettono sul fungo ma nell interno della rotaia dove appoggia il bordino . Attenzione...la strisciano per un 20 cm ogni due tre metri e sara poi il passaggio a distribuire la grafite.
Previene l ossidazione e applicata cosi non sporca nulla...