Buongiorno a tutti,
dopo avermi già "consigliato" su alcuni argomenti, chiedo gentilmente, volendo io DIGITALIZZARE le mie loco, come faccio a scegliere il DECODER GIUSTO? - Alcuni produttori/articoli indicano genericamente 08 POLI - NEM652 ma non indicano, come in altri casi/articoli il codice esatto del decoder, quindi come posso essere certo di non fare un acquisto errato o peggio ancora rovinare una delle mie loco? - Ovviamente questo succede anche con altri tipi di decoder tipo i 21 POLI - MTC/NEM660.

Rimango in attesa di VOSTRI GRADITI CONSIGLI/PARERI su questo annoso (per me) problema, cordiali saluti Alessandro

Tutti i decoder sono giusti e sbagliati allo stesso tempo.
Ragionare in termini costo o/e basta che ... si è già sbagliato in partenza.
Prima di tutto bisogna prendere in esame ogni singolo modello e ragionare in termini di:
- come funziona al vero (qui serve la conoscenza delle ferrovie reali)
- come voglio utilizzarlo e in che contesto
- come è fatto il suo PCB (ancora oggi i produttori indicano MTC21 o Plux 22 poi per il PCB anche un 8 poli è già troppo).

Da tenere presente che per alcuni veicoli, anche di recente produzione, per riprodurre la realtà, e magari i nostri desideri, necessiatano della sostituzione del PCB, o almeno la modifica dei cablaggi elettrici del modello.

Da lì si prendono in esame i vari decoder presenti, meglio dire reperibili sulla piazza, e scegliere; purtroppo alcune funzionalità per dare il meglio necessatino di: decoder, centralina e altro hardware dello stesso produttore **: una lettura ai manuali prima di scegliere è oggi necessaria.

Da non sottovalutare che spesso un 15-20% di differenza di prezzo comporta una enorme differenza in prestazioni.

Da non dimenticare mai, un decoder è come un PC, cioè una macchina stupida, senza adeguata programmazione non serve a nulla o poco di più.


**
Non sempre è però vero, esistono centraline "universali" che abbiante con altro hardware e software edeguati danno migliori risultati del tutto monomarca.
Va da se che occorono anche conoscenze adeguate.
Sulle ragioni di questa mia affermazione vista la tua domanda lo vediamo in seguito.

Non è una risposta semplice in poche righe di un forum.
Comunque ci provo.
La prima cosa da fare, volendo digitalizzare le nostre locomotive è senza dubbio documentarsi e leggere (almeno) le caratteristiche principali dei decoder messi a disposizione dai vari produttori (in rete ci sono tutti i manuali).
Corrente erogata
Dopo la selezione del protocollo su cui si basa la centrale di cui disponiamo, cioè DCC, Motorola o altro, si deve verificare che la corrente erogata (in modo continuo) dal decoder sia sufficiente a pilotare il motore della locomotiva che si vuole digitalizzare (se abbiamo una loco che assorbe 0,8A converrà scegliere un decoder che sia in grado di erogare 1,2 – 1,5A in modo continuativo e non uno che fornisca solo 0,9A).
Il problema può sorgere se si vogliono digitalizzare macchine datate con motori che assorbono diverse centinaia di mA [come ad esempio la D.345 con motore grosso di Roco (43445)]. Le più recenti sono parsimoniose e quasi tutti gli ultimi decoder vanno bene.
Interfaccia e spazio disponibile
Definito questo parametro del decoder si va a selezionare il modello (cioè il codice articolo) con l’interfaccia adatta al nostro rotabile (8 poli, MTC21, PluX22, ecc.) e per fare questo serve controllare che presa c’è sul pcb della locomotiva.
Aprendo la locomotiva per accertarsi dell’interfaccia è importante valutare anche lo spazio disponibile. Se lo spazio è scarso (e questo riguarda ancora una volta soprattutto loco datate senza interfaccia o con interfaccia ad 8 poli dove anche i fili ingombrano) si può valutare la versione micro o nano al posto della versione standard.
Uscite funzioni
Poi bisogna capire cosa si vuole controllare della loco. Se accettiamo il progetto del costruttore della loco allora basterà acquistare il decoder ed installarlo. Ma se vogliamo, ad esempio, le luci rosse indipendenti dalle bianche ed il terzo faro indipendente dalle luci di marcia, allora la scelta andrà fatta in funzione di come è stato progettato la pcb e da quante uscite (AUX) ci servono. Quasi sempre poi bisogna intervenire con modifiche della pcb e/o con collegamenti aggiuntivi per le uscite (Aux) che vogliamo usare. Per queste uscite aggiuntive sono molto efficaci e pratiche le piazzoline a saldare sulla versione 5 dei decoder ESU.

Tornando a quanto detto sopra, facciamo un esempio:
la nostra loco è una Roco E.656 del 2007 con interfaccia digitale a norma NEM652, cioè 8 poli.
1. L’assorbimento del motore è contenuto (300-350mA)
2. L’interfaccia è ad 8 pin
3. Il terzo faro si accende con le luci di marcia
Vediamo cosa possiamo usare:
- Possiamo usare un decoder performante con parecchie CV per la regolazione di marcia, con il controllo della luminosità delle varie luci e con diverse uscite (Aux) per separare le luci rosse o per aggiungere un gancio digitale: e qui abbiamo decoders tipo ESU LokPilot 5 (59610) o anche la versione solo DCC (59620) oppure abbiamo lo Zimo MX630R oppure il Lenz Silver Direct (10330 01).
- Se vogliamo risparmiare una decina di Euro possiamo scegliere invece un ESU LokPilot 5 Basic (59020) oppure un Lenz DCC Standard (10231 02) che hanno meno CV per le diverse regolazioni.
- Se poi si vuole solo che la loco giri e accenda/spenga le luci e risparmiare ancora qualche Euro si può installare un Laisdcc ( 860020 o 870021)

Come dicevo se si vuole separate il terzo faro sulle 2 cabine e si vogliono le luci rosse indipendenti è necessario modificare o sostituire la pcb e aggiungere i collegamenti necessari.

Personalmente preferisco una locomotiva in meno ma installare decoders performanti (ma è solo il mio parere).

Un discorso analogo vale per i decoders con altre interfacce.

Roberto

Buongiorno e buona domenica.

Premettendo che sono un novizio del digitale, provo a rispondere.
Metto un attimo da parte i decoder sound, e faccio riferimento ai decoder NON SOUND.
Se un costruttore di modelli non specifica marca e modello del decoder da installare, significa che puoi installare il decoder che preferisci, verificando che:
La corrente nominale del decoder sia MAGGIORE o UGUALE alla corrente assorbita dal modello a ruote bloccate
Ci sia spazio a sufficienza
Rispetti forma e tipo di connettore a bordo del modello.

Queste direi che sono le regole generali. Ovviamente ci sono dei casi particolari:
Intenzione di installare lo stay alive (cioè i condensatori)
Modifica del funzionamento delle luci
Intenzione di installare un decoder sound
Intenzione di installare i ganci digitali

Ho trovato utili alcune pagine del sito DCC WORLD a cui ti rimando (se per caso non le conosci):
https://www.dccworld.it/
Sulla destra c'è il link alle guide alla digitalizzazione dei modelli e ad un database.

Domanda, ti piace vedere i decoder bruciare?

La frase correttta è:
La corrente nominale del decoder NON sia inferiore alla corrente assorbita dal modello a ruote bloccate.

errore di battitura. ho corretto

Ciao a tutti e GRAZIE MILLE per il Vs.intervento,
"illuminante" sicuramente ma ancora molto complicata la cosa per me ... mi sà che dovrò leggere parecchio per capire, di massima mi è chiaro il concetto che mi avete esposto, andrò a curiosare sul sito indicatomi da Nanni e poi Vi farò sapere, al momento attuale pensare di fare un "investimento" sul digitale è un bel passo, e poi mi piacerebbe digitalizzare anche i vagoni, cioè accendere e spegnere le luci interne ma come si fà? Esiste un "cliché" per tutte? O vale lo stesso discorso della corrente assorbita? Vediamo un pò di chiarire ...

Io dispongo di quanto segue:

- TRASFORMATORE ROCO 10725 prim./Sec. 230/16 3,2 A.
- CENTRALINA ROCO 10764
- MULTIMOUSE ROCO 10810

Per ora, le poche loco e/o elettrotreni che ho testato in digitale hanno funzionato correttamente e il mio sistema analogico/digitale mi ha permesso di creare (con molta pazienza) un database di tutti gli articoli digitalizzati (pochi) e no, da qui la voglia di portare tutto in digitale, una cosa che mi ha colpito nelle loco digitalizzate è la gestione della velocità e la linearità sul tracciato, veramente apprezzabile.

In attesa di ulteriori vs., un saluto a tutti ed un grazie ancora per quanto mi avete scritto, cordialmente Alessandro

Se per digitalizzare i vagoni intendi illuminare le carrozze, l'operazione non è complicata e ha anche un costo relativamente basso (circa 10€/carrozza) + il tuo lavoro.
Si usano delle strips con i led e con un decoder che permette di assegnare un indirizzo e di accendere/spegnere l'illuminazione tramite un comando da centrale (es. MultiMAUS). Su molte strips ci sono anche un paio di uscite aggiuntive per le lanterne di coda.

Ciao, sì mi piacerebbe poter illuminare le carrozze anche, riesci a dari qualche codice/marca di riferimento per fare questo "scherzo da 10 euri ... ?
Cordialmente Alessandro