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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: mercoledì 30 dicembre 2009, 17:16 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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IO(e ripeto io)il problema del bordino dei due assi motori lo risolverei non con un cambio di passo ma di altezza del bordino(i bordini possono essere ANCHE di due colori per mascherare
la differenza di altezza o un altezza esagerata).
PS risulta piu' facile mettere un perno al posto giusto che delle modifiche radicali.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: mercoledì 30 dicembre 2009, 21:35 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
per Andrea: il taglio lo effettuo con un tegliarino a lama grossa e un righello di metallo, niente di che come vedi.

Per Riccardo: come ho scritto anche sopra questa é una "prova di fattibilitá" e non la realizzazione definitiva. Non mi scoraggio tanto facilmente e di delusioni ne ho avute anch'io in passato ma non mi arrendo facilmente. Portroppole ruote sono un tasto dolente, non facilmente risolvibile ed idem il biellismo per ottenere un modello circolante. Purtroppo i modelli bisel&c sono fuori dalla mia portata e il mio primo amore (il trifase) non si scorda mai......concordo con le tue osservazioni e sulla scaletta di marcia nel realizzare un'autocostruzione, maora come oranon sono nel pieno della mia operatvitá e quello che ho prodotto é frutto di disegni a mano su fogli di plasticard e l'uso di colla,limette da modellismo prese per 12 euro e colla. Spero di essere operativo al piú presto ma per ora questo é quello che riesco a fare. Il telaio vorrei realizzarlo in ottone per dare robustezza e peso al modello.

Tutte le critiche e i suggerimenti sono ben accetti, condividere le proprie esperienze aiuta a crescere e bisogna sempre imparare.
Mandi, max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: giovedì 31 dicembre 2009, 0:53 
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Iscritto il: mercoledì 17 dicembre 2008, 13:09
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Un saluto a tutto il forum,dunque vorrei darle un consiglio,visto che fra tutte le trifasi,non ce ne una facile,questa è sicuramente tra le piu' toste.
Perche' tosta primo :macchina nell'insieme complessa, vedi sagoma tetto, praticabile su due linee di altezza dal piano del ferro,avancorpo anteriore non di facilissima realizzazione,almenoche non si faccia lo 004 liscio liscio.
Punto secondo:è una macchina con rodiggio lungo, ha difficolta' a viaggiare su plastico se non con accorgimenti (larghezza telaio,bielle,altezza bordini),se lei la vuole usare bisogna tenerne conto.
Problema, non banale, in sede di progetto è il rapporto carro ,ruote ,scocca.
Partiamo dal carro/ruote.
Quel che preoccupa è l'interasse 3°, 4° asse : 1710m/m in H0 19.65m/m
Diametro ruota 1630m/m in H0 18.7m/m al rotolamento,aggiungiamo 6dec( attenzine su plastico anche 8dec) di bordino per asse ed è evidente che bisogna scendere a compromesso.
A questo punto io ho fatto la mia scelta,diametro ruota o interasse telaio?
Nelle mie macchine ho sempre mosso l'interasse ,mai la ruota,cosi per la 550,la 470 10kv ,la 330 che sta per uscire.
L'errore che si crea lo vado a ripartire per l'interasse in maniera da mascherarlo il piu' possibile.
Inesorabilmente avro' un piccolo allungamento di quota tra 1° e 4° asse .
A questo punto entra in gioco la scocca.
La 431 è gia critica come 1, 4 sala ,le ruote sfiorano i lati inclinati delle due cabine gia' normlmente ,se poi l'interasse ha subito anche un allungamento diventa faticoso tenere tutte le quote in compromesso minimo di fuori scala.
Bisogna controllare bene proprio questo trio telaio,ruota, scocca .
Attenzione al bordino ,Bissel usa 6.5 dec,ma se si sale a 8dec. per uso plasticistico,si mangiano altri 3 dec picco/picco sull'interasse,e 1.5dec di avvicinamento alla scocca (1,4 sala).
Naturalmente,non voglio spavenare nessuno,ne togliere l'iniziativa a un appassionato che vuole cominciare, io parlo per la realizzazione di un modello ad alto livello, dove al CAD vedo e decido tutto questo ,per poi realizzare le parti esattamente come CAD richiede.
Le problematiche salienti,alto o basso livello, sono queste, tutto il resto è normalita' di progettazione.
Forse l'ho fatta un po' lunga, spero comunque di aver dato qualche consiglio utile per una buona realizzazione casalinga.
Cordilita'
Ulivelli Uliviero Bissel SP


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: giovedì 31 dicembre 2009, 8:38 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
Azz....non pensavo di sollevare una simile attenzione al punto tale dell'intervento del signor Bissel. Mi fa piacere leggere il suo commento ma mi dia pure del tu col lei mi sento vecchio.
Veniamo ora alla questione....ovvio che la macchina mi piacerebbe farla circolare, avevo gia fatto dei pali anni fa (ormai quasi 20) in ottone; purtroppo per certi problemi, vedi decimi di mm, non ho ancora trovato soluzione. Sto lavorando su di un disegno scaricato da internet che ha dimensioni di un a4 ed é pure fuori scala, penso sia un vecchio briano. Questo mia prova di fattibilitá é stata fatta per valutare tutte le problematiche che potrei trovare nella eealizzazione del modello.
Prima di iniziare sapevo il problema della lunghezza e la difficoltá nel reperire le ruote e nella motorizzazione, ma so anche che realizzare qualcosa con le proprie mani d'ha un piacere immenso.
Sarei felice di provare a costruire altri modelli, tra i miei preferiti il 552 o il 440fav ma non trovo i disegni.
Grazie per il suo intervento e complimenti per l'ottimo lavoro che ha fatto.
Mandi,max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 17:23 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
Breve aggiornamento:
Il problema del bordino-telaio-scocca come fatto notare dal signor Bissel non é da sottovalutare e mi sta dando non poco da pensare.
La scocca realizzata presenta dei punti di flessione, devo provvedere a rinforzarla internamente con del plasticard piú spessolasciando libero lo spazio in prossimitá dei finestrini.
Per le due parti frontali (non i musetti ma le tre pareti inclinate che chiudono la cabina) ho gia trovato una soluzione per inrubustirle.
Telaio.....probabilmente in ottone, il plasticard non mi convince.

Non ho foto di aggirnamento perché ho proseguito poco il lavoro e ora con le modifiche da fare parte del materiale fatto lo recupero ma altro no.

Se qualche anima pia sapesse dove reperire disegni e foto mi farebbe un'immenso favore.
Mandi max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 10:53 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 21:28
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Località: Novate Milanese
Le ruote giuste sia come diametro, sia come numero di raggi (sempre che si riescano ancora a trovare) erano presenti nel catalogo della ditta inglese Kean-Maygib. 4855M per le motrici, 4838 per i carrelli portanti.
Le avevo prese anni fa per le lastrine di un E432 in ottone di un artigiano piemontese presentato su un vecchio numero del bollettino FIMF.
Buon lavoro, Ennio


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 11:55 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
dimmi che hai quell'articolo! avevo fatto la copia ma è andata persa causa allagamento cantina.....zio vaccone!
mandi, max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 12:29 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 21:28
Messaggi: 837
Località: Novate Milanese
Mandami un numero di fax che lunedì te lo invio, visto che ho la rivista originale.
Ri-mandi, Ennio


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 12:40 
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Iscritto il: mercoledì 17 dicembre 2008, 13:09
Messaggi: 133
Salve, non sono il sig BISSEL.
Io sono ULIVELLI ULIVIERO responsable BISSEL & DUAL-LINE.
Tutto qui
Cordialita'
Uliviero


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 12 febbraio 2010, 17:07 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
Purtroppo le ruote Kean Maygyb non sono più disponibili.
Non erano male all'aspetto, io ne ho avute ed utilizzate alcune serie in passato ma ho avuto una brutta sorpresa: quelle in "magazzino" che mi sono rimaste si sono sbriciolate con il tempo. Il centro ruota era fatto di una plastica molto dura e fragile, che si è spaccata in tanti pezzi. Tra le ruote inglesi, direi che sono quelle che mi hanno deluso di più. Di solito sono di buona qualità, con le Utrascale al primissimo posto perchè sono stupende, benchè inutili per noi: non assomigliano a niente che ci serva in ambito FS.
Sembra banale dirlo, ma le ruote per il modellismo di qualità devono essere: 1 rotonde al centesimo, 2 inserirsi sull'assale dritte e centrate 3 elettricamente isolate perfettamente.
Solo le Ultrascale, tra tutte le ruote da me acquistate, hanno soddisfatto tutte queste richieste.
Devo dire che non ho mai provato materiale Weinert, che sembra molto ben fatto.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: lunedì 1 marzo 2010, 11:17 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
news....news....news

Ho ricevuto giusto ora da un membro del forum, che molto gentilmente mi ha scansionato le pagine, un cd contenente gli articoli in cui si parla dell'autocostruzione di varie loco 3fase. Questi articoli anche se vecchi aiutano a capire i problemi e le soluzioni usate per superare i problemi che queste macchine presentano nel realizzare il modello funzionante.
Il mio "studio di fattibilità" procede su più fronti e devo dire che sono sempre più convinto che si possa realizzare un modello autocostruito a basso costo in plasticard.

Ok, non é una passeggiata, non sarà perfetto per i "contachiodi" ma almeno sarà funzionante (lo spero) e farà la sua figura.

Al momento sul lato pratico sono fermo causa inaccessibilità cantina, ma prosegue il disegno a CAD dei vari pezzi.

Per il telaio ho optato per l'otteone che oltre a fare da zavorra tende a consumarsi meno della plastica. Giusto la settimana scorsa ho trovato da un fornitore che usiamo per lavoro le lastre di ottone fino a 2mm!

Alla prossima
Mandi max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: lunedì 1 marzo 2010, 15:29 
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Iscritto il: mercoledì 26 settembre 2007, 0:18
Messaggi: 554
Località: montedoro (caltanissetta)
potrei avere anch'io queste info....?


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