Ritorniamo sull'argomento: il 2010 ormai sta per finire e il nuovo modello di TTM Kit non è ancora apparso. Secondo me e necessario procedere sulla base della standardizzazione per abbassare i prezzi. E perciò è verissimo che unire stampate diverse può fornire diverse possibilità. Ma secondo me è anche utile standardizzare alcune sottoparti: ad esempio garitte, (per carri chiusi ed aperti, a struttura in legno o in metallo o addirittura tipo anni 20, come se ne vedono, per esempio sul volume quarto dei carri FS di Leone), gruppi parasale bocccole e balestre (vedi esmpio Co-Ri) ( a muso di porco, a olio, a olio B.43, a rulli, a rulli UIC, o addirittura tipo ex reti. con una, due o tre balestre), respingenti (tipo a bovolo, tipo unificato, tipo con suola maggiorata per il REC). Si potrebbe, così, in parallelo ai carri, produrre delle piccole bustine con i particolari succitati per perfezionare e personalizzare i modelli. Inoltre, sarebbe bello, per coloro che, come me, non possono disporre di una stampante Laser, disporre di un servizio di stampa, se non personalizzato, almeno abbastanza standardizzato di decals alternative a quelle dei Kit. Per quanto riguarda i carri: per gli F, G ed H, nelle varie tipologie, ACME ROCO Rivarossi e Brawa hanno prodotto di tutto: mancano, secondo me soltanto i carri F a doghe orizzontali, con e senza garitta, il tipo G (1938), che ricordo con piacere in quanto l'analogo modello (allora in 1/80 mi fu regalato in occasione di un viaggio, anche se non dettato da motivi gioiosi, assiemi ad una cara zia, e lo custodisco ancora adesso gelosamente, ed i carri derrate a doghe orizzontali. Tuttavia, forse sono un pò testone, si potrebbero anche produrre delle stampate aggiuntive con le fiancate degli F con due soli aereatori per fiancata, delle coppie tetto-fiancate per gli FFma, o gli FF con due o quattro aeraotir per fiancata, per chi è alle prime esperienze oppure per chi, come me, per problemi di salute, soffre un pò di tremore alle mani, Per i carri a sponde alte i tipo L a passo corto e cassa in metallo sono stati prodotti da ROCO e presto, penso, ritorneranno anche quelli a cassa in legno, di origine Klein. Gli E li hanno perodotti tutti, e quelli più moderni anche. Forse potrebbero essere interessanti gli Eas, ma sono stati prodotti in pochi esemplari, o, ancora più interessanti, gli L (1929) di origine ex reti, dai caratteristici parasale, o gli L (1959) con garitta (credo, se non erro, a parte qualche produttore artigianale (SAGI sicuramente) li abbia prodotti solo Laser. Per qiuanto riguarda i carri cisterna potrebbero essere interessanti i carri cisterna Mpz ed Mbez con cistertne di origine AGIP, derivati da carri Poz, per cui si potrebbero realizzare due modelli con un medesimo stampo. Potrebbero essere interessanti anche i carri cisterna da 29,32 e 34 mc. Per tutti questi modelli esiste una invidiabile documentazione presumibilmente, non sta a me, ignaro modellista, stabilirlo, a basso costo, sempre che l'auto lo consenta, che è data dai libri di Giovanni Leone. Per quanto riguarda i carri pianali potrebbe essere interessante il tipo P(1906) , quello prodotto tanto tempo fa, da Rivarossi, e la relativa variante con bilico. forse però il "piatto" più appetibile potrebbe essere il carro riscaldatore, i tipi abbondano, o, soprattutto,qualche bagagliaio o postale a cassa in legno, magari a due o tre assi, che manca quasi completamente, se non a livello artigianale, nel panorama fermodellistico italiano, ed inoltre, pensate come ben si accorderebbe alle nuove vaporiere in scala esatta di cui si sente parlare ora!..
Saluti, Marco.
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