Un "oggetto" altrettanto interessante da usare senza morsa è quello di farsi realizzare un profilato di acciaio rettificato (una piattina di 4x50mm lunga quanto serve 32-35cm per la scala H0 bastano) vanno anche benissimo le vecchie lame delle pialle a filo o spessore delle macchine da falegnameria (dure e ad angolo acuto!). La piattina va sagomata in modo che abbia appunto, uno dei bordi lunghi rastremato, lavorazione da eseguire con precisione mediante una fresatrice e poi rettificatura al lapidello in modo da ottenere un angolo molto acuto a vertice molto sottile (come nelle piegatrici professionali).
Ponendo il nostro profilato sopra la lastrina da piegare e fissandolo con due morsetti al bordo del tavolo (che sia perfettamente piano!) ovvero in modo che la parte della lastrina da piegare si trovi appena oltre il bordo del tavolo stesso (nel vuoto per intenderci).
Così si possono eseguire delle piegature lunghe, perfette, di varie angolature ma ovviamente senza garantire la precisione riguardo all'angolo di piega desiderato poichè non ci sono battute di arresto, ne riferimenti certi a meno che si usi una eventuale squadretta regolabile.
Il pregio è che grazie all'angolo acuto possiamo ottenere pieghe di qualsiasi angolazione, lo svantaggio è la mancanza di battute di riferimento.
E' altrettanto logico che se la piastrina è corta è necessario inserire uno spessore di pari misura sotto il profilato nella parte opposta alla lastrina in modo da garantire la perfetta complanarità dell'insieme.
E' chiaro che una volta che la lastrina si trova sotto al profilato la sua parte visibile va sollevata per piegarla dell'angolo voluto, per farlo è necessario sollevarla tutta insieme contemporaneamente, e, per evitare svirgolature, questo si può fare solo aiutandosi con una piattina di acciaio lunga quanto il pezzo da piegare. (ma a voi non dico nulla di nuovo

)
Più lungo a spiegarsi che a farsi
ciao
Giancarlo