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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: sabato 16 novembre 2013, 17:08 
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Nome: Luigi Cartello
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Comunque, oggi come oggi, i trasformatori degli starset non forniscono sicuramente con continuità più di 300mA (0,3A).
Il trasformatore per trenini più potente in commercio credo che sia il Fleishmann "grande" 6755, che è dato per 1,1A.
Con 1,37A quel motorino è una stufa!


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: domenica 17 novembre 2013, 6:36 
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Iscritto il: mercoledì 7 agosto 2013, 16:35
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Ciao a tutti

Grazie per i consigli. Vedrò cosa posso fare per migliorare il funzionamento del Favero. Proverò con i carboncini e se non funziona vedo se riesco a sostituire il motore con uno simile magari un vecchio Lima. Per la Lima devo sostituire la trasmissione e allora dato che devo procurarmene un'altra sostiuisco anche il motore. Se c'è ancora lo stesso problema magari lo sostituisco con un Lima più recente.

Grazie ancora :D

Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: domenica 17 novembre 2013, 19:26 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
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Tema non sia un lavoro facile in quanto non credo che troverai un motore lima ad asse verticale adattabile, magari potresti provare con un rivarossi (la classica "cipolla") a cui dovrai sostituire la vite senza fine originale con quella della tua macchina e creargli un supporto stabile e che mantenga la VSF a una distanza corretta (interferenza) dall'ingranaggio calettato sull'asse motore.
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: domenica 17 novembre 2013, 21:12 
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Nome: Luigi Cartello
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Questo è un alimentatore da laboratorio in grado, se non va arrosto il motore, di far camminare il Favero incriminato. Da notare che occorrerà aggiungere un invertitore separato per cambiare la direzione di marcia del treno.
E' in vendita su questo sito polacco http://www.tme.eu/it/details/ax-1803d/alimentatori-monofase/axiomet/# a poco più di 95 Euro, IVA e spedizione compresi.

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: domenica 17 novembre 2013, 23:02 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
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Nelle fiere di elettronica, ce ne era una proprio oggi a Bologna insieme al modelgame, ma quasi ogni settimana ne organizzano una (sono itineranti in diverse città e cittadine italiane, vedi calendari in rete) dove puoi trovare questi alimentatori (lo trovi anche anche sulla baia) a prezzo decisamente inferiore di quello che hai postato, dell'ordine di 50-60 euro e con la bellezza di 5A di massima corrente di picco erogabile. Il bello di questi alimentatori è che li puoi regolare in continuità sia in corrente erogabile al carico connesso (limitandola quindi a quanto credi opportuno) sia in tensione.
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2013, 13:15 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
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questo è quello che ho in laboratorio, sui 60 Euro.

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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2013, 14:48 
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Nome: Luigi Cartello
Iscritto il: lunedì 15 agosto 2011, 16:44
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Normalmente quelli più economici hanno la tensione in uscita da 0 a 30V (perchè nei laboratori serve sovente 24V).

Quello che avevo lincato io è solo da 0 a 18V, che non mi pare sia tanto facile da trovare, ma coi quale è più dificile arrostire i motori a 12V.

Poi magari esistono anche da 0 a 12 o 14V, ma su internet, a parte quelli specifici per fermodellismo, io non sono mai riuscito a trovarne.

Da quanti Volt è quello da 60 Euro che hai in laboratorio ?

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2013, 16:20 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
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Nella mia indicazione intendevo esattamente quello della foto postata da aesse61, quegli alimentatori sono versatili, vanno bene e costano pochissimo!
ciao
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: martedì 19 novembre 2013, 12:01 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
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Località: PISTOIA
Dimensioni: 27x12,5cm H=15,5cm
Peso: 6 Kg
Tensione in uscita: 0-30V
Corrente in uscita: 0-5A
Regolazione: 0.01%
Ripple: <1mVrms

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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2013, 20:29 
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Nome: Luigi Cartello
Iscritto il: lunedì 15 agosto 2011, 16:44
Messaggi: 753
Località: Torino
A forza di insistere, su un sito italiano che non compare nelle prime pagine dei risultati di Google, ho trovato in vendita ben 2 tipi di alimentatori hobbistici da banco 0-15V 2A max che costano meno di 30 Euro: uno con indicazioni analogiche e l'altro digitali.
Immagine Immagine

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 13 gennaio 2014, 14:38 
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Iscritto il: lunedì 13 gennaio 2014, 8:40
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Località: Cremona
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma ho riesumato questa discussione dopo averla trovata in cerca della soluzione a un problema analogo.
Si tratta di una loco a vapore a tre assi di produzione Lima, anche se purtroppo priva di tender, molto simile a quella presentata in questa discussione, in particolare è identica a quella raffigurata qui: http://www.lima-tribute.it/ (terza foto a partire dall'alto - Lima Express, nella sezione confezioni complete).
Il motore è stato aperto, pulito, revisionato, aggiunto un carboncino mancante con uno che avevo in casa e ingrassata la vite senza fine che trasmette il moto all'unico asse motorizzato.
Purtroppo la loco, messa sui binari, non da segni di vita, cioè prende corrente ma non produce più che un ronzio, si sente il rotore fare una minima rotazione dopodiché si blocca come se sforzasse.
Ho pensato che con gli anni potesse aver preso gioco andando in contatto con lo statore, che è poi una semplice calamita in due semigusci, invece il rotore, ad una verifica manuale, gira libero.
Vista la semplicità disarmante di questo motore mi aspetterei che vada sempre proprio perché "non c'è dentro niente", invece non ne vuole sapere.
L'unico dubbio che mi è venuto è che i motorini di prima produzione di questa loco giravano a 4,5V come descritto qui: http://www.lima-tribute.it/ nella sezione modelli Lima nel dettaglio, dove peraltro è raffigurato lo stesso identico rotabile.
L'alimentazione avveniva a batteria, una sola da 4.5V prima, due da 4.5V successivamente a fare 9V totali (anche sulla confezione è riportato "battery train"), perciò mi chiedo: può essere questo il problema?
Ma se il motorino dovesse ricevere un voltaggio più elevato non dovrebbe comunque girare? (Mi accorgerei a questo punto del voltaggio sbagliato vedendola girare a velocità folle!). Utilizzo un comunissimo trasformatore Lima anni '80 che non mi ha mai dato problemi.
Mi aspetterei un comportamento del genere se, al contrario, dovessi fornire un voltaggio basso...
Spero di essere stato chiaro...
Se qualcuno ha avuto un'esperienza simile mi piacerebbe capire se si può fare qualcosa.
Grazie in anticipo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 13 gennaio 2014, 17:08 
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Nome: Luigi Cartello
Iscritto il: lunedì 15 agosto 2011, 16:44
Messaggi: 753
Località: Torino
E possibile, anzi molto probabile, che l'avvolgimento del motore sia interrotto.

Se togli il rotore, puoi accedere al collettore ("pista" su cui strisciano i carboncini).

Immagine

Prova a misurare con un tester: perchè il motore giri deve essrci continuità tra tutti i 3 settori in metallo del collettore. Devi fare 3 prove, tra 2 lamelle alla voltà.

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Porblemi con motori anni 60 Lima e Favero
MessaggioInviato: lunedì 13 gennaio 2014, 23:18 
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Iscritto il: lunedì 13 gennaio 2014, 8:40
Messaggi: 3
Località: Cremona
Grazie, effettuerò anche questa prova, anche se, per la verità, una volta su un tracciato di binari nuovi non miei, la loco ha percorso un breve tratto anche se in condizioni pietose.
Sembra quasi che si tratti di un problema di trasmissione di corrente anche se ho già provveduto a pulire i binari e lucidare le ruote con carta vetrata fine.


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