epocaIII ha scritto:
ottimo lavoro max!
un paio di curiosità:
-cosa hai previsto per il rotolamento delle punte coniche: ci sono delle boccoline o hai "punzonato" il lamierino di ottone?
max333 ha scritto:
@ epoca III.: Grazie per i complimenti e per aver commentato, vedo sempre passare gente (il contatore sale) ma pochi commenti. Tornando a noi le ruote girano all'interno di una U realizzata in lamierino e punzonata con un marchingenio realizzato da me per ottenere una punta comica adeguata e il corretto allineamento dei fori. Il tutto funziona bene perché ho avuto la possibilità di provarlo su di un plastico e non solo sul mio tracciato di prova composto da purt R400. Gli assali son vecchi lima per la mancanza di ruote non affettatrice.
Io mi permetto di consigliare l' uso di
pinpoint axle (cup ) bearings , cioe' di componenti ( solitamente in ottone ) lavorati a macchina atti ad accogliere con precisione gli
assali a punte coniche ; cioe' 'sti cosi qui :

Ce ne sono di un infinita' di produttori e di tipi - per quando concerne il loro disegno esterno ( in quelli della foto si dovranno tagliare gli spuntoni che vengono lasciati per facilitarne il maneggio prima dell' installazione ) e per il loro diametro .
Nel catalogo Scalelink si trovano alla Ref WPY 54 / 40 pz = £ 2,40 Iva compresa .
Se interessa un po' di teoria :
http://www.clag.org.uk/bearing-interface.htmlNota : si tenga in considerazione che le misure riportate sono per la scala 4mm ( 1/76 ) con scartamento di 18,83 mm.
Valga come regola generale che : data ( e misurata ) la distanza fra le faccie interne dei parasala esistenti sul modello , una volta montati i bearing si avra' una diminuzione della distanza utile fra le estremita' delle punte coniche della asse pari a circa 2mm . Quindi si dovra' provvedere ad installare un asse piu' corto di 2 mm ( od a fresare , se il materiale lo consente , la sede originale per lo scorrimento delle punte coniche al fine di mantenere la stessa misura anche dopo l' installazione dei bearings ).
Ancora piu' semplice e tipico , nel caso di autocostruzione del ( telaio del ) modello e' l' uso di W-Irons ; cioe' questi cosi qua :


Per l' H0 sono adatti quelli per la norma 00 ( scala diversa , stesso scartamento di 16,5mm) .
Si trovano nel catalogo Scalelink , sotto il produttore Smiths ( di due tipi : per ottenere telai rigidi od isostatici ).
I W-Irons devono poi essere completati con la riproduzione cosmetica del gruppo boccola-balestra-parasala ; in un pezzo solo o con componenti separate ( presenti in un ampia gamma di tipi nei cataloghi di produttori britannici e francesi ; chiaramente per i loro prototipi ).
Agevolo una foto di un mio lavoro sperimentale ( componenti clonati singolarmente in resina ...ah se qualche artigiano li facesse...applicati su W-Irons ):

Nota : l' asse di destra e' quello basculante ( per dare l'appoggio isostatico su 3 punti ) che , per la posizione del modello , risulta in una posizione estrema che mai raggiungera' quando il rotabile e' sul binario .
Per le ruote , segnalo il range del produttore Luk Feinmechanik .
Complimenti per le tue autocostruzioni integrali ( anche se nelle spondine del carro PP , secondo me , hai voluto andare oltre i limiti di lavorazione - vista la scala - del plasticard ) e spero di averti dato qualche idea nuova .
Ciao luca