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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2016, 23:03 
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Penso il camino debba essere corto: quello allungato fu adottato in Germania dopo il 1918, probabilmente nel 1925, pertanto alle FS doveva essere arrivata con quello originale.
Anche il disegno mostra quello corto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: giovedì 4 febbraio 2016, 19:12 
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Si, infatti è un dubbio tra gli altri che mi sono posto. Come scrivevo prima, esistono varianti diverse di questa locomotiva, tra cui proprio quella a cui ti riferisci, tant'è che l'ho postata proprio per dimostrare la presenza di questa versione (dispongo di altri disegni che mostrano tutti il camino lungo). In realtà non abbiamo nessuna conferma di come fosse la locomotiva reale pervenuta alle nostre ferrovie, solo una foto di G. Cornolò derivata dal testo di Roselli, che viene presentata come un prototipo "simile" alla locomotiva pervenuta alle FS in conto riparazione per danni di guerra. Per questo motivo ho pensato di apporre un camino lungo. Comunque non ci vuole molto ad eliminare la sezione superiore del cono. A togliere si fa sempre presto, non lo stesso per il contrario. Grazie per la dritta, penso di operare la modifica in sede definitiva.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: giovedì 4 febbraio 2016, 19:27 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Sagoma limite più bassa sui binari F.S. quindi il fumaiolo va accorciato come era stato fatto anche per le P8, G8 e G10 che avevano caldaie di dimensioni analoghe.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: giovedì 4 febbraio 2016, 20:07 
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Paolo Bartolozzi ha scritto:
Sagoma limite più bassa sui binari F.S. quindi il fumaiolo va accorciato come era stato fatto anche per le P8, G8 e G10 che avevano caldaie di dimensioni analoghe.

Non proprio: i camini furono allungati successivamente, c'è una foto del 1950 di una BR 57 (ex G10) col camino corto. Nel 1950.
Alle FS tutte le prussiane e le tedesche in genere giunsero col camino originale. Corto.
A riprova, alcuni anni fa in Germania hanno restaurato come all'origine una P8 (ma hanno mantenuto la notazione 38-eccetera) e hanno montato di nuovo il camino corto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: sabato 6 febbraio 2016, 11:27 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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snajper ha scritto:
Paolo Bartolozzi ha scritto:
Sagoma limite più bassa sui binari F.S. quindi il fumaiolo va accorciato come era stato fatto anche per le P8, G8 e G10 che avevano caldaie di dimensioni analoghe.

Non proprio: i camini furono allungati successivamente, c'è una foto del 1950 di una BR 57 (ex G10) col camino corto. Nel 1950.
Alle FS tutte le prussiane e le tedesche in genere giunsero col camino originale. Corto.
A riprova, alcuni anni fa in Germania hanno restaurato come all'origine una P8 (ma hanno mantenuto la notazione 38-eccetera) e hanno montato di nuovo il camino corto.


Tieni presente però che le locomotive di provenienza tedesca non erano confiscate come bottino di guerra e/o risarcimento danni all'Italia, ma provenivano dal lotto di locomotive destinate agli Stati Uniti di America, nazione che non essendo interessata alle locomotive in questione le"spalmò" alle nazioni europee compresa l'Italia.
Considerando anche che tali ripartizioni per i danni di guerra non avvennero nel 1919, ma negli anni successivi, ci sta che siano arrivate in Italia 473, 460 e 675 degli ultimi lotti prodotti con già la modifica/aggiornamento del fumaiolo alto, a tal proposito esiste una foto proprio di una G10 in versione prussiana e di tipo analogo alla 676 già dotata a fine degli anni dieci di fumaiolo rialzato.
Comunque sia, qualora fossero giunte locomotive tedesche equipaggiate col fumaiolo alto, per il citato problema della sagoma, sarebbe stato riportato all'altezza originale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: sabato 6 febbraio 2016, 18:58 
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Camino corto o lungo che sia... Claudio ci stupisce sempre con i suoi lavori da vero maestro modellista!!!
Ci vediamo a Verona.
A presto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2016, 13:10 
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Grazie Salvo, sempre troppo buono. Grazie anche a voi tutti, amici, per le notizie storiche che mi fornite di cui non ero a conoscenza, ma che mi confermano le specifiche necessarie alla realizzazione. A tal proposito voglio condividere un paio di foto tratte da un fascicolo dell'edit. "Eisenbahn Journal" dal titolo "Lok Report" da cui traggo le differenze costruttive delle due locomotive giunte a noi dopo la 1^ Guerra Mondiale.
La prima foto ritrae una S 10 costruita nel 1911 della serie 1911-1914, che aveva matricola 1008, la Breslau (Breslavia), ma che fu reimmatricolata BR 17 008 probabilmente dopo il 1918 come asserisce snajper. Questa aveva un motore a quattro cilindri a vapore saturo e corrisponde alla foto pubblicata dal Roselli inerente alla 676 001.
Segue altra foto.


Allegati:
Commento file: La "Breslau" come si presentava dopo l'aggiornamento del camino e dei respingenti.
676 Breslavia1.jpg
676 Breslavia1.jpg [ 225.72 KiB | Osservato 5418 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2016, 15:41 
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Della precedente locomotiva furono costruite circa 200 esemplari solo per la Prussia. Alla fine delle ostilità, in conto riparazioni danni di guerra, 31 macchine vennero assegnate alla Polonia, 16 al Belgio, 13 all’Alsazia-Lorena (che nel frattempo tornava francese) e 6 alla Lituania. Non si parla qui di alcuna loco destinata all’Italia, sempre che si parli dello stesso tipo di locomotiva. Io ritengo che l’assegnazione ci sia stata e che qualche documento sia andato alterato, anche perché dal testo del Roselli-Cornolò risulta un’assegnazione alla Polonia di 29 unità, mentre il testo tedesco ne riporta 31. Comunque il registro italiano è più importante.
Una seconda foto che allego, sempre dello stesso autore Horst Obermayer riprende una loco S 10² costruita a partire dal 1914, quindi un’ evoluzione della prima serie. Le differenze con la serie precedente stanno nella lunghezza del pancone portarespingenti, nel motore a tre cilindri anziché a quattro ed in alcuni particolari della caldaia-cabina. Anche dal confronto della foto del Roselli con questa (che posto io) si rilevano differenze di particolari sulla caldaia-cabina, ma non c'è dubbio che si tratta della stessa serie di locomotive.
Di questa locomotiva si parla chiaramente di un'assegnazione nel 1919 di 15 macchine al Belgio, 10 alla Francia, 2 alla Polonia e 1 all'Italia. Le altre 96 locomotive della serie furono immatricolate dalla Deutsche Reichsbahn come BR 17-2.


Allegati:
676 Erfurt1.jpg
676 Erfurt1.jpg [ 226.71 KiB | Osservato 5410 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2016, 22:25 
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Se le marcature hanno il numero di serie (Baureihe) 17, sono ovviamente posteriori all'adozione della numerazione unificata del 1925.

Questo video mostra la sola P8 riportata allo stato d'origine: quale modifica è più appariscente? Il camino corto!
Forse anche il mantenimento della numerazione unificata, a fare i contachiodi :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: martedì 9 febbraio 2016, 12:51 
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Cita:
Se le marcature hanno il numero di serie (Baureihe) 17, sono ovviamente posteriori all'adozione della numerazione unificata del 1925.

Questo video mostra la sola P8 riportata allo stato d'origine: quale modifica è più appariscente? Il camino corto!




Bellissimo video, e anche gli altri. D'accordo sul camino, mi pare di essermi già espresso su questo e le foto che ho postato dimostrano proprio che le versioni rappresentate erano già state modificate. Solo alcune notizie riportate non corrispondono del tutto a quelle che abbiamo, ma la cosa non disturba, visto che è quasi la prassi nella documentazione dell'epoca. Ringrazio sempre per le dritte che mi fornite e riconosco in questo il valore del forum, quando si parla a ragion veduta e non si cade nella polemica fine a se stessa.
Bene, adesso devo occuparmi momentaneamente di un altro lavoro e appena posso mi ributterò nel completamento della locomotiva, come è giusto che sia.
Una cosa mi risulta strana. Sono reduce da un mercatino a Monaco di Bav., che si tiene ogni prima domenica del mese, e tra tutti i banchetti Märklin, che erano la metà circa dei venditori complessivi, non ho trovato neanche uno che avesse in vendita (privato o negoziante che fosse) una locomotiva della serie in questione: una BR 17 o DR 170 o S 10 che dir si voglia. Non parliamo poi degli altri marchi. Niente di niente. Ho fatto visita alle vetrine del negozio della stazione centrale: niente! Le uniche foto che ho trovato provengono da internet. Ma è un modello di così vecchia produzione o aveva una tiratura limitata?
Saluti circolari.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: martedì 9 febbraio 2016, 20:43 
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Anche se non aggiungo niente alle notizie emerse e verificate, direi che mi sembra logico dedurre che le ciminiere all'origine fossero corte e allungate successivamente, data l'esistenza di quel bordo a 2/3 di altezza, che, in caso di costruzione iniziale lunga, non avrebbe avuto ragione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2016, 11:02 
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Ultimate le prove di compatibilità tra telaio e caldaia-cabina ho proceduto al montaggio dei particolari di cui scrivevo all'inizio. La configurazione tedesca prevede aggiuntivi per noi forse un po’ strani, ma per me molto intriganti. Il discorso si fa arduo per chi non conosce la tecnologia tedesca che ha portato ad adottare sistemi e componenti simili ai nostri, ma non uguali. Per fortuna ho messo da parte tutti gli aggiuntivi delle precedenti elaborazioni e con l’aiuto di un adeguato strumento di traduzione tecnica spero di aver montato adeguatamente gli elementi che compongono le sovrastrutture della caldaia-cabina. Le foto danno un miglior ragguaglio sulle operazioni eseguite. Eventuali appunti sono ben accette. Aggiungo che contrariamente a quanto espresso prima, ho constatato che le lanterne del modello Roco sono troppo moderne e più piccole di quanto fossero quelle originali, per cui ho deciso di eliminarle, rinunciando così all'illuminazione delle lampade ma guadagnando in estetica complessiva. Ho usato perciò le mie ultime lanterne in ottone della vecchia PiErre che avevo conservato per un'occasione speciale. Credo che si adattino meglio alla bisogna. Il passo successivo sarà la verniciatura.

Come si vede dalle foto allegate il modello Playtime della Roco presenta quell’antiestetico groviglio di cavetti (in tutto sei) che fuoriescono dalla parte posteriore della cabina. Io ho proceduto a raccoglierli in due fasci di tre ciascuno, con l’aiuto del nastro isolante del tipo in uso in elettricità.


Allegati:
Commento file: Vista lato sinistro. Ancora da migliorare alcuni particolari del carro (specie i ceppi freni)
676 001.jpg
676 001.jpg [ 227.79 KiB | Osservato 5228 volte ]
Commento file: Anteriore sinistro.
676 0012.jpg
676 0012.jpg [ 183.33 KiB | Osservato 5228 volte ]
Commento file: Anteriore destro.
676 0016.jpg
676 0016.jpg [ 195.9 KiB | Osservato 5228 volte ]
Commento file: Vista del lato destro con i particolari aggiunti.
676 0015.jpg
676 0015.jpg [ 240.51 KiB | Osservato 5228 volte ]
Commento file: Certamente antiestetici questi cavi che fuoriescono dalla cabina e che devono essere inseriti nel tender lasciando troppa confusione alla vista.
676 0013.jpg
676 0013.jpg [ 184.42 KiB | Osservato 5228 volte ]
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MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2016, 13:00 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Visto il gran lavoro che hai fatto, personalmente eliminerei le riproduzioni dei tubi stampati sotto ai praticabili laterali, si notano anche le scatolette dell'illuminazione di servizio del biellismo, anacronistiche per l'epoca di ambientazione del modello....


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2016, 17:08 
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Per la miseria! Intanto grazie Paolo per l'osservazione. Uno crede di aver osservato tutto con la massima attenzione, eppure... sfugge sempre qualcosa! Sono felice che me lo abbia detto prima della verniciatura, dopo sarebbe stato uno sfacelo. Provvedo immediatamente e la prossima foto d'insieme sarà ormai definitiva.
Prima dovrò terminare di aggiuntivare il tender con le dovute precauzioni. Attendo sempre altre osservazioni.
Saluti.
Claudio Nastasi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una 676 FS fatta in casa.
MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2016, 23:42 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
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Località: venezia
Credo che vada arrotondata la sommità della sabbiera , pur non avendo visionato foto in merito.
Anche la base della ciminiera , io lo faccio con una o due passate di vinavil portato con uno spillo.


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