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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: TTM kit in N ?
MessaggioInviato: giovedì 20 maggio 2010, 17:22 
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Nome: CARLO MERCURI
Iscritto il: venerdì 11 dicembre 2009, 20:53
Messaggi: 217
Località: Cecina (LI)
giuseppe risso ha scritto:
claudio.mussinatto ha scritto:
Eccoci di fronte alla realtà...Dobbiamo ormai metterci l'anima in pace , cioè i modellisti sono una specie in via di estinzione , quindi i kit non hanno futuro...Mi stupisce sapere che questo ha colpito anche la scala n, che mi dava l'idea di essere l'ultimo baluardo del modellismo praticato , magari più di bocca buona rispetto ai dettagli, ma concreta sui fatti e invece, no...

Io la penso esattamente come carlo Mercuri (mi capita spesso) che sul forum ASN ha scritto che il futuro della N sta nella fotoincisione. Le esperienze dei tanti bellissimi modelli usciti recentemente (Ddm,hg,bt46000,Di9200,E626,216 e vari accessori)sono li a dimostrarlo. senza contare quelli già noti di Lineamodel. Se non ci fossero state queste uscite saremmo costretti a comprare poche cose già pronte. Quindi un grazie enorme a che ha speso fatica e danaro per darceli. Non so che programmi avessero Mungai e Petruzzo, ne quante lastrine abbiano preparato, e mi dispiace apprendere che ne sono rimasti invenduti molti. Io ne ho acquistati 7 e a tutti quelli che mi hanno chiesto come iniziare ho consigliato proprio il loro carro. personalmente sono convinto che non ci sia mercato per grandi tirature, il futuro lo vedo in piccole serie di modelli molto ben fatti. Questi, anche con costi maggiori, sarebbero venduti. Chi apprezza la bellezza di simili gioiellini e la soddisfazione di realizzarli non bada troppo al costo. Sempre parlando per me, spendo più volentieri 100 in una lastrina ben fatta che 70 /80 in un modello montato da altri.
Ciao
Giuseppe

Esatto, Giuseppe!
Piccole tirature, modelli ben fatti e, aggiungo io, un po' d'impegno fermodellistico in più.
In Italia siamo abituati male. Nei paesi d'oltralpe montare un kit in lastrina è cosa (quasi) normale.

Carlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: TTM kit in N ?
MessaggioInviato: lunedì 2 gennaio 2012, 18:47 
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Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 15:58
Messaggi: 750
Comunque sia, credo che oggi un carro FS in kit sia sempre meno necessario, dato che si trovano, con molta facilità carri FS di produzione industriale in N dei seguenti tipi:

F a passo corto fodere legno/metallo
F/Ghmms con garitta
F/Ghmms senza garitta
L/E
Hg/Ibes
L/Elmo
F/Gs
Rmms
Rs
Shimms
Hbillnns
Habfis
Z
Zaes
Eaos
PP/Ks
Tadgs

...iniltre gli Hg/Ims di prossima uscita, quindi, materiale merci ne abbiamo a sufficienza...

Semmai di industriale N FS mancano loco e carrozze.....


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 Oggetto del messaggio: Re: TTM kit in N ?
MessaggioInviato: lunedì 2 gennaio 2012, 23:17 
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Iscritto il: mercoledì 19 maggio 2010, 19:54
Messaggi: 2
E' vero, di carri ce ne sono di più.
Quindi chi li acquista per vederli girare sui plastici non ha grossi problemi (anche io ne ho alcuni, pochissimi, per questo scopo)
Un po' diversa, la vedo, per chi li colleziona o comunque ha piacere, magari ogni tanto, di guardarseli in mano e ammirarne i dettagli e la raffinatezza di esecuzione.
Il livello di qualità del materiale commerciale proposto é piuttosto basso.
Con la N siamo sempre stati di bocca buona, bastava qualcosa che somigliasse…, magari una ricoloritura di modelli sbagliati ed eravamo pronti all'acquisto.
Ci sono ferromodellisti che hanno centinaia (in alcuni casi migliaia) di pezzi in casa, ma ne avessero uno bello come la 626 di Malinverno…
Con le altre scale il problema é diverso, anche i modelli industriali hanno una ricchezza di dettagli e una qualità in generale che può soddisfare anche persone molto esigenti.
Con la N ritengo ancora grande il divario tra un modello fotoinciso e uno stampato e per questo continuo a pensare che un Ddm come quello di Nino Rizzo sia desiderabile, cosi come lo sarà il suo carro trasporto cereali di prossima uscita, malgrado ce ne siano già diversi in commercio.
Ci sarà sempre chi preferisce, a parità di spesa, un solo, ottimo, modello artigianale a una decina di scadenti pezzi commerciali. Saranno sempre più ferromodellisti “di nicchia”, ma saranno quelli che terranno la N al passo con scale più fortunate.
Conosco collezionisti di opere d'arte che hanno speso migliaia di euro per avere tantissimi pezzi di scarso o scarsissimo valore, e non li capisco, con la stessa cifra mi sarei comprato una decina di opere vere e me le sarei godute.
Questo, per me, vale anche per il ferromodellismo.
Io ho pochissimi rotabili, ma praticamente tutti di bravissimi artigiani.
Ma è chiaro che ciascuno da importanza a quello che per Lui è importante.
E questo dal punto di vista di chi acquista modelli montati, se poi uno intende il ferromodellismo come autocostruzione, allora non c'é alternativa.


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 Oggetto del messaggio: Re: TTM kit in N ?
MessaggioInviato: martedì 3 gennaio 2012, 19:03 
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Nome: CARLO MERCURI
Iscritto il: venerdì 11 dicembre 2009, 20:53
Messaggi: 217
Località: Cecina (LI)
giuseppe risso ha scritto:
Ci sarà sempre chi preferisce, a parità di spesa, un solo, ottimo, modello artigianale a una decina di scadenti pezzi commerciali. Saranno sempre più ferromodellisti “di nicchia”, ma saranno quelli che terranno la N al passo con scale più fortunate.

E' vero Giuseppe, e io sono uno di quelli.
Non mi è mai piaciuto avere quello che possono avere tutti, e mi piace, anche a costo di enormi fatiche (montare un kit di locomotiva non è uno scherzo, lo sappiamo tutti, specialmente se è in scala N e specialmente da motorizzare in proprio, senza l'uso di costose basi artigianali - Euromodell -), avere qualcosa che, in buona parte, è fatto da me. Un kit, lo dicevamo in un altro topic, è soltanto un punto di partenza; un 245 Lineamodel montato da me sarà in un modo, montato da Giuseppe in un altro e montato da un pinco pallino qualsiasi sarà ancora diverso.
Ho visto decine di modelli del solito locomotore, e non sono mai perfettamente uguali. C'è chi lo salda in un modo, chi in un altro, chi lo incolla ... chi lo butta! C'è chi lo monta benissimo e poi lo rovina verniciandolo, c'è chi lo dota di una marcatura di un tale deposito e chi di un altro ... c'è chi usa una vernice nitro, chi le poliuretaniche di Toffano.
Insomma, anche il solito modello non sarà mai il "solito". E' un aspetto sottovalutato quello di poter personalizzare il proprio locomotore o il proprio carro. Piccolissime cose che però lo renderanno unico, cosa impossibile con modelli commerciali.
E poi ... stiamo parlando di materiale in ottone, mica plastica! Chi ha tenuto in mano un modello d'ottone sa cosa voglio dire ... il peso, la consistenza, sentire il metallo freddo tra le dita ... persino il suono sulle giunzioni delle rotaie è diverso.
Effettivamente, negli ultimi tempi sono stati messi in commercio tanti bei carri, e so della ritrosia di Luigi a saldare (prima o poi riuscirò a fargli saldare una lastrina!), quindi che dire? Chi vuole comprarli già fatti li ha a disposizione; chi vuole costruirseli ha altrettanta scelta: Hg di Mungai, carro tramoggia e DDm di Nino Rizzo, ma anche Ute.Ca. (novità annunciate sul bollettino ASN) con Corbellini, BCz 69700 e Cz 34700, carrello AM, automotore Badoni e spazzaneve.
Come vedete, anche i kit aumentano di numero, quindi c'è un po' di tutto per tutti.

Carlo.


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