Oggi è lunedì 20 ottobre 2025, 21:10

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 108 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: lunedì 23 marzo 2020, 19:09 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
In questi giorni di completa clausura si può dire che il tempo trascorre proficuamente per un modellista, cosicché sono andato avanti più celermente di quanto ero solito fare. Quindi passo ad esporre lo stato dell'arte.
Le modanature non sono altro che delle striscioline di plasticard da 0,30 mm di spessore ritagliate da un foglio del tipo “Evergreen” che ha le dimensioni approssimative di un foglio A4. Chi possiede un plotter potrebbe effettuare i tagli in modo continuativo e uniforme, ma io ho eseguito i tagli con l'aiuto di un righello e taglierino, a mano libera. Queste striscioline sono state incollate poi con della colla per PS (normalmente Tamijha, Molak, ecc.) cominciando da una estremità e continuando ad incollare fino ad arrivare all'altra estremità Questo procedimento è stato sperimentato da me ormai da tanto tempo e così tante volte che è diventato infallibile. Per la sicurezza del giusto allineamento ho tracciato un segmento a matita da punto a punto per garantire il perfetto allineamento della striscia nell'incollaggio. Le foto possono dare un'idea del risultato. Sulle testate invece ho usato del filo di rame da 0,3 mm che riproduce la forma tondeggiante del gocciolatoio. É chiaro che questo non è stato lavoro facile, ma con continue prove e adattamenti sono riuscito a dare una forma accettabile al filo di rame, proseguendo poi anche sui lati.


Allegati:
ALe 790 FIAT 10.jpg
ALe 790 FIAT 10.jpg [ 240.33 KiB | Osservato 7484 volte ]
ALe 790 FIAT 12.jpg
ALe 790 FIAT 12.jpg [ 230.17 KiB | Osservato 7484 volte ]
Commento file: Aggiunti i fari in tubicino d'ottone.
ALe 790 FIAT 14.jpg
ALe 790 FIAT 14.jpg [ 238.5 KiB | Osservato 7484 volte ]
Commento file: Si notino le aggiunte dei predellini, corrimano e maniglie.
ALe 790 FIAT 17.jpg
ALe 790 FIAT 17.jpg [ 227.64 KiB | Osservato 7484 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 24 marzo 2020, 11:21 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1442
Gran lavoro da certosino fissare tutti quei coprigiunti sulla cassa!
Questa serie Fiat con le testate piatte e coprigiunti è davvero inconfondibile e il modello sta venendo fuori proprio bene, complimenti!

Ora non ho sottomano i libri e le riviste, ma se non sbaglio vi era una pannellatura con coprigiunti anche sulla fascia centrale del tetto.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 24 marzo 2020, 19:55 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Von Ryan's Exp per le tue osservazioni, che mi hanno subito rimandato a controllare tutte le immagini e le descrizioni in mio possesso. Allego una foto, tra le altre che mi sono servite per la realizzazione del modello, ed anche un link a cui puoi riferirti per una migliore visione del prototipo. A mio parere sull'imperiale della ALe 790. 0001-0022 (a parte la 0009), in special modo nella parte centrale, non si nota nessun pannello con coprigiunti, a meno che non ti riferisci ai due pannelli stesi sotto ai rispettivi pantografi che esistono su quasi tutti i prototipi di automotrici dell'epoca e che non sono supportati da coprigiunti. Oltre a ciò si possono notare il cablaggio e tutti gli elementi di arredo per le apparecchiature elettriche. La foto è ricavata proprio dal bel volumetto edito dalla nostra rivista preferita, mentre per il resto mi sono avvalso dell'ottimo volume di Giuseppe Lippolis edito dalla cessata Ed. LOCODIVISION. Anche i disegni rintracciabili un po' dappertutto non lasciano intravvedere questo particolare, ma solo una ricca fila di chiodature trasversali che caratterizzano questa macchina.

Qui il link: https://scalaenne.wordpress.com/2018/06 ... 0-880-630/


Grazie comunque, tutto vale sempre per migliorare. Saluti.


Allegati:
Foto di ALe 790 FIAT+1.jpg
Foto di ALe 790 FIAT+1.jpg [ 221.15 KiB | Osservato 7352 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: mercoledì 25 marzo 2020, 15:32 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1442
Ciao Claudio, si , sicuramente mi confondo con le ALe880 117-118 (ex ETS) che avevano questa caratteristica.
Magari se riesco stasera do un' occhiata alle foto varie che ho sul pc.
Ciao, buon lavoro!


Allegati:
ALe880 118 Ex ETS.jpg
ALe880 118 Ex ETS.jpg [ 224.92 KiB | Osservato 7190 volte ]


Ultima modifica di Von Ryan's Exp il giovedì 26 marzo 2020, 17:00, modificato 1 volta in totale.
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2020, 14:45 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 8 ottobre 2012, 20:31
Messaggi: 588
Davvero un gran bel lavoro, complimenti anche per la costanza che ti sta spingendo ad approfondire le riproduzioni di tutte le ALe di questa serie, tema molto affascinante.
Se non ho visto male la FIAT ha il tetto che è dotato di chiodature e hai eseguito dei fori in previsione: come hai pensato di riprodurre le chiodature?
Buon lavoro, un saluto
Ludovico


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2020, 15:16 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Ludovico, questo è il mio modo di concepire il modellismo, ma credo che ognuno abbia il suo. Per ciò che riguarda le chiodature dell'imperiale ho pronto un altro step che può chiarire la mia interpretazione del particolare. Ti anticipo che proprio quei fori, a cui fai cenno, sono le chiodature. Infatti se si guarda il tetto dall'alto si notano i fori, ma perché il modello non è ancora verniciato. Se invece guardi il modello di profilo laterale o frontale o di tre quarti quei fori si notano come dei chiodi veri e propri. Infatti, praticando quei forellini con punte da 0,4 mm o giù di lì, si formano delle piccole protuberanze tutto intorno al foro che, a prima vista, sembra un rilievo. Esso è così piccolo da sembrare un chiodo a tutti gli effetti. Non mi sarei mai accinto a sviluppare una chiodatura utilizzando segmenti di ottone a diametro così minuto da inserire in ogni singolo foro. Mi ci sarebbe voluto un anno di lavoro e, benché io sia ricco di pazienza, ... Questo metodo si rileva efficace ancora di più quando si clonano i modelli con la resina, poiché nello stampo questi forellini si rivelano come veri e propri chiodi, in quanto in loro corrispondenza si forma una bollicina d'aria e sul clone danno vita così ad un rilievo. Insomma questo metodo non è certamente ortodosso, ma dà un'impressione abbastanza efficace. Spero di essere stato chiaro e di non averti scandalizzato.
Saluti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2020, 22:21 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 8 ottobre 2012, 20:31
Messaggi: 588
Capito, grazie! Buona soluzione, in effetti! Installare rivetti uno per uno pensa possa fare impazzire anche il più paziente dei modellisti.
Sono d' accordo con te, il vero Modellismo è arrangiarsi al 100% con materiali semplici, per questo ammiro molto volentieri questo topic.
ciao!
Ludovico


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2020, 18:42 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1442
Come promesso mi sono riguardato decine di foto per togliermi il dubbio;
in effetti alcune unità Fiat mostrano i coprigiunti anche sul tetto, ma altre no; in altre ancora si intravvedono le chiodature; quindi direi che la soluzione che hai adottato è pienamente conforme alla realtà, oltre che ingegnosa sul piano modellistico.
Buon lavoro, ciao!


Allegati:
ALe880 Fiat - tetto.jpg
ALe880 Fiat - tetto.jpg [ 153.26 KiB | Osservato 6975 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2020, 19:25 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Von Ryan's Exp., in realtà non avevo considerato questa possibilità, proprio perché non me ne è venuta nessuna sott'occhio. Certo non mi sarebbe costato molto aggiungere questo particolare che, oltretutto, arricchisce ancor di più il modello. Peccato che io sia giunto già alla verniciatura, altrimenti ci avrei fatto un pensierino.
Saluti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: sabato 4 aprile 2020, 18:15 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Completata l'applicazione delle modanature sono passato all'incollaggio dei portelloni del sottocassa che andrebbero riprodotti in fotoincisione, per via delle griglie tipiche in questa automotrice, ma che ho riportato in plasticard da 0,25 mm. Mi riservo in seguito di apportare un completamento grafico. Subito dopo ho applicato i respingenti, che anche qui hanno l'affusto con la particolare forma trapezoidale, come nelle altre automotrici di questo tipo. I predellini d'accesso sono spezzoni di lastrine in plastica della produzione NOCH che presentano delle linee strette e in rilievo, adatte al bisogno. Il materiale di queste lastrine è in PS e quindi ciò facilita l'incollaggio alla scocca. Sull'imperiale ho riprodotto le chiodature trasverse con un metodo molto semplice. Invece di ricreare la forma dei chiodi in rilievo, cosa che presupporrebbe una fotoincisione su lastra d'ottone (logica metodologia per questi casi) da applicare poi su tutta l'estensione del tetto, ho praticato dei fori in sequenza con punta da 0,4 mm che, ad operazione finita, danno l'idea del rilievo e l'effetto ottico è rispettato.
Successivamente ho cosparso i fori di un velo di colla vinilica leggermente diluita che, asciugata costantemente ai lati, si depositava nei fori colmando così l'effetto foro e dando l'idea definitiva delle chiodature. Infine i fari, riprodotti con tubicino d'ottone da 2,00 mm di diametro e inseriti in fori di altrettanta misura. Il posizionamento è stato effettuato ad occhio, così come è mia abitudine per tutti i particolari simili.
Tengo a precisare che tutte le modanature, comprese quelle sulle testate in filo di rame da 0,4 mm, sono state realizzate e applicate a mano libera, come mia abitudine. Lo scrivo per anticipare eventuale domanda specifica.


Allegati:
ALe 790 FIAT 19.jpg
ALe 790 FIAT 19.jpg [ 213.19 KiB | Osservato 6766 volte ]
Commento file: Il modello è stato provvisoriamente dotato di pantografi Sommerfeldt, troppo abbondanti.
ALe 790 FIAT 21.jpg
ALe 790 FIAT 21.jpg [ 220.84 KiB | Osservato 6766 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: domenica 5 aprile 2020, 22:47 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 30 agosto 2013, 14:55
Messaggi: 74
‘mazza quanto sei bravo!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 7 aprile 2020, 11:05 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie wells, il mio modellismo è un verbo di principio, non pretendo che tutti condividano ma spero sempre in un mio tentativo di suggerire qualche cosa di nuovo e mi definisco assolutamente digiuno di tecnologia spinta, qual è il disegno al cad e le altre tecniche che rendono più felice la realizzazione di un modello. Quando tutti saranno in grado di riprodurre in proprio i propri modelli in qualsivoglia scala con l'aiuto della tecnologia, allora l'industria del modellismo, come la conosciamo oggi, cesserà di esistere e la manualità andrà sempre più impoverendosi, fino ad atrofizzarsi. Fino ad allora viva l'autocostruzione.
Intanto aggiungo un altro step del mio ultimo lavoro, ormai in dirittura d'arrivo.
A questo punto mi sono apprestato a preparare per la verniciatura. I colori sono ormai più che collaudati e ho cominciato con il rosso fuoco sulle testate ad altezza sottocassa. La mascheratura è avvenuta con l'ausilio di nastro adesivo a bassa adesività e liquido “mascol”. Per questa volta ho preferito soprassedere ai giri di prova del modello, visto che si tratta di una motorizzazione già supercollaudata e di una struttura già utilizzata. Inoltre è diventato oltremodo difficile uscire di casa per recarmi sul luogo dove posso trovare il plastico e testare il modello, per i motivi che tutti conosciamo e che non mi trovano d'accordo con una eventuale sanzione pecuniaria o denuncia penale, laddove è possibile evitarla.


Allegati:
ALe 790 FIAT 22.jpg
ALe 790 FIAT 22.jpg [ 203.98 KiB | Osservato 6554 volte ]
ALe 790 FIAT 23.jpg
ALe 790 FIAT 23.jpg [ 242.48 KiB | Osservato 6554 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 7 aprile 2020, 18:04 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
Messaggi: 1026
Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
Stai facendo veramente un bellissimo lavoro!
Posso chiederti che tipo di stucco usi su questo materiale?

Grazie


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 7 aprile 2020, 19:32 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie Massimo, certamente puoi chiederlo. Si tratta dello stucco Tamyha, che uso ormai da tantissimo tempo, o forse sarebbe meglio dire che è quello che ho trovato più spesso e facilmente nei negozi della zona. Stucco per PS, per modellismo in plastica polistirene, ma io lo uso anche per la resina e va bene anche per i metalli, con l'aiuto però di colla ciano-acrilica. Comunque nei precedenti miei lavori ho fatto cenno più volte alla promiscuità dei materiali, quando se ne rendeva necessario l'impiego.
Saluti e grazie ancora per il sostegno.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: lunedì 13 aprile 2020, 16:55 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Aggiungo che, dopo l'intervento del forumista Von Ryan's, ho voluto modificare l'imperiale del modello, aggiungendo quei particolari sul tetto (le modanature tipiche di queste macchine) che in prima istanza non avevo applicato per mancanza di supporti iconografici, ma che mi sono sembrati più realistici ad una migliore osservazione della realtà. Grazie all'amico forumista che dà ragione di essere a questo utilissimo strumento.


Allegati:
ALe 790 FIAT 26.jpg
ALe 790 FIAT 26.jpg [ 199.33 KiB | Osservato 6201 volte ]
Commento file: Qui con l'aggiunta di altri particolari.
ALe 790 FIAT 24.jpg
ALe 790 FIAT 24.jpg [ 238.66 KiB | Osservato 6201 volte ]
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 108 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl