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meccanica degli ingranaggi
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Autore:  norge [ sabato 30 marzo 2019, 17:15 ]
Oggetto del messaggio:  meccanica degli ingranaggi

salve ragazzi vi chiedo un consiglio o meglio una lezione sugli ingranaggi, mi trovo a dover motorizzare una piccola automotrice frelance in scale H0e scartamento ridotto quindi motorizzazione e pezzi della scala N.
a buon mercato ho trovato, che va bene per me come passo dei carrelli la E 110 DB.
Fatta una prova logicamente quella è una locomotiva che al vero va a 200 Km/h quindi dati 4V il modello schizzava, cosa che non poteva essere per una automotrice in scala H0 perchè poi alla fine il concetto è quello le dimensioni sono quelle vi allego le foto e vi spiego cosa non capisco, e se eventualmente si può fare o se avete altri consigli.

Allegati:
Commento file: ora che succede se uno trova una vite senza fine più larga
Immagine.jpg
Immagine.jpg [ 51.61 KiB | Osservato 6367 volte ]
Commento file: il motorino con la vite senza fine
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IMG_20190328_191201.jpg [ 92.82 KiB | Osservato 6367 volte ]
Commento file: in carrello con l'ingranaggio centrale che muove quelli dei due assi
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IMG_20190328_191437.jpg [ 262.5 KiB | Osservato 6367 volte ]
Commento file: qui vediamo come si presenta una volta smontato con motore ecc. ecc.
IMG_20190328_191611.jpg
IMG_20190328_191611.jpg [ 284.77 KiB | Osservato 6367 volte ]
Commento file: Allora il modellino è questo
IMG_20190328_191747.jpg
IMG_20190328_191747.jpg [ 165.92 KiB | Osservato 6367 volte ]

Autore:  norge [ sabato 30 marzo 2019, 17:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

le foto sono state invertite nell'inserimento, ad ogni modo è chiaro che con quella vite senza fine ad ogni giro di un l'ingranaggio fa un giro, tanto per fare un esempio. ma se trovo una vite dal passo più largo va più piano, oppure il passo della vite senza fine deve essere con un passo più fitto?
Vi ringrazio per spiegazioni e aiuti le foto sono state postate al contrario, per mero errore materiale.

Autore:  emix [ sabato 30 marzo 2019, 17:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

stavo giusto studiando una meccanica anche io in questi giorni e mi siè presentato lo stesso problema, non provo a spiegartelo perchè ho ancora le idee poco chiare anche io e rischierei di fare ancora più confusione comunque ti lascio un paio di link che spero possano esserti di aiuto:
http://www.edutecnica.it/meccanica/vite/vite.htm
http://www.edutecnica.it/meccanica/ingr ... anaggi.htm

Emilio.

a vederle però le viti senza fine che hai messo, benchè sembrino diverse alla fine sono uguali perchè il numero di principi è lo stesso, cambiano le altre dimensioni (che in teoria la renderebbero semplicemente compatibile con altri tipi di ingranaggi), lascio però la parola a chi ne sa più di me.

Autore:  MODELLER [ sabato 30 marzo 2019, 18:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

Salve, la vite senza fine deve avere lo stesso modulo dell'ingranaggio, altrimenti non funziona nulla. Vuol dire che non puoi sostituire la vite senza fine sull'albero del motore e lasciare l'ingranaggio del carrello del modello così com'è.
Bisogna cambiare entrambi.E' chiaro che, a ogni giro del motore, l'ingranaggio ruota di un dente, quindi fa un giro completo quando il motore ha fatto un numero di giri uguale al numero dei suoi denti. La soluzione per diminuire la velocità del modello, perciò, si ottiene mettendo un ingranaggio con più denti, ovviamente accoppiato a una vite senza fine dello stesso modulo, quindi con un passo più stretto di quello della vite che sta ora sul motore.
Poi bisogna sostituire gli ingranaggi di rinvio e quelli degli assi con ruote...
Francamente la vedrei dura!
Saluti.
G.

Autore:  snajper [ sabato 30 marzo 2019, 18:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

MODELLER ha scritto:
Salve, la vite senza fine deve avere lo stesso modulo dell'ingranaggio, altrimenti non funziona nulla. Vuol dire che non puoi sostituire la vite senza fine sull'albero del motore e lasciare l'ingranaggio del carrello del modello così com'è.
Bisogna cambiare entrambi.E' chiaro che, a ogni giro del motore, l'ingranaggio ruota di un dente, quindi fa un giro completo quando il motore ha fatto un numero di giri uguale al numero dei suoi denti. La soluzione per diminuire la velocità del modello, perciò, si ottiene mettendo un ingranaggio con più denti, ovviamente accoppiato a una vite senza fine dello stesso modulo, quindi con un passo più stretto di quello della vite che sta ora sul motore.
Poi bisogna sostituire gli ingranaggi di rinvio e quelli degli assi con ruote...
Francamente la vedrei dura!
Saluti.
G.

Proprio per quanto esposto sopra, nel farmi un locomotorino in H0e (freelance ma non troppo) ho comprato una meccanica Lineamodel. Penso che al prezzo di un buon usato in N si evitano strane sorprese, tipo eccessi di velocità. Al momento l'ho provata a vuoto e fa quello che dice di fare.
Io ero pure vincolato a un plastico analogico, quindi non potevo regolare "in post-produzione".

Autore:  norge [ sabato 30 marzo 2019, 18:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

La prima foto, cioè quella dell'ingranaggio allungato e una elaborazione della stessa foto dell'ingranaggio normale, era per far capire il concetto, comunque mi studierò un po di cose di quello che mi avete detto vi ringrazio.
Ma possibile sia sempre complicato motorizzare una qualsiasi voglia cosa?

Autore:  snajper [ sabato 30 marzo 2019, 22:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

norge ha scritto:
Ma possibile sia sempre complicato motorizzare una qualsiasi voglia cosa?

Appunto! :wink:

Autore:  alpiliguri [ lunedì 8 aprile 2019, 14:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

Perché non seguire un'altra strada? Prova a montare un decoder con un buon controllo di carico, regolabile, per far andare il motore molto piano pur mantenendo la coppia necessaria. Per esempio un ESU Lokpilot v.4 che si autoregola. Il controllo di carico e la limitazione della velocità massima si possono impostare anche per il funzionamento analogico, se il tuo plastico è così. Ti serve solo qualcuno in digitale che ti faccia le regolazioni.

Autore:  snajper [ martedì 9 aprile 2019, 17:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

alpiliguri ha scritto:
Perché non seguire un'altra strada? Prova a montare un decoder con un buon controllo di carico, regolabile, per far andare il motore molto piano pur mantenendo la coppia necessaria. Per esempio un ESU Lokpilot v.4 che si autoregola. Il controllo di carico e la limitazione della velocità massima si possono impostare anche per il funzionamento analogico, se il tuo plastico è così. Ti serve solo qualcuno in digitale che ti faccia le regolazioni.

Ti riferivi a me?
Era un problema che avevo con un'altra locomotiva autocostruita (una ad accumulatori).

Autore:  alpiliguri [ martedì 9 aprile 2019, 18:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

No era un suggerimento per norge, invece di imbarcarsi nella complessa soluzione meccanica al problema velocità, la soluzione elettronica potrebbe essere più semplice.

Autore:  snajper [ martedì 9 aprile 2019, 19:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: meccanica degli ingranaggi

alpiliguri ha scritto:
No era un suggerimento per norge, invece di imbarcarsi nella complessa soluzione meccanica al problema velocità, la soluzione elettronica potrebbe essere più semplice.

Infatti è un problema che abbiamo più o meno tutti se facciamo elaborazioni o autocostruzioni: la loco ad accumulatori l'ho progettata in H0e invece che in H0 proprio per la presenza della meccanica giapponese.
Anche da altre fonti avevo trovato che il solo decoder adatto a fare da limitatore di velocità in analogico è quello della ESU, che ha delle CV apposite. Ora io devo vedere quanto spazio ruba.

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