Il carrello spezzato era un'opzione, resta in realtà davvero da vedere quanto praticabile in H0. Rispetto alla N cambia vantaggiosamente la scala, è vero, ma ho paura che il rapporto tra bordini, rotaie e tolleranze tenda drammaticamente a essere più inclemente. Il 428 Fleischmann con il carrellaccio di guida segato o il V200 con il pancone deambulante erano soluzioni rese necessarie e sufficienti dall'armamento dell'epoca; oggi ci vuole qualcosa che corra su di un codice 83, gli attriti tra ruote non sterzanti e non allineate alla mezzeria del binario come quelle del carrello spezzato in N di vettore60 (che mantiene la mia più deferente ammirazione modellistica) sarebbero nemiche, a mio modo di pensare, della tranquilla circolabilità in H0.
Per Guido: qui in riva al mare si fa tutto più lentamente... vorrei vedere te, se l'avessi anche tu! 
Le misure sono, riferite alla 556 Fiat Rivarossi:
1) passo del carrello 32,5 mm;
2) passo tra gli assi interni 111,2 mm;
3) larghezza della carenatura in corrispondenza degli assi interni 22,55 (massimo);
4) larghezza della carenatura in corrispondenza degli assi esterni 29,4 (massimo);
5) spessore delle ruote originali 2,42.
Le ruote NMRA RP25 in codice 100 sono spesse 2,79 mm, mentre le codice 88 - molto più difficili da utilizzare - sono di 2,24. Se non ho preso male le misure, le nostre RR sono un eccellente compromesso.
La mia soluzione, da studiare, sarebbe di imperniare il carrello direttamente o quasi in corrispondenza dell'asse posteriore; ciò impedirebbe l'effetto stoccafisso dei lunghi passi rigidi. C'è da vedere se l'asse anteriore non se ne va troppo ramingo oltre la fiancata...
A nostro favore gioca per fortuna un altro fattore: le 56 avevano come sappiamo quel parafango bombatissimo:
Se guardiamo bene, però, al di sopra di quel parafango c'è un coprigiunto che segue un profilo diverso, più ampio, che ritroviamo sul parafango di un'altra 56, anche se non FS:
Io dico che approssimando un po' qui e sforzando un po' là ci si potrebbe avvicinare... passo la linea anche io a Genova.
Amici sportivi, buona sera.
P.S.: Paolini non lo ringrazio neanche più, verso direttamente a suo nome l'8 per mille in opere di carità .
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quindi non mi dilungherò a riportare le misure che ho rilevato io.