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Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili. https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=15&t=100235 |
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Autore: | claudio50 [ domenica 14 aprile 2019, 20:08 ] | ||||
Oggetto del messaggio: | Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili. | ||||
Amici fermodellisti mi ripresento con nuove idee per gli amatori e spero sempre che possano le mie considerazioni essere di aiuto o di ispirazione a tutti. Come spesso accade l'ispirazione nasce da osservazioni spontanee della realtà e degli elementi in essa presenti. Così mi è capitato di osservare un annuncio di una nota ditta di acquisti “on line” che metteva in vendita due elementi di testa di un ETR 220 della ormai cessata LIMA originaria e mi stupiva il fatto che si vendessero separatamente dagli elementi centrali che compongono un ETR intero. Ma visto che c'erano ho presto realizzato che avrei potuto ottenerne un modello da tempo desiderato e che non si vede all'orizzonte produttivo di nessuna casa modellistica, almeno nella forma primitiva. Fatta l'offerta e acquisiti i modelli, ho cominciato a progettare la possibilità di produrre una ALe 792 2^ versione, avendo a disposizione le due testate e le carrozzerie, tramite un lavoro di taglia e incolla, a condizione di eseguire i tagli in maniera assolutamente perfetta. Dalle stesse pagine “on line” ho poi trovato un altro venditore che metteva a disposizione le due casse centrali dello stesso elettrotreno come elementi sostitutivi di un qualche convoglio difettoso. Allora ho pensato di realizzare ulteriori due modelli di ALe, nello specifico una ALe 792 versione originale ed una ALe 40.2001 (poi divenuta ALe 402.001), che nella realtà avevano le stesse caratteristiche costruttive di un ETR 200 (in particolare le bombature della cassa e la grandezza dei finestrini). Ma a questo punto mi mancavano le testate necessarie per tutti i modelli. In questo caso era ovvio ricorrere alla gomma siliconica e alla clonazione di una testata, previa modifica del parabrezza e l'eliminazione del terzo faro. Così ho fatto e una volta avuto a disposizione le testate necessarie ho provveduto ad un ulteriore taglia e incolla, per ottenere le casse, e ad un incollaggio particolare delle testate. Certamente le testate in resina avevano bisogno di una particolare cura per assimilarle alle casse in PS, ma alla fine ho ottenuto quello che mi prefiggevo.
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Autore: | claudio50 [ domenica 14 aprile 2019, 20:10 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili | |||
Per realizzare la ALe 792 iniziale ho incollato semplicemente la seconda testata in plastica alla cassa dell'elemento più lungo dell'ETR 220, visto che la lunghezza complessiva del modello finale corrisponde perfettamente alla lunghezza in scala del prototipo della ALe e quindi non c'è stato bisogno di tagli alla cassa.
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Autore: | lucaregoli [ domenica 14 aprile 2019, 20:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Grande Claudio, si prospetta un'altro capolavoro.... |
Autore: | Bari S. Spirito [ lunedì 15 aprile 2019, 15:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
La stavo facendo anche io!!! ![]() ...anche se la foto si riferisce al mio intervento sul 220 per farlo regredire di una decina di anni. Ne clonerei muso e cassa per continuare seguendo il tuo metodo. |
Autore: | claudio50 [ lunedì 15 aprile 2019, 18:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Grazie Giuseppe, questi sono i desideri reconditi di modellisti come noi che abbiamo superato i ...anta. Modelli di una certa epoca non sono facili da trovare se non realizzandoli in proprio. Comunque questo thread durerà piuttosto a lungo poiché ho intenzione di trattare più modelli della stessa epoca con tecniche e origini diverse. Saluti. |
Autore: | Archimede [ lunedì 15 aprile 2019, 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Claudio, Molto interessante, come sempre. Qualora avessi dei disegni di entrambi i lati delle Ale, ti chiedo la cortesia di condividerli, visto che quelli disponibili si riferiscono sempre ad un lato solo, quando molti portelli inferiori sono diversi e posti diversamente. Grazie. Marco |
Autore: | ammiraglio [ lunedì 15 aprile 2019, 20:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Poi dicono che il matto sono io... complimenti Claudio, seguirò tutto con attenzione, anche perché da pugliese queste macchine mi interessano. Ho già retrodatato un intero etr 220 agli anni 70 (col vetro unico però), ora non mi dispiacerebbe inserire in collezione (e a prezzo civile) un'altro mezzo di rilevanza storica. In bocca al... treno Francesco |
Autore: | wells [ martedì 16 aprile 2019, 19:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Anni fa Lineamodel proponeva la Ale 883 in ottone, poi più nulla. Qualcuno ne sa qualcosa? |
Autore: | Bari S. Spirito [ martedì 16 aprile 2019, 19:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Non era la ALn 880? Comunque le ALe 883 erano completamente diverse, più strette e di sezione rettangolare... i carrelli e i vestiboli, poi, non ti dico. Diciamo che l'unica cosa per le quali assomigliavano alle 792 e 882 era il disegno del muso. |
Autore: | claudio50 [ martedì 16 aprile 2019, 19:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Bene, rispondo prima alle vostre domande. Ammiraglio: Questi modelli non sono destinati alle repliche per il semplice motivo che non ho più tempo né mezzi per dedicarmi a lavori così "grossi", anche perché non sono più molti coloro che si dedicano all'autocostruzione, o che muovono semplicemente le manine. L'ho constatato dopo l'ultima mia impresa dell'ATR, per cui diventa per me improponibile la riproduzione in serie dei pezzi. Comunque rimango disponibile per qualunque consiglio o cessione di particolari che possano servire. Grazie per l'attenzione e la stima che mi rivolgete. Archimede: ho notato anch'io che non esistono disegni della fiancata sinistra ed io ho preferito osservare il più possibile le foto presenti nel volume di Giovanni Cornolò e di Giuseppe Lippolis, ormai di dominio pubblico da decenni. Per la verità posso confessarvi che non ho fatto molto caso ai particolari del sottocassa, preferendo non alterare la configurazione dei telai originali LIMA, ma avrete modo di verificare il mio lavoro strada facendo. Grazie a te, Luca, per il solito sostegno che mi dai e cercherò di essere il più chiaro possibile, fermo restando che le domande potranno essere fonte di ulteriori approfondimenti. Wells: purtroppo non ho alcuna notizia delle proposte Lineamodel, pur essendo spesso in contatto con l'amico Enzo. Giuseppe: ho appena completato le risposte e il mio invio si è sovrapposto al tuo ultimo intervento, per cui ripeto l'invio. E' esatto quello che dici sulle 883 e aggiungo che questi mezzi nella realtà erano i più lunghi in assoluto rispetto ai rotabili concepiti nel dopoguerra. Saluti. |
Autore: | claudio50 [ martedì 16 aprile 2019, 19:38 ] | ||||||
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili | ||||||
Osservando i disegni e le foto però è evidente che nella 2^ versione della ALe le porte di accesso sono del tipo pneumatico, mentre sulla carrozzeria ottenuta persistevano le aperture a battente, con l'ulteriore differenza che una porta da un lato corrisponde perfettamente alla posizione della porta dell'ETR, ma dall'altro lato l'apertura è decentrata e precisamente collocata sull'estremità di un carrello. Quindi occorreva eliminare con stucco entrambe le aperture per ricavare da un lato il vano per le porte pneumatiche esattamente al posto di quella a battente e dall'altro ricavare una nuova apertura i corrispondenza del vano carrello. Ma questo presupponeva anche la modifica di tutte le aperture dei finestrini, che fatalmente non corrispondevano con il modello dell'ETR.
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Autore: | wells [ mercoledì 17 aprile 2019, 7:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Scusate l‘insistenza Allegato: 27B36771-71E9-4695-BE05-1C88A6F3AA42.jpeg [ 42.18 KiB | Osservato 13699 volte ] |
Autore: | Bari S. Spirito [ mercoledì 17 aprile 2019, 10:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Ma no figurati, non ne sapevo nulla. |
Autore: | iname1030 [ giovedì 18 aprile 2019, 9:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili |
Presupposti per entrambe ottime realizzazioni, è un piacere vedere questi modelli ! |
Autore: | claudio50 [ venerdì 19 aprile 2019, 18:36 ] | |||||
Oggetto del messaggio: | Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili | |||||
Salve amici, vi propongo ora un quesito, sorto da un'osservazione di un prodotto, e che mi lascia piuttosto perplesso. Ho acquistato dei pantografi L 42 della ACME reputandoli buoni esteticamente e ho notato una cosa mai percepita prima. In alcuni pantografi i tiranti interni non si incrociano come succede sul lato opposto dello stesso. Mi spiego, se si guarda il pantografo in posizione chiusa, dall'alto, si notano normalmente le aste dei tiranti di supporto e rinforzo del pantografo che si incrociano per la normale sagomatura dei quadrati snodati. In alcuni casi, come da foto, questo non accade simmetricamente, come io sono abituato a vedere nella realtà. Sbaglio io o si tratta di prodotto fallace, causato da errore di produzione? Datemi una spiegazione se potete. Grazie.
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