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un lucida vetri speciale
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Autore:  max cecchetti [ lunedì 29 marzo 2021, 10:49 ]
Oggetto del messaggio:  un lucida vetri speciale

su you tube ho visto un collezionista al lavoro in fase di restauro di un vecchio modello usato e fortemente deteriorato. Si trattava di una macchinina Matchbox che, tutta smontata, presentava i vetri opacizzati da piccole e grandi segnature. Finora avevo sempre visto usare una pasta lucidante (quella per auto) stesa sul pezzo e massaggiata con panno.
Nel caso dei nostri treni i vetri opacizzano molto meno, tuttavia invecchiano, perdono di trasparenza ed ingialliscono.
Nel mio caso sto restaurando un e 424 Rivarossi del 1956 con i vetri leggermente segnati e opacizzati (credo dal tempo).

Per farla breve ho visto il collezionista usare LIQUIDO PER FRENI adoperato con guanti e con lo stesso metodo della pasta lucidante.
Ne sapete qualcosa? è corrosivo se usato rapidamente?
Grazie

Autore:  Guido Brenna [ lunedì 29 marzo 2021, 15:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: un lucida vetri speciale

Ciao Massimo.
Anche io seguo con interesse certi restauri di modelli Matchbox, fatti da un simpaticissimo collezionista australiano. A volte applica dei metodi che non conoscevo e che possono tornare utili anche a noi fermodellisti.

Relativamente ai vetri, per riportarli agli antichi splendori, ho visto che il tipo usa due metodi differenti: pasta abrasiva comune, pasta lucidante all'alluminio. Alla fine del trattamento, per rendere il tutto ancora più lucido, immerge il "vetro" nella comune cera da pavimenti, fa sgocciolare l'eccesso e mette ad asciugare sotto la protezione di un coperchio per riparare dalla polvere.

Una volta ha usato il DOT3 per eliminare dai vetri alcune tracce di vernice.

La mia personale esperienza con il liquido per freni è stata in linea di massima positiva. Solo in un caso, con la cassa di una locomotiva DB Arnold in scala N, ho avuto problemi tali da dover buttare via la cassa, irrimediabilmente "imbananata" dal liquido.

Quindi dipende molto dal tipo di plastica che si va a trattare.

Nel tuo caso di un modello del 1956, andrei cauto con l'uso del liquido da freni, soprattutto perchè la plastica vecchia di 65 anni chissà come reagisce..........

Proverei con tanta pazienza e con olio di gomito o con una crema abrasiva, di quelle allo stato liquido, oppure con quei prodotti contro i graffi sui cellulari o sugli orologi.
Una volta ESSEMME vendeva una pasta abrasiva apposita.

Ciao.

Guido

Autore:  capolinea [ lunedì 29 marzo 2021, 20:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: un lucida vetri speciale

Proverei a lucidare i vetri con un panno molto morbido (o un ritaglio di Alcantara) e del dentifricio. Danni non ne puoi fare e il costo è irrisorio.

Autore:  Guido Brenna [ lunedì 29 marzo 2021, 21:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: un lucida vetri speciale

............... l'unica E.424 a cui spunta un fiore in bocca.............
Scusami Chicco, non ho resistito. Questa la capiranno solo i vecchietti come noi...... Ciao!!!!!

Massimo, scusami l'OT!!!!

Ciao.

Guido

Autore:  Reostatica [ lunedì 29 marzo 2021, 22:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: un lucida vetri speciale

Guido Brenna ha scritto:
............... l'unica E.424 a cui spunta un fiore in bocca.............
Scusami Chicco, non ho resistito. Questa la capiranno solo i vecchietti come noi...... Ciao!!!!!

Mitico Super Colgate, era fine anni '70!
Ciao Guido!
riscusate l'O.T.!

Autore:  Andrea Chiapponi [ martedì 30 marzo 2021, 17:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: un lucida vetri speciale

Eeehhh... i mitici (per noi) anni '70!

Risalgono proprio a quegli anni i due trucchetti col dentifricio che appresi da una rivista (mi pare inglese..):

Il primo è quello per lucidare i trasparenti, come avete indicato. L'ho usato tanto e bene per i tettucci a bolla ("canopy") degli aerei in 1/72 e 1/48.
Il secondo è quello di usarlo come pasta raffreddante (trappola di calore o "heat sink") per poter saldare parti piccole vicino ad altre parti già saldate, che non si devono dissaldare e vanno appunto protette con qualcosa che dissipi il calore.

Vi segnalo che è meglio usare un dentifricio in pasta, piuttosto che quelli in gel. Io nell'evo antico usavo "Pasta del Capitano"...

Buona Pasqua a tutti!

Andrea Chiapponi

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