manzoscorpio ha scritto:
Anton Hammel ha scritto:
Mah, io mi sono trovato benissimo con un alimentatore a impulsi e lì mi sono fermato.
Rodolfo
Scusi ma non ho capito il suo intervento, cosa è un alimentatore ad impulsi?
Potrebbe argomentare?
Grazie
E' una cosa vecchia e superata, ma funziona bene. L'alimentatore a impulsi è un'evoluzione dei primitivi alimentatori a corrente continua.
La corrente continua è un flusso di elettricità che scorre sempre nello stesso senso ed è costante nel tempo (i primi e più semplici alimentatori LIMA e RIVAROSSI avevano le pile all'interno)
L'alimentatore a corrente pulsante (PWM = Pulse Width Modulation – modulazione a variazione della larghezza d’impulso) prende la corrente continua costante e la trasmette a impulsi, accendendosi e spegnendosi molte volte al secondo. Se il tempo di spegnimento è uguale a quello di accensione, la tensione diventa la metà; se l'accensione dura più dello spegnimento, la tensione sale e viceversa.
La successione d'impulsi produce un avviamento più dolce e una regolazione molto fine. E' simile al modo con cui si fanno oscillare le campane: NON uno sforzo enorme subito, ma una serie di impulsi ad ampiezza crescente riesce a fare oscillare quelle masse notevoli.
Io l'ho costruito copiando uno schemino, più di trent'anni fa, ma penso che ora tutti gli alimentatori seri abbiano questa caratteristica.
Rodolfo