Ho realizzato il modello di questa locomotiva inizialmente come modello statico. E solo dopo molto tempo come modello funzionante.
Ho Cominciato a lavorarci nel Marzo 2018
Il modello statico semplificato era fatto di cassa 2 carri, 2 carrelli e sale montate . lo feci stampare da Shapeways.
Allegato:
Commento file: cassa di shapeways
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Allegato:
Commento file: carri, carrelli e sale di shapeways
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I carri, carrelli e le sale erano in un solo pezzo che consentiva l'uso immediato del modello con la rottura di piccoli fissaggi.
Le ruote erano venute benissimo e scorrevano bene nelle boccole coniche.
I carri ed i carrelli erano articolati sui rispettivi perni, che nel caso dei carri andavano a fissarsi direttamente nella cassa.
Non c'era neanche un telaio ma con un piccolo peso aggiunto alla cassa la locomotiva poteva essere trainata.
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Commento file: il modello statico/rollabile assemblato
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Ovviamente l'obbiettivo futuro era di motorizzarla. Ma questo richiese molta sperimentazione.
Solo nel Luglio del 2024, dopo più di 6 anni sono potuto ritornare sul modello e renderlo circolante.
Rispetto al modello statico, ho dovuto progettare un telaio che potesse sostenere la motorizzazione e ho dovuto rivedere i carri per includere gli ingranaggi.
Ma la sfida più grande è stata realizzare i le sale motrici.
Ho realizzato un assale stampato in 3D con le due ruote, l'albero e il pignone centrale, tutto in un singolo pezzo.
Le sale hanno ricevuto cerchioni torniti in ottone, applicati usando una dima stampata in 3D.
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Commento file: sala montata con ruote assale e pignone stampati in un solo pezzo in 3D e cerchioni torniti calettati
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E già che tornivo i cerchi delle sale motrici, ho anche realizzato con questo metodo anche le sale montate piccole dei carrelli.
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Commento file: le sale montate in posizione nei carri e carrelli
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Tutti i cerchioni in ottone sono stati quindi nichelati elettroliticamente.
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Commento file: sale nichelate
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Per le prese di corrente ho realizzato un sistema senza saldature, fatto di due sezioni: striscianti sui carri e piazzole sulla pancia del telaio.
Sui lati del carro sono posizionati 4 striscianti a forma di croce rovesciata fabbricati in lamina di bronzo fosforoso da 0.2mm di spessore.
I bracci di ciascuna croce strisciano sui bordi di due ruote. La bgamba di ciascuna croce è piegata per formare una molla che striscia su una piazzola metallica sposta sul ventre del telaio.
Allegato:
Commento file: vista delle prese di corrente
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Per il telaio ho finito per realizzarne 2 diversi:
- uno con un singolo motore bialbero
- uno con due motori
Allegato:
Commento file: i due telai
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Dopo una campagna di test comparativi ho scelto quella a 2 motori per le unità di produzione.
Allegato:
Commento file: una dei modelli di produzione
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Il modello necessita ancora di ulteriori lavori: rifresatura di un paio di cerchioni che causano un piccolo traballamento avendo la flangia danneggiata, riverniciatura dei carri/carrelli/ruote che sono stati sostituiti più volte, posizionamento delle scalette elastiche, applicazione dei miei ganci magnetici, applicazione decalcomanie e infine digitalizzazione.
Come al solito c'è molto da migliorare, ma considerando il difficile rodiggio (2'Bo)(Bo2') che ricordo già nel modello Fleischmann in H0 che possedevo negli anni 60 dava grattacapi, sono soddisfatto dove sono arrivato finora.
Clicca qui per vedere un video su youtube del modello in movimento
Al completamento del modello potrò farlo circolare con le mie tipo UIC-X, 1959, 1955 e 1946 per qualche bell'espresso anni 70 o con i vari carri F per tristi mercioni anni 80.