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ELABORAZIONE: E 444R Lima https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=15&t=2723 |
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Autore: | Franz ALn 668.3300 [ sabato 1 aprile 2006, 11:21 ] |
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Bell'argomento Andrea, spieghi un pò come hai ottenuto questi effetti? Vorrei cominciare anche a sporcare qualcosa, e sono indeciso sui metodi.. Bravo! ![]() |
Autore: | ETR301 [ sabato 1 aprile 2006, 11:48 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Bell'idea, e bel lavoro, Andrea. Io mi metto un attimo in ascolto, non avendo ancora sporcato un modello ma avendo intenzione di farlo a breve (così potrò contribuire attivamente al tema) |
Autore: | andrea.vanzetto [ sabato 1 aprile 2006, 13:45 ] |
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OK, grazie per i complimenti. Nel futuro vedrò di inserire altri lavori. Venendo alle spiegazioni, prima di tutto alcuni aspetti "teorici": - non esiste UNA tecnica ma si devono usare più tecniche - l'aerografo è fortemente consigliato ma si possono ottenere buoni risultati anche senza - fondamentale la documentazione iconografica (oltre che la memoria visiva) per "restituire" la sensazione del rotabile vissuto Nella pratica, le fasi principali cui mi sono attenuto sono le seguenti : - raccolta di materiale iconografico (internet è una mano santa a tal proposito...) - smontaggio della macchina nei componenti principali (cassa, cavi, ruote, telaio dei carrelli, sottocassa, cavi AT, pantografi, isolatori, etc.) - preparazione degli eventuali elementi di miglioria (nel caso della 444R) - loro montaggio sulla macchina (per alcuni elementi, es. cavi sul tetto o aggiuntivi, è consigliabile verniciarli PRIMA) - eventuale verniciatura di altre componenti (ad es. sottocassa e carrelli della Br 120 erano di un colore "sbagliato") - rimontaggio "selettivo" delle componenti in funzione del processo di invecchiamento. Ad esempio il telaio dei carrelli va montato DOPO che le ruote sono state trattate per evitare che queste presentino zone non invecchiate perché schermate dal telaio stesso (nel caso si utilizzi l'aerografo). Lo stesso vale per i pantografi e gli isolatori... - "sigillatura" finale dell'invecchiamento con trasparente opaco Venendo alle tecniche di "invecchiamento" in senso stretto, io utilizzo le seguenti: - terra d'ombra in polvere stesa a pennello (morbido!) per una patinatura generale di aree come il tetto o parti delle fiancate. Utile anche per evidenziare griglie o solchi - nero acrilico ben diluito dato con pennellino 00 per evidenziare le commessure di panneli, portelli etc. o griglie più fini dove la terra d'ombra non penetra. Si sfrutta la capillarità a tal fine - terra d'ombra acrilica data ad a aerografo per simulare la "patina" di sporco marronastra che si osserva sullaparte inferiore dei rotabili e che in parte "risale" sui fianchi della cassa. Stesso procedimento sul tetto per rendere più omogenea la patinatura già data con la terra d'omnra a pennello - Infine, come già scritto, trasparente opaco dato ad aerografo per "sigillare" il tutto Senon sono stato chiaro sapete dove trovarmi!! ![]() Andrea |
Autore: | Fiskiotto Kid [ sabato 8 aprile 2006, 15:20 ] |
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Bravo Andrea ( non poteva essere altrimenti ), spero che a qualcuno gli venga il famoso "prurito" sotto le mani, e che cominci a smanettare di modellismo. Se mi permetti un'aggiunta al tuo articolo dico che queste cose sono; eco-logiche, eco-nomiche, eco-me volevasi dimostrare, anche divertenti. ... Armando(FK) |
Autore: | nicvoci [ sabato 8 aprile 2006, 21:11 ] |
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Bravo e grazie, è proprio il prima-durante-dopo che serve a chi, come il sottoscritto, si impantanerebbe dopo dieci secondi... Ciao Nicola |
Autore: | andrea.vanzetto [ lunedì 17 aprile 2006, 17:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Br05... dopo la revisione! |
Eccola... Non si vede in foto ma ho dato una leggera patina di Terra d'ombra con l'aerografo sulle strutture... E qualche leggero deposito di calcare in corrispondenza delle valvole sulla caldaia e dei bocchettoni per il rifornimento d'acqua ![]() Uno scatto un po' più ravvicinato. Durante la lavorazione ho aggiunto le "borchie" che nelle loco solitamente coprono il mozzo. Le ho ricavate da plasticard usando una bucatrice per cinture... Ho anche ricostruito le manopole delle valvole, previste negli aggiuntivi, ma mancanti nel modello (comprato usato su ebay.de) ![]() Gli interni di tender e cabina. Non ho trovato foto ma sono stato a bordo in cabina della 01.5 e i "cromatismi" (sotto la patina di fuliggine) erano abbastanza simili a quelli della 691 restaurata (vedi articolo su un recente TT)... ![]() Uno scatto ravvicinato della cabina... In alto a sinistra si intravedono alcuni manometri. ![]() E per finire una classica inquadratura di 3/4 anteriore, che rende bene l'idea di questo "bestione"... ![]() Andrea |
Autore: | ET_62 [ mercoledì 4 aprile 2007, 14:08 ] |
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andrea.vanzetto ha scritto: OK, grazie per i complimenti. Nel futuro vedrò di inserire altri lavori.
Venendo alle spiegazioni, prima di tutto alcuni aspetti "teorici": - non esiste UNA tecnica ma si devono usare più tecniche - l'aerografo è fortemente consigliato ma si possono ottenere buoni risultati anche senza - fondamentale la documentazione iconografica (oltre che la memoria visiva) per "restituire" la sensazione del rotabile vissuto Nella pratica, le fasi principali cui mi sono attenuto sono le seguenti : - raccolta di materiale iconografico (internet è una mano santa a tal proposito...) - smontaggio della macchina nei componenti principali (cassa, cavi, ruote, telaio dei carrelli, sottocassa, cavi AT, pantografi, isolatori, etc.) - preparazione degli eventuali elementi di miglioria (nel caso della 444R) - loro montaggio sulla macchina (per alcuni elementi, es. cavi sul tetto o aggiuntivi, è consigliabile verniciarli PRIMA) - eventuale verniciatura di altre componenti (ad es. sottocassa e carrelli della Br 120 erano di un colore "sbagliato") - rimontaggio "selettivo" delle componenti in funzione del processo di invecchiamento. Ad esempio il telaio dei carrelli va montato DOPO che le ruote sono state trattate per evitare che queste presentino zone non invecchiate perché schermate dal telaio stesso (nel caso si utilizzi l'aerografo). Lo stesso vale per i pantografi e gli isolatori... - "sigillatura" finale dell'invecchiamento con trasparente opaco Venendo alle tecniche di "invecchiamento" in senso stretto, io utilizzo le seguenti: - terra d'ombra in polvere stesa a pennello (morbido!) per una patinatura generale di aree come il tetto o parti delle fiancate. Utile anche per evidenziare griglie o solchi - nero acrilico ben diluito dato con pennellino 00 per evidenziare le commessure di panneli, portelli etc. o griglie più fini dove la terra d'ombra non penetra. Si sfrutta la capillarità a tal fine - terra d'ombra acrilica data ad a aerografo per simulare la "patina" di sporco marronastra che si osserva sullaparte inferiore dei rotabili e che in parte "risale" sui fianchi della cassa. Stesso procedimento sul tetto per rendere più omogenea la patinatura già data con la terra d'omnra a pennello - Infine, come già scritto, trasparente opaco dato ad aerografo per "sigillare" il tutto Senon sono stato chiaro sapete dove trovarmi!! ![]() Andrea Ciao a tutti. Avrei bisogno di una spiegazione. Come funzionano i colori in polvere? come si fissano? Grazie Enrico |
Autore: | andyvale1979@liberoflat [ mercoledì 26 settembre 2007, 15:47 ] |
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salvo s ha scritto: La e636 è una macchina a cui hai rastremato i frontali? I "perni" per mettere le lanterne lampeggianti con cosa le hai fatte? Scusa le domande, veramente un bel lavoro di fino! la 636 è una macchina con frontali corretti,l'ho elaborata esteriormente modificando i condotti dell'aria sul pancone e mettendo prima i tergicristalli e poi le griglie sui vetri e tanti altri aggiuntivi e miglioramenti,persino le cabine di guida sono arredate,c'è persino il banco di manovra con i maniglioni,il tachigrafo e il telefono.... ![]() i perni per mettere i fanali di coda sono semplici pezzi di plasticard ben incollati ,i fanali di coda sono quelli di magotren che dopo la bruciatura dell'impianto elettrico quando erano piazzati su un carro di coda sono diventati amovibili grazie ad un aggancio ricavato da un pezzo di graffetta incollato sul retro,praticamente si appendono come quelle vere!! ![]() ![]() |
Autore: | Casaralta [ lunedì 1 ottobre 2007, 12:02 ] |
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L'articolo occhielli sollevamento cassa e prese 13 poli MdF è il 186. Saluti Max |
Autore: | Novemberuicx [ lunedì 1 ottobre 2007, 12:13 ] |
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Grazie casaralta li ho trovati adesso penserò se è il caso di prenderli dato che non sò se sarei in grado di applicarli, anzi sarei contento se qualcuno potesse dirmi brevemente che tipo di lavoro bisognerebbe eseguire, Grazie. |
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