Certo. Gli Fma non sono altro che dei carri F a foderine in legno della serie 1925 trasformati nei primi anni '50 in carri
a monta alta. Ora, i 1925 li fa la Piko, si trovano in giro a due soldi, spesso in livree sul bianco. Con un po' di colore riprendono dignità:

Beninteso, è un classico modellino di quantità, senza pretese, lo prendo solo come esempio generico del reale; come detto, da questi carri furono derivati gli Fma: rispetto al kit Duegi di questi ultimi, è più corto solo di un paio di mm.

Ora, partendo dal kit, bisogna prendere le testate del carro e eliminare la curvatura della monta alta, ridandogli la classica sezione a spioventi; Il tetto avanzato dal kit del carro G (ce ne sono due in ogni scatola) servirà da guida: taglia, incolla ed il lavoro è fatto.

Inutile dire che si può fare anche la versione con garitta, bisogna però allungare il tetto con un inserto di plasticard tra due delle nervature.
Tutto qui. Mi direte, ma se è così facile, non facevi prima a farlo, 'sto lavoro, invece di spiegarlo? Probabilmente sì, ma ho già una sessantina tra carri, carrozze e locomotive in...officina. Il collasso della struttura è alle porte.
Saludos compañeros
Giuseppe
P.S.: pedanteria vorrebbe che si traslochi più in basso quella piccola piastra quadrata, che credo sia un accesso a qualche particolare della struttura. Anche qui lo si può riprodurre con un pezzetto di plasticard o di materiale molto sottile (anche carta, attenzione però che non prenda la forma dei solchi tra le foderine), dopo aver limato via i rimasugli del vecchio.