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COME FARE: invecchiamento dei rotabili https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=15&t=63459 |
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Autore: | alexcap79 [ mercoledì 23 aprile 2008, 17:24 ] |
Oggetto del messaggio: | COME FARE: invecchiamento dei rotabili |
Ciao Ragazzi Ieri sera ho deciso di voler ionvecchiare tutto il mio materiale rotabile. Per inziare e far esperienza vorrei metter mano su una carrozza X 1/100 della Lima. Qualche consiglio "passo-passo" a riguardo lo avete? Alessandro |
Autore: | silverdawn [ mercoledì 23 aprile 2008, 18:24 ] |
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Guardare le fotografie! Io uso il sistema dello straccio, ovvero colori molto diluiti, tolti a fresco con uno straccio o con carta da cucina. Venivano molto belli i tetti dei carri LIMA di una volta, adesso è un po' che non mi vengono così credibili, penso abbiano cambiato tipo di vernici... le carrozze, al contrario dei carri che sono molto sporchi, ogni tanto vengono lavate... quindi occhio a non esagerare! |
Autore: | alexcap79 [ mercoledì 23 aprile 2008, 18:33 ] |
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Grazie Silver. Per i colori d'accordo guaradare le foto. ma a me servirebbe conoscere le varie modalità di invecchiamento (terre, aerografo, pennello o, come nel tuo caso, stracci) spiegati magari in modo semplice... |
Autore: | Franz ALn 668.3300 [ mercoledì 23 aprile 2008, 18:51 ] |
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Io personalmente sto usando varie tecniche..tutte valide e diverse tra loro. Per dare una patinatura "generale" al nostro rotabile è consigliabile l'aereografo, per definire il colore di carrelli, assi, mancorrenti, si preferisce il pennello, (numeri molto bassi), per fare "scolature" di materiale (ad esempio su cisterne), si usano colori molto diluiti lasciati scivolare oppure strofinati sul carro stesso. Nella patinatura in generale, sono maestri da seguiri, i colleghi del modellismo militare, sarebbe buona regola comprare di tanto in tanto qualche loro rivista per attingere nozioni fondamentali. Comunque l'argomento è davvero vasto. |
Autore: | alexcap79 [ mercoledì 23 aprile 2008, 19:17 ] |
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Ciao france e grazie anche a te. Proprio a causa della vastità dell'argomento che io cerco uno "StepbyStep" da parte di qualcuno che abbia la pazienza di aiutarmi. Alessandro |
Autore: | Madalex [ giovedì 24 aprile 2008, 5:37 ] |
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Ciao Alex. Io non ho assolutamente la pretesa di insegnare niente a nessuno, figuriamoci di fare uno stepbystep..... ![]() Però posso dire come procedo io. Per le carrozze, più che altro si tratta di dare una mano ai carrelli & sottocassa, magari non con colori forti, ma tono su tono. Io miscelo vari colori (nero, una punta di giallo, bianco e un pò di marrone) per ottenere un colore più possibile vicino al "polvere", ma piuttosto diluito perchè non sia troppo "carico", che poi quando asciuga si enfatizza di più! Si passa poi con aerografo, possibilmente con ugello abbastanza aperto e da 10/15 cm, in modo da non localizzarlo troppo, sia sul sottocassa che in parte sulla cassa, specie in zona carrelli --non esagerare però!--. Infine, quando tutto è ben asciutto, puoi definire con nero lucido i vari punti di colatura di grasso o olio (boccole e via dicendo), senza esagerare. Diverso discorso per i merci, che io a volte estremizzo! Per esempio, i carri interfrigo hanno i portelloni ben lubrificati, sia sulle cerniere che sui maniglioni. Inoltre, se riesci con colore molto diluito a farlo colare nelle fughe dei portelloni, puoi rendere anche le guarnizioni in gomma! I carri aperti oltre a ciò possono essere addirittura presi a "saldate" con la punta del saldatore per simulare le abbozzature specie sulla parte superiore delle sponde, e simulato la "scolare" di materiali a seconda dell'utilizzo del carro (es. col. antracite se carro per carbone, o addirittura bianco se trasporta gesso, soda o ghiaio oltre ad alcune infiltrazioni anche in giallo scuro -- ma con estrema parsimonia--), e i carri coperti vanno invecchiati a seconda dell'utilizzo (che siano usati per carico materiale in sacchi, o lamiere, o prodotti agricoli, usa le tonalità adatte a simulare alcune perdite di carico: io ad esempio devo simulare dei carri trasporto cemento in sacchi in pallets, invecchierò un pò con del grigio chiaro a chiazze sotto i portelloni di carico-- a volte i sacchi si rompono!--). Le cisterne le invecchio con colature di nero lucido stese mettendo una piccolissima quantità sulla bocca della cisterna e poi strofinando verso il basso o con lo straccio o direttamente con il dito! Importante essere attenti a seguire la perpendicolarità (la gravità non fa sconti, e non va obliqua!). Per il resto, sottocassa come le carrozze, magari alcune un pò più cariche. Importante ricordare di non forzare troppo la mano, specie all'inizio, e magari meglio ripassare in un secondo momento! Il colore quando asciuga si accentua, e poi si potrebbe avere il risultato di un carro o una carrozza pronta per la demolizione! I tetti, sempre con un colore beige in varie tonalità , magari un pò più scure al centro, e sui bordi le solite "scolature" con straccio ma abbastanza fitte, una foto in questo caso aiuta. Comunque, io preferisco invecchiare con colori prima, ed eventualmente ritoccare con le terre, che però vanno poi fissate con un trasparente opaco, altrimenti le ditate di un gigante non sono belle sul plastico! Spero sia stato utile, Alessio |
Autore: | Franz ALn 668.3300 [ giovedì 24 aprile 2008, 12:47 ] |
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Su questa cisterna HOrnby, ho usato aereografo per dare una color sabbia opaco, carrelli e assi in nero opaco a pennello.. Ora sono alle prese con degli Eaos. http://allyoucanupload.webshots.com/v/2 ... 9391924547 |
Autore: | Franz ALn 668.3300 [ giovedì 24 aprile 2008, 12:50 ] |
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Ah, dimenticavo, i longheroni del carro li avevo trattati anche con delle terre color ruggine/terra di siena bruciata. |
Autore: | eurostar_italia [ giovedì 24 aprile 2008, 15:22 ] |
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io ho cominciato seguendo i consigli dell'esimio Carlo ciaccheri su TTM. uso le terre e sporco carri merce (più semplici e maggiormente adattabili). in pratica realizzi del colore desiderato una "crema" con acqua e terra da artista. la stendi con un pennello molto morbido tipo quelli delle fanciulle su tutto il carro/carrozza in modo da coprirlo totalmente. aspetti qualche secondo,e risciacqui con un leggero getto d'acqua. nel suo articolo ciaccheri parlava di pipetta da laboratorio o per goccie (vedi colluttori/antiallergici vari) io personalmente uso una siringa privata dell'ago. il getto d'acqua cosi non è troppo forte da togliere tutto ma abbastanza da togliere il fanghetto. Rimane aggrappato un velo di colore che da quella patina di invecchiamento. ovviamente puoi ripetere il lavoro a strati per invecchiare piu' o meno e per usare colori diversi per finire io passo un fissativo per terre opaco spray e poi una mano di trasparente opaco modellistico (che ha una resa migliore). |
Autore: | eurostar_italia [ giovedì 24 aprile 2008, 15:23 ] |
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ps aggiungo che ho cominciato da un paio di mesi ma mi diverte un mondo e mi fa sentire vivo il mio carro merci. approfitto per ringraziare il sig Ciaccheri per la tecnica,gli utenti del forum per i consigli aggiuntivi e TTM per la sua diffusione |
Autore: | alexcap79 [ giovedì 24 aprile 2008, 15:28 ] |
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Questa del "fanghetto" era una cosa che avevo tentato su di un carro (lo stesso che era raffigurato nell'articolo di Giaccheri). Ma da solo, CREDO non basti. O almeno per le locomotive, dove ci sono anche degli altri tipi di sporcature. |
Autore: | eurostar_italia [ giovedì 24 aprile 2008, 16:26 ] |
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beh considera che puoi ripeterlo in varie passate su vari punti localizzati. altrimenti puoi usare la vernice,usando il pennello secco. cioè lo intingi e poi lo pulisci su un fogli di carta fino a quasi togliere il colore in modo che passandolo ne rimanga solo un velo e venga in maniera striata. per le loco l'ideale sono le terre.anche senza fanghetto coprente totale,ma solo nei punti richiesti. |
Autore: | alexcap79 [ giovedì 24 aprile 2008, 16:38 ] |
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Grazie ragazzi. Ma come semplicità sono meglio le terre o l'aerografo? |
Autore: | AXEL [ giovedì 24 aprile 2008, 16:48 ] |
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Il mio parere?Le terre sono più gestibili quindi più facili da usare.Però il realismo ottenibile dall'aerografo,difficilmente lo ottieni con le terre.Poi dipende dai punti di vista.Io ho semplicemente espresso la mia personalissima opinione.Sicuramente chi è più bravo ed esperto di me saprà senz'altro consigliarti meglio. ![]() Cordialmente Alex ![]() |
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